Ustica sape

Ricordando Gennaro Gisonna


In quello che oggi, se fosse ancora tra di noi, sarebbe stato il giorno del Suo onomastico rivolgo il mio pensiero, ritengo condiviso da chi ci legge, al caro e compianto Gennario Gisonna. Mi piace raffigurarlo felice perchè continuiamo a ricordarci di Lui e contento per il regalo che ieri sera ha ricevuto dal “Suo” Napoli.

 

 Mario Oddo

 

 

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COMMENTI:

Da Ustica Bruno Campolo

Ginnà i comme zumpano e ccefali, ciao bruno

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Da Locri Adriana Gisonna

Grazie per aver ricordato mio padre nel giorno del suo onomastico! Sono sicura che, domenica sera, tutti coloro che lo conoscevano hanno pensato a Lui assistendo alla splendida vittoria del Suo amato Napoli.

Adriana

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Dalla California Agostino Caserta

Ricordo del grande amico di tutti Gennaro Gisonna, in concomitanza con San Gennaro, doppio!! anzi triplo dopo la tripletta del Napoli.

Nuccio

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Da Ustica Giovanni Martucci

Oggi San Gennaro. Condivido il pensiero ed il caro ricordo che mio cugino Mario ha rivolto al compianto Gennaro Gisonna. Ciao Gennaro e forza Napoli !! G. nni Martucci

Matrimonio – ricordando quel pulpito

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Ricordando il Sindaco, l’Amico di tutti ed il Grande Professionista


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COMMENTO:

Triste ricorrenza. Come si fa a non ricordare “L’AMICO DI TUTTI” dico tutti… Era una persona squisita, altruista, buono ed aveva una alta professionalità. Come ho avuto modo di dire tempo fa, ha lasciato “LA SUA VITA” per amore della “SUA” Isola, in quella maledetta montagna vicino a Palermo. Spero che ogni persona che lo abbia conosciuto abbia un ricordo da tenere stretto nel suo cuore. “Ciao Lillo, dal tuo amico Gaetano

Ricordando Marcello Caserta


Esattamente due anni fa moriva Marcello Caserta, un giovane nostro compaesano Amico di tutti, orgoglioso di essere usticese…
La storia di ogni paese è spesso segnata dall’operato di alcuni uomini, di cui l’impegno e le naturali virtù, rendono indelebile nel tempo la presenza di quelle idee che li hanno resi indimenticabili.
E’ l’esempio di Marcello… Uomo rispettoso, dialogante e solidale che lo portavano a difendere i più deboli. Aveva un vivo senso dell’amicizia; sempre gioviale e dalla facile battuta, ma era soprattutto un attento cultore degli usi e delle tradizioni della Sua Ustica.

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COMMENTI:

Da Palermo Mario Oddo

Marcello, qualche tempo dopo la tua prematura scomparsa un comune amico mi riferì delle espressioni di stima che avevi usato nei miei confronti nel corso delle elezioni comunali del 2003 al quale mi ero candidato e quasi del tuo rammarico per l’esito riferito in particolare alla mia persona. E’ un piccolo aneddoto che rafforza in tutti noi la convenzione che abbiamo perso una Persona da un non comune spessore umano Il destino ha voluto che non potessi mai avere l’occasione per ringraziarti personalmente; lo faccio oggi idealmente e pubblicamente.
Grazie Marcello
Mario

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Dalla California Agostino Caserta

A parte le virtu’, la serieta’, gli attributi ecc.. di cui tutti siamo a conoscenza, aveva quella camminata dondolante inconfondibile. Faceva anche quello che facciamo tutti, ma in maniera speciale. Amante di nuove ricette, del buon cibo e del buon vino ( non tralasciamo la birra ) , sia a casa che in compagnia, ma nelle “mangiate” si scatenava. E quando era in gruppi bisognava stare sempre sul chivala’ perché, mentre meno te lo aspettavi, Marcello usciva con una di quelle battute a bruciapelo che ti faceva pensare o scoppiare dalle risate. Sicuramente e’ in missione speciale per portare allegria anche nell’aldila’.

Nuccio

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Da Verona Giuseppe Giacino

Ti ricordiamo sempre per il tuo straordinario modo di vivere la vita in allegria, per il tuo sorriso e per il tuo grande altruismo. Sei e sarai sempre tra noi.

Famiglia Giacino

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Da New York Giovanni Caminita

Ciao Marcello, ricordo le tue battute che tutti prima o poi venivamo presi di mira… Otto anni trascorsi insieme al comune e’ stato un periodo d’oro per tutto quello che hai fatto. Ricordo, fuori dal lavoro, le mangiate… come le organizzavi tu erano indimenticabili, così come le pasquette (“pascuni”) erano da favola:
Un saluto dovunque Tu sei…

Giovanni e Donna.

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Da Milano Costantino Tranchina

Vedendo la Sua foto il mio cuore si riempie di tristezza.
Vedendo l’espressione dei Suoi occhi mi portano a ricordare la Sua bontà,la giovialità, l’allegria che sprizzava della sua epidermide dando a chi ne aveva bisogno l’aiuto disinteressato di un vero amico.
Ciao Marcello

Costantino

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Da Palermo Angelo Longo

SEMBRA IERI,SON GIA’PASSATI DUE ANNI! CIAO MARCELLO,
ANGELO E FIORELLA

Ricordando tre Amici che non sono più con noi


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A Palermo e Ustica “Ricordando Braudel”


[ id=2661 w=202 h=144 float=left] A Palermo e a Ustica il 28 e il 29 maggio 2010 due giornate di studio “Ricordando il magistero di Braudel. Mediterraneo, un mare condiviso”.

Si parlerà delle diverse sponde del Mediterraneo in un convegno che si terrà a Palermo e a Ustica attorno alla figura di Fernand Braudel, nel 25° anniversario della scomparsa del grande storico. Parteciperanno da tutta Europa eminenti studiosi che ancora oggi si rifanno ai paradigmi e alle coordinate interpretative da lui elaborate.

Il 28 maggio a Palermo a Palazzo Steri, storici, antropologi, archeologi dibatteranno temi legati al Mediterraneo – o ai Mediterranei, come amava dire Braudel.

Il 29 maggio a Ustica avrà luogo una cerimonia per la posa in mare di una targa in memoria di Braudel, cui seguirà una tavola rotonda volta all’istituzione proprio a Ustica di un Osservatorio del Mediterraneo.

“La Sicilia” affermava Braudel “deve la sua identità anche alla sua posizione di frontiera fra le due parti, orientale ed occidentale del Mediterraneo”. A sessant’anni dalla pubblicazione, questa « lezione di storia » rimane più che mai attuale e continua a stimolare in modo provocatorio non soltanto storici e studiosi di scienze sociali ma anche il più largo pubblico che cerca di capire ed interpretare il passato, il presente e il futuro del mondo nel quale vive.

Motore dell’iniziativa è la Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, guidata da Sebastiano Tusa, coadiuvata da Maurice Aymard, della Maison des Sciences de l’Homme di Parigi e sostenuta da un ampio parterre di istituzioni fra cui l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Ignazio Buttitta, la Fondazione Kepha onlus e in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, il Centro Culturale Francese, l’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, il CERISDI .

Tante e tali istituzioni convergono nell’intenzione di fare di Ustica, già simbolo della interculturalità mediterranea e del patrimonio naturale e culturale subacqueo, un centro di studio multidisciplinare permanente sul Mediterraneo per tutelare e ampliare la memoria e la conoscenza dalle culture che in questo mare hanno creato la loro ragion d’essere.

“Un Osservatorio del Mediterraneo” afferma Sebastiano Tusa “potrà essere la sede per l’incontro di opinioni e culture diverse nello spirito del dialogo e del confronto, il luogo dove sia documentata la storia dei popoli mediterranei, delle loro migrazioni, delle loro tragedie e delle loro realizzazioni. È attraverso la conoscenza reciproca che si fonda il dialogo e, conseguentemente, si può costruire una società di pace. Ma l’Osservatorio potrebbe anche essere il luogo dove studiosi e giovani di tutto il mondo possano trovare ospitalità attraverso soggiorni di studio, incontri e dibattiti”.

Il convegno inizia il 28 maggio, con il contributo di Maurice Aymard, docente di Storia moderna all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e componente della Maison des Sciences de l’Homme, fondata da Braudel. Si prosegue con la testimonianza di Françoise Braudel con “Un ricordo di mio padre”, accanto ai tanti e importanti contributi di studiosi europei di grandissimo prestigio.

La pausa tra la sessione meridiana e antimeridiana potrà essere l’occasione per visitare, sempre allo Steri, la mostra di antiche carte geografiche e portolani del fondo di Antonio La Gumina ospite del convegno con un intervento su La Sicilia nella cartografia europea.

Nel pomeriggio, con il contributo dell’Università di Palermo, Vincenzo Guarrasi, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, ma anche Antonino Buttitta, Salvatore D’Onofrio, Pietro Corrao, indagheranno da più punti di vista l’intreccio della Storia con le dinamiche sociali e antropologiche.

Il 29 maggio il convegno si sposta ad Ustica, dove alle 12.00, a Punta Gavazzi, è prevista la posa in mare di una targa in memoria di Braudel a cui non potrà sottrarsi Folco Quilici già ospite e relatore del convegno. Alle 18.00 la tavola rotonda sulla creazione dell’Osservatorio del Mediterraneo sarà introdotta da un esperto del mondo arabo, Kenneth Brown dell’Università di Manchester, direttore e fondatore della rivista Mediterraneans/Méditerranéennes.

La manifestazione è sostenuta dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dal Comune di Ustica.

“Essere stati è una condizione per essere, più di ogni altro universo umano ne è prova il Mediterraneo, che ancora si racconta e si rivive senza posa”  Fernand Braudel

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