Ustica sape

Comune di Ustica – Denominazione Scuola dell’Infanzia

Riflessione…


Dedico questa mia riflessione al Sig. Giuseppe Giuffria, in relazione all’articolo postato su questo blog il 24 Gennaio.
Fare chiarezza definitiva è molto improbabile, forse è bene documentarsi con la cronaca straniera del tempo o con gli intellettuali liberi dell’epoca.
Comunque sono dell’avviso che, fin dall’antichità, un popolo prima o poi predilige e adotta l’ideale dell’ostrica.
Poiché è quello più pratico per la sua tragica e naturale sopravvivenza, anche perché non siamo altro che degli animali pensanti.
Da sempre quando un ideale si diffonde lentamente in una popolazione, questa viene sempre richiamata all’attenzione da quel potere precostituito del momento, che ha soltanto lo scopo di controllo su di essa.
Pertanto sono dell’avviso che l’ideale in genere ha creato, in ogni tempo e luogo, più vittime di qualsiasi epidemia e quindi è meglio essere un’ostrica aggrappata allo scoglio, piuttosto che un libero pesce, che vive con la paura di essere divorato da un pesce predatore più grande.
Pietro Fiorito

ANTONIO GRAMSCI o ANNA NOTARBARTOLO? … INTESTARE (ASILO) “NECESSE EST”.


Per la serie “chi non muore si rivede“, dopo qualche “mese sabbatico” che mi sono necessariamente preso, scusandomi innanzitutto per l’assenza che, mi dicono, non è passata inosservata, riprendo ad occupare il mio tradizionale spazio su “Usticasape”. E non avrei desiderato occasione migliore per intervenire su un argomento che in questo momento, come si dice in gergo “è sulla bocca di tutti”: a chi intestare la scuola per l’infanzia di Ustica, ad Antonio Gramsci o ad Anna Notarbartolo?  Premessa: dai libri conosco per sommi capi la storia del politico, dai racconti di mia madre (Lina Martin) quella della “baronessa”, della quale era una grande estimatrice. Lo dico subito: sono per l’intestazione a quest’ultima, figura chiaramente espressione del territorio, perennemente ricordata non solo per quello che nell’isola ha detto ma principalmente per quanto ha fatto nel lungo periodo della sua sindacatura, rara per l’epoca in quanto femminile. Non sono per l’intestazione ad Antonio Gramsci principalmente dopo aver sentito dei “si dice che” soggetti, peraltro non usticesi ma temporaneamente presenti a Ustica  per impegni professionali, non avrebbero nessuna intenzione di spogliarsi della propria ideologia e vorrebbero “buttarla in politica”. Per non aggiungere poi che la figura “materna” di Anna Notarbartolo, una volta debitamente raccontata ai piccoli, avrebbe sicuramente più presa negli occhi, nella mente e nel cuore dei bambini che frequentano la scuola. Ma, e concludo, ritengo che, oltre ai dichiarati orientamenti ufficiali, istituzionali e scolastici, la parola “fine” a questo dibattito debba uscire dalla “vox populi” isolana; opportuno sarebbe lanciare un referendum consultivo che esprima un chiaro parere in merito. Nell’isola non mancano tecnici esperti per lanciarlo. Per quel che possa valere, condivisibile o meno, ho solo espresso brevemente e liberamente sul dibattito in corso una mia valutazione. Grazie per l’attenzione.

Mario Oddo – odmar@libero.it 

Intitolazione Scuola dell’Infanzia di Ustica


Mi chiedo come sia possibile oggi 17 gennaio 2024 che esistano ancora uomini così legati al passato che dal 1989 non esiste più  e che è stato ampiamente condannato dalla storia! Con gli ardori giovanili, è noto, si vive in quell’aura romantica secondo la quale il mondo è tutto rosa così  come lo si vorrebbe: in cui il bene prevale sempre e comunque sul male e che niente e nessuno potrà mai cambiare questa visione ideale. Sfido chiunque se da giovane non ha cullato questa idea di bene comune, di un supremo ideale catartico nel quale i singoli diventano un organismo che risponde al nome di società libera da condizionamenti e predisposta al bene comune. Un mondo ideale che per molto tempo ha nutrito noi  giovani  e quelli di molta parte del mondo.

Oggi l’intestazione  di una scuola non può essere legata ad un passato condannato dalla storia, del simbolo principale di tutte le società – la scuola –  e strumento essenziale di conoscenza e sapere della nostra civiltà. Frances Bacon – grande filosofo inglese del ‘600 ne ha fatto il fulcro della sua filosofia quando ha affermato che: “l’uomo tanto può quanto sa” intendendo con ciò che il dominio dell’uomo consiste solo nella conoscenza ed i fatti del 1989 non sono fatti e conoscenza?  Non si è disvelato un mondo terribile  in cui milioni di uomini sono morti in nome di un ideale non connaturato con l’uomo? E allora perché si insiste su un grande  monumento storico e morale e di conoscenza del passato quando invece situazioni e tempi più recenti legati al territorio suggeriscono di intraprendere altre vie? C’è stato un personaggio nel recente passato, che ha dato tanto all’Isola subito dopo la guerra amato e rispettato da tutti gli Usticesi giovani e meno giovani che con i mezzi di allora, dopo una guerra devastante, era assai difficile governare, eppure la sua sagacia ed intelligenza le hanno consentito di portare a termine la sua azione con dignità e per ben 8 anni: si chiamava ANNA NOTARBARTOLO. Non conosco a chi spetta istituzionalmente l’intestazione di una scuola, sarebbe assai bizzarro che ciò non fosse di competenza del Comune di Ustica in persona del Sindaco. Se dunque l’Amministrazione comunale tutta e gli Usticesi hanno fatto la loro scelta assennata perché non assecondarla? Ciò per  me rimane un mistero e mi auguro che una delle parti faccia un passo indietro.

Giuseppe Giuffria

Scuola media a pagamento con il Prof. Torregrossa – chi sono?


Scuola media a pagamento con il Prof. Torregrossa

Ustica, intitolazione scuola dell’infanzia


Caro Pietro,

perché non superare la diatriba tra Sindaco e Dirigente scolastico e proporre, come cittadinanza attiva, d’intestare la scuola a una figura trasversale che ha praticamente trascorso tutta la sua vita attiva per il bene della comunità Usticese tutta?

Pensavo a Padre Carmelo Seminara.

Del resto Gramsci soggiornò sull’isola per meno di due mesi, la Sindaca Notarbartolo l’amministrò per 8 anni e ambedue, pur nella loro integrità, sono comunque espressione di ben identificabili schieramenti e quindi, per definizione, di parte.

Padre Carmelo si occupò degli usticesi praticamente fino al termine della sua esistenza terrena e le sue spoglie mortali, a furor di popolo, riposano nel locale cimitero.

Credo che la stragrande maggioranza dei cittadini accetterebbero ciò di buon grado, anzi con vero piacere.

Distinti saluti.

Salvatore Calderone

Denominazione Scuola Dell’Infanzia rigetto proposta intitolazione ed indicazione del nominativo scelto “Anna Notarbartolo Favaloro”

Ustica, cosa sta succedendo a scuola?


Nel giorno 6 di Novembre 2023, vengo contattata dalla segreteria della scuola di Ustica, sempre se scuola si può chiamare: ” Sua figlia si rifiuta di fare quattro ore di economia. Gli studenti stanno andando tutti via”.

In accordo con le mamme ci ritroviamo a scuola, dove ad accoglierci c’è un signore, che assumendo atteggiamenti da dirigente, “mi” dice che non posso entrare.

Questo signore, delegato forse, verbalmente e non ufficialmente non so da quale Santo, insiste nel dire: “Non potete entrare.” Quindi, quindi, quindi … non vado oltre.

Sposto questo signore tanto carino di qualche passetto rispetto a me e raggiungo l’insegnante , che si prende la responsabilità di accoglierci. Cioè dopo aver quasi chiesto consenso all’omino, riusciamo a parlare.

Una madre, una donna che deve ancora combattere contro la prepotenza verbale e minacciosa di un uomo che non ha facoltà di nulla in merito. Questa è l’Italia.

Quindi … cosa sta succedendo a scuola ?

I ragazzi del superiore si astengono dal fare lezione in quanto, si ritrovano accorpati con altre classi, con l’aggravante che l’insegnante infastidita dalla situazione riferisce ai ragazzi che l’unica cosa da fare sarebbe stata svolgere una verifica in classe, in quanto non poteva svolgere 8 programmi contemporaneamente. Contatto il Vicepreside, perché non in sede scolastica, e mi accorgo come ci ritroviamo di fronte a una ISTITUZIONE ASSENTE.

Tre insegnanti, per tutte le classi. Dalle medie al liceo. Tre soli insegnanti !!!

Dopo un’ accesa discussione col vicepreside che non sto a documentare, parlando con l’insegnante, d’accordo con la decisione dei ragazzi, indignati  stanchi e mortificati, abbandonati  dalle istituzioni presenti sull’isola, riconosciamo la ragione e il coraggio di dire BASTA !!! Dopo aver discusso con il Sig. che non voleva farmi entrare in segreteria, finalmente raggiungo la vicepresidenza dove trovo soltanto P. dove presento una giustificazione unica e anche singola allegata e firmata da tutte le mamme degli alunni, spedita per email, perché il protocollo cartaceo dicono non esistere più, usciamo con i ragazzi, stanchi di sopportare situazioni imbarazzanti, come professori che scambiano il corridoio della struttura scolastica per una hall di un albergo, che al primo fischio di nave si corre per il porto  non permettendo così il completo svolgimento delle lezioni venendo così a mancare quella tanto desiderata continuità didattica.

Comunque, dopo aver fatto tutto, mi reco verso l’uscita, e rivolgendomi al Sig. in corridoio, dico: “Apprendo la notizia che LEI, è un collaboratore scolastico, quindi stia al suo posto e non sono tenuta a farLe vedere nessun documento, se, e dico se, qualora  avesse, per grazia ricevuta, una delega fatta da un dirigente o altro, non deve fare altro che dirlo”.

Salutai e portai mia figlia a casa, togliendola così da quella pessima situazione, imbarazzante, penosa, di pessima condotta, e pessimo insegnamento morale e culturale della scuola di Ustica.

Al preside, che ha fatto della nostra scuola una sezione di serie “B” rispetto a quella di Palermo, dico :  Grazie. Allo stesso modo ringrazio :

Il Sindaco di Ustica
Il Vicesindaco
L’Assessore all’Istruzione
e tutte le istituzioni assenti che hanno permesso da anni tutto questo senza muovere un dito.
Ringrazio tutte le istituzioni  per l’attenzione la sensibilità mai avuta nel far crescere la nostra scuola,
Ringrazio per voler mantenere basso il livello culturale dei ragazzi Usticesi affinché facilmente gestibili,

Ringrazio per la commemorazione dei Giudici, Falcone e Borsellino, non pervenuta nella nostra scuola nemmeno con un messaggio o una lettura, ma anche per aver sensibilizzato i ragazzi in merito alla persona di Gramsci portandoli a far vedere i murales per il paese.

Ringrazio tutti i responsabili, per questo brutto insegnamento e per aver scambiato la sede di questa scuola per un trampolino di lancio “politico”.

Una voce Libera
Gabriella Bertacci

Lo sport quale migliore scuola di vita… 


Giorni fa il torneo di slowpitch ( baseball e softball )svoltosi nella nostra isola ha rafforzato in me l’idea che lo sport in genere, parlo in maniera specifica dello sport dilettantistico, è la migliore scuola di vita.
Non  voglio  neanche accennare allo sport agonistico dove girano molti interessi e soldi che rovinano lo stesso sport.

Innanzitutto, da cittadino usticese sono doverosi i complimenti, gli elogi e le lodi da trasmettere ai ragazzi che con grande entusiasmo, impegno, sacrifici e un lavoro certosino hanno saputo rivalutare il terreno di gioco e le strutture ad esso connesse così’ da renderlo veramente molto accogliente.

Sono stato due volte al campo ad assistere a qualche partita e sin dall’ ingresso sugli spalti ho notato subito con piacere grande partecipazione di pubblico e altrettanto entusiasmo di giovani, grandi e bambini.

Ciò che mi ha colpito favorevolmente e ha suscitato grande emozione e gioia durante le partite e le loro conclusioni è stato il clima di fratellanza e di rispetto vicendevole tra i giocatori. (Avversari in campo e amici fuori dal campo).
Per il sottoscritto questo comportamento è uno dei più alti valori educativi che ci può dare lo sport che condivido pienamente e che ho sempre finalizzato sin da quando allenavo i miei allievi nuotatori.

Secondo il mio modesto parere l’organizzazione di questo bellissimo evento e lo spirito con cui si è svolto ci ha trasmesso una grande lezione di vita da trasferire in seno alla politica della nostra isola.

Quindi, soltanto se si è uniti e si lavora per lo stesso fine, allora si possono raggiungere risultati sorprendenti.

Giovanni Martucci

Ustica, Linda Caminita, oriunda Usticese, incontra esponenti dell’amministrazione comunale e della scuola per un interessante progetto


Ustica, Linda Caminita, oriunda Usticese, incontra esponenti dell’amministrazione comunale e della scuola

Ustica, compagni di scuole e relativi nomi


Riceviamo e pubblichiamo – informativa sulle opportunità di finanziamento da parte dell’Unione europea, nonché bandi e iniziative di rilevanza nazionale e regionale.

A Scuola per Mare”


 Oggi sbarca a Ustica il progetto  nazionale “A Scuola per Mare” selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Del progetto fanno parte: I Tetragonauti A.P.S.I (itetragonauti.it), Associazione capo fila,  Impresa Sociale “Il Carro”, Arcobaleno Coop. Sociale – Frascati, Un Ponte nel Vento aps, Associazione Centro Koros Catania e  Associazione GPS. Il progetto coinvolge sei regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania e Friuli Venezia-Giulia) e  ha come protagonisti  ragazzi che si trovano in condizione di particolare fragilità, adolescenti che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi, giovani affidati dai Centri di giustizia minorile. La navigazione del modulo primaverile prevede 100 giorni di navigazione nel mar Tirreno. A bordo della Lady Lauren,  otto ragazzi con l’equipaggio di educatori di bordo,  giunti al settantaduesimo giorno di navigazione,  hanno già affrontato varie tappe e esperienze dalla Toscana alla Sardegna. Approdano adesso in Sicilia, prima tappa è l’isola di Ustica per poi proseguire verso Palermo e le isole Eolie e infine concludere il progetto di navigazione a Santo Stefano in Toscana il 22 Luglio. I ragazzi accolti al porto dell’isola trascorreranno qui un’ intera giornata arricchendo il loro bagaglio di un’ ulteriore esperienza significativa che miri ad aiutarli a sviluppare relazioni e consapevolezza. Nel pomeriggio infatti saranno impegnati sotto la guida di Tatiana Geloso e i volontari di “Marevivo Onlus” alla scoperta dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica.
Do  il benvenuto da parte dell’amministrazione ed un ringraziamento a Domenico Tranchina
Cons. Com. Patrizia Lupo

La maturità nella scuola più piccola d’Italia


Una giornata indimenticabile per gli alunni della scuola primaria di Ustica


-Il mare è tutto…non è che movimento e amore…è l’infinito vivente-, così diceva il capitano Nemo, innamorato del mare, alla guida del suo Nautilus… e tutti gli alunni della scuola primaria di Ustica, in uscita didattica, hanno potuto comprendere perché e come bisogna amare il mare.
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, giovedì 8 Giugno, i bambini hanno potuto osservare la flora e la fauna marina dell’isola di Ustica, sperimentando le emozioni che solo il mare sa regalare.
-E’ stato bellissimo!- la frase più gettonata dai nostri piccoli esploratori, entusiasti e talmente contenti che durante il tragitto, hanno salutato ogni imbarcazione vicina.
A condurre l’esperienza è stato il direttore dell’Area Marina Protetta, Davide Bruno, che ha magistralmente risposto a domande di ogni tipo: dalla figura di Poseidone all’importanza dell’impatto dei cambiamenti climatici sul mare, dalle sostanze nutritive presenti nei pesci alle rocce vulcaniche. Per gli studenti maggior consapevolezza dunque della bellezza dell’isola di Ustica e del patrimonio ambientale marino, del quale si definiscono ora “i paladini”. Complice per eccellenza la ditta Zanca che ha messo gratuitamente a disposizione la propria barca a visione subacquea, la “Stella Marina”; ad inaugurarla è stato proprio il sindaco di Ustica in persona, Salvatore Militello, da poco riconfermato primo cittadino dell’isola, che ha guidato l’imbarcazione, accompagnando gli alunni in questa favolosa avventura.

 

Ustica, foto ricordo compagni di scuola


Ustica, foto ricordo compagni di scuola

LABORATORIO DI ASTRONOMIA DIURNA ALLA SCUOLA ELEMENTARE DI USTICA


Come funziona un telescopio? Da quali parti ottiche è composto? Come si calcola l’ingrandimento con una semplice divisione? Oggi (9 novembre) la V elementare si è trasformata in un laboratorio di astronomia diurna e abbiamo potuto osservare e fotografare due gruppi di macchie solari grandi quanto la Terra con il metodo della proiezione su uno schermo bianco. Complimenti agli alunni e alle insegnanti! (Laboratorio Museo di Scienze della Terra Isola di Ustica).

Alunni della scuola media in visita al Museo geovulcanologico di Ustica


Una splendida giornata di Sole autunnale ieri mattina (28 ottobre 2022) ha accolto gli alunni della scuola media di Ustica e i loro insegnanti. La visita guidata, condotta da Franco Foresta Martin, si è svolta sia all’interno del Museo geovulcanologico sia lungo i sentieri della Rocca. La settimana prossima sarà la volta delle classi superiori. Comunicheremo la data non appena sarà stabilita dalla dirigenza scolastica.

Ustica, scuola dell’infanzia – trasloco FATTO


Ci sono volute meno di 3 ore a prendere quanto necessario per poter finalmente aprire la nuova scuola dell’infanzia di via Petriera.

Grazie alle mamme e papà volontari che si sono prodigati ad effettuare il trasloco, in ogni modo e con ogni mezzo compreso un autocarro,  di quanto presente in quella sita nella scuola elementare trasferendo il necessario alla nuova scuola dell’infanzia.

Bene, i nostri bambini già tra il 2-3 novembre potrebbero godere di tali locali, molto più spaziosi e consoni alle loro attività.

Ci sono voluti quasi 9 anni ( esattamente dal 18/3/2014) affinchè la Comunità, ma principalmente i bambini, potessero tornare ad usufruire di tale bene.

Ora è davvero tutto pronto: la consegna è stata fatta!

Sindaco
Salvatore Militello

Ustica, inaugurata la ristrutturata scuola dell’infanzia


 Inaugurata oggi la più volte ristrutturata scuola dell’infanzia. L’iter per la nitrurazione della scuola ha subito negli anni innumerevoli problemi che hanno compromesso per lungo tempo la fruizione dei locali.

Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco Militello, la giunta, l’Assessore Regionale Totò Cordaro, il Sindaco di Palermo Roberto La Galla, il Parroco Don Nicolò che ha impartito la benedizione, autorità militari, alcune famiglie con i piccoli che saranno i protagonisti fruitori dei locali.

Presenti anche appresentanti di classe Elsa Zanca, Marika Pecora, Rosi Famularo.