Ustica sape

Visita ad Ustica del Presidente della Regione Siciliana Schifani

Riceviamo e pubblichiamo – Caronte&Tourist resta esclusa dai bandi per le isole minori siciliane

Il Tar ha respinto la richiesta di sospendere il provvedimento della Regione. Udienza di merito fissata a maggio

DI REDAZIONE SHIPPING ITALY 

13 MARZO 2023

L’esclusione di Caronte&Tourist dal bando della Regione Siciliana per i collegamenti ro-pax con le isole minori non è un danno “grave ed irreparabile”.

Lo ha messo nero su bianco l’ordinanza con cui la sezione di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha respinto la richiesta dell’armatore di sospendere il provvedimento con cui l’ente regionale lo aveva escluso per inadeguatezza della flotta, malgrado fosse l’unico offerente, dalla procedura per l’affidamento del servizio, per poi avviare con la stessa compagnia una negoziazione per altri 7 mesi di proroga (in aggiunta agli ultimi due anni).

“Il pregiudizio derivante dai provvedimenti impugnati – avevano scritto i legali della società armatoriale – è grave e irreparabile perché per effetto dell’esclusione Caronte&Tourist Isole Minori si vede preclusa anche solo la chance di potersi aggiudicare la gara per il Lotto I Eolie. In assenza della sospensione del provvedimento di esclusione e della conseguente riammissione di Ctim, infatti, l’Assessorato non potrà che procedere alla pubblicazione di un nuovo bando, dato che l’odierna ricorrente era l’unica partecipante alla gara. A sua volta, l’indizione di una nuova gara: (i) impedirebbe a Ctim di conseguire il bene della vita cui aspira, ossia la possibilità di ottenere l’affidamento di una commessa di rilievo strategico per la propria attività imprenditoriale e rispetto alla quale, come si confida di aver dimostrato, ha tutti i requisiti per poter divenire aggiudicataria; (ii) costringerebbe la ricorrente a proporre altre impugnazioni avverso i nuovi atti di gara, con il proliferare di ulteriore contenzioso”.

In attesa dell’udienza di merito sul ricorso per l’annullamento dell’esclusione, fissata per il 25 maggio, i giudici hanno però ritenuto che “il danno paventato, riconducibile nella sostanza a profili eminentemente patrimoniali, attesa l’assenza di elementi di danno che non siano eventualmente ristorabili all’esito della fase di merito, non integrerebbe comunque un pregiudizio grave ed irreparabile tale da giustificare un provvedimento di sospensione”. L’esclusione di Caronte per ora resta valida.

A.M.
Fonte: Shipping Italy

 

 

Comunicato Trasporti dopo incontro con il Presidente della Regione Siciliana

Regione Siciliana –ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE n. 51 del 24-10-2020 – emergenza epidemiologica Cocid-19

Regione Siciliana – Ordinanza contingibile e urgente 22 del 2 giugno 2020


Vengono confermati i servizi marittimi fino al 14 Giugno come da precedente disposizione

Download (PDF, 1.06MB)

Regione Siciliana I L P R E S I D E N T E – Ordinanza contingibile e urgente 21 del 17 maggio 2020


Art. 22

(disposizioni per le Isole minori della Regione Siciliana) In vista dell’avvio della stagione turistica e ai fini del rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio, i sindaci dei Comuni di Favignana, Lampedusa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica sono autorizzati, anche mediante intese da raggiungere con i Comuni sui cui territori insistono i porti di partenza, alla adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana.

Di seguito l’ORDINANZA

Download (PDF, 1.37MB)

Regione Siciliana – Ordinanza contingibile e urgente n. 16 del 11.04.2020

Regione Siciliana – Ordinanza contingibile e urgente n. 15 dello 08.04.2020

Presidente della Regione Siciliana. Ordinanza contingibile e urgente n. 14 dello 03.04.2020


L’ordinanza conferma tutte le restrizioni ed estende anche ai giorni FESTIVI la chiusura totale, già prevista per la domenica, di tutte le attività commerciali, artigianali, sospensione consegna a domicilio domenica e festivi.

Download (PDF, 268KB)

 

 

“Balletti” nella politica siciliana


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Rischi per la marineria siciliana


PARLAMENTO EUROPEO

Interrogazione scritta prioritaria alla Commissione Parlamentare Europea

AUTORI: Crescenzio Rivellini, Antonello Antinoro, Giovanni La Via, Salvatore Iacolino

OGGETTO: Rischi per la marineria siciliana

 

L’intera marineria dell’isola di Ustica in Sicilia sta occupando in segno di protesta la sala consiliare del Comune, esasperata per il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto mitigare il contenuto del decreto ministeriale 21.09.2011 (GURI n. 233 del 24.09.11) che è la conseguenza di normative europee e che ha ridotto sia la misura delle maglie delle reti (da 18 a 10 centimetri) sia che le specie pescabili.

 

Queste reti costano circa 20 mila euro, interamente a carico dei pescatori, e non consentono la pesca nè di pesce spada nè di tonni nè di alalunghe ma solo di ope, sgombri e bisi, specie poco remunerative se si considerano anche i costi di carburante oggi alle stelle e della manutenzione dell’imbarcazione.

 

Da metà marzo 2012, quando si è aperta la stagione della pesca, nessun peschereccio è uscito in mare. Il provvedimento ha paralizzato l’attività non solo dei pescatori di Ustica, ma anche di Isola delle Femmine, Termini imerese, Santa Flavia- Porticello, delle Eolie, ecc, e rischia di mandare sul lastrico anche gli operatori dell’indotto (produttori di pesce in scatola, commercianti, ristoratori).

 

Ustica non fa parte di cooperativa pesca CoGePa e i suoi pescatori non possono accedere ai contributi del bando inserito nella misura 1.4 (piccola pesca costiera) nè a quelli sull’acquacultura (sconsigliata in area protetta) nè sulla pesca del bianchetto.

 


Pertanto chiedo alla Commissaria europea per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki:

– di trovare presto delle misure compensative per far si che i pescatori dell’isola di Ustica e delle altre marinerie siciliane siano rimborsati dei costi sostenuti per l’acquisto delle loro imbarcazioni ed attrezzature;

– di autorizzare il Comune di Ustica, Ente Gestore dell’Area Marina Protetta, nei limiti delle proprie competenze territoriali (12 miglia) e conformemente al regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 (“Autorizzazioni di pesca”), di effettuare una ricerca scientifica su specie da pescare e tipologia di attrezzo da utilizzare che abbia il fine di garantire la sostenibilità ambientale di quello specifico territorio, autorizzando, di converso, i pescatori locali di vendere il prodotto pescato a fini di ricerca per compersarli del lavoro svolto.

18 Aprile 2012

 

il DM 21.09.11 ed il progetto “Pesca”


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Prefettura di Palermo  Sig. Prefetto di Palermo Dr Umberto Postiglione
Capitaneria di Porto di Palermo Amm. Francesco Carpinteri
Al Presidente Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo
All’Assessore Regionale Risorse Agricole ed Alimentari e Pesca On Elio D’Antrassi
Sig Presidente Commissione Attività produttive ARS On. Salvino Caputo
All’Illmo Sig Presidente della Provincia Regionale di Palermo Dr Giovanni Avanti
Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste Sig Dirigente Regionale Dssa Rosaria Barresi

E p.c. Sig Assessori
Sig Presidente del Consiglio
Attività produttive
Stazione Carabinieri

OGGETTO: il DM 21.09.11 ed il progetto “Pesca”.

Due preconcetti mai dimostrati rischiano di distruggere la marineria siciliana e per questo motivo i pescatori di Ustica occupano, in segno di protesta, già da due settimane, la Sala Consiliare Comunale. Sono preoccupati per il fallimento di tutte le trattative volte a mitigare le conseguenze del DM 21.09.2011(GURI n. 233 del 24.09.11) che ha ridotto le maglie delle reti da 18 a 10 cm. Ha imposto l’utilizzo delle nuove reti a tre miglia dalla costa e proibito la cattura di alcune specie pescabili. Il decreto ha paralizzato l’attività non solo dei pescatori di Ustica, ma anche di Isola delle Femmine, Termini Imerese, Santa Flavia- Porticello, delle Eolie ecc..

In realtà il DM è la conseguenza di normative europee che sembrano basarsi su due preconcetti: molte specie ittiche sono in via di estinzione ed i pescatori sono lavoratori il (altro…)

Volontari Servizio Civile Nazionale nella Regione Siciliana

 


 

 

comune-ustica-5 COMUNE DI USTICA

E’ stato affisso il bando per la selezione di 1.591 volontari Servizio Civile in Sicilia.Il bando può essere scaricato dai siti o è visionabile( per motivi di economia non si fanno fotocopie!) presso l’ufficio di gabinetto dello scrivente.

Ai volontari del servizio civile spetta un assegno mensile di euro 433,80.
Le domande vanno presentate direttamente agli enti convenzionati il cui elenco è inserito nel bando stesso, entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.
Noi consigliamo agli usticesi di indirizzarle principalmente all’ASP 6 in quanto con sottostante richiesta ( che non è detto venga accolta) si è chiesto di inserire delle attività ad Ustica.

IL SINDACO
Aldo Messina

www.serviziocivile.gov.it
www.serviziocivilesicilia.it

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Da Ustica Giancarlo Caserta

Amministrare il bene pubblico sicuramente non rappresenta un passaggio decisionale alla portata di tutti, tanto meno di quelli che non hanno, o ritengono di non avere, dimestichezza con la predisposizione e successiva attuazione dei programmi gestionali dell’Ente, quest’ultimi fondamentali nello specifico per la sopravvivenza della collettivita’ isolana. Tutto questo serve ad evidenziare l’encomiabile solerzia e parsimonia con la quale si affrontano le innumerevoli problematiche che incombono giornalmente sulle nostre esigue casse pubbliche (purtroppo). Un plauso a chi ha preventivato di risparmiare probabilmente diverse decine di euro tra l’acquisto della carta, del toner e l’ usura della fotocopiatrice, importo, quest’ultimo, che potra’ essere utilizzato in seguito quando verosimilmente arrivera’ l’importo da pagare relativo all’infrazione commessa nell’abbandonare un mezzo comunale su area pubblica, nonostante i diversi solleciti effettuati da privati cittadini nel corso degli ultimi mesi. Alla fine e’ innegabile la situazione di fatto che l’obiettivo e’ stato raggiunto, non sono stati sperperati soldi pubblici ed i conti tornano.

 

 

 

Tavola di San Giuseppe a Mandeville (LA) – Tradizione di Famiglia Siciliana


Per la traduzione in italiano cliccare la bandiera italiana in alto a destra

After Hurricane Katrina many people from New Orleans re-evaluated what really matters in life. While I enjoyed my material possessions – my faith, family and traditions\heritage are what I value most. Mardi Gras, jazz music, and the regions great food would all return but lesser known New Orleans traditions may be washed away by the storm. Once vibrant traditions like the Saint Joseph Altars and Mardi Gras Indians might both become historical pre-Katrina events, a new generation would need to step up to carry on.

You could say it was a calling when I moved the small Saint Joseph Altar from my home into a much bigger public altar at my jewelry store. In New Orleans it wasn’t enough anymore to celebrate a tradition with just close family and friends especially a Saint Joseph Altar that should be a community celebration.

Growing-up I thought everyone had a little Italian in them… in New Orleans that is close to the truth, by 1910 nearly eighty-percent of the people living in the French Quarter were from Italy (most Sicilian). Today there are over 200,000 people in the region of Italian descent. The Saint Joseph Altars I visited (as a little girl) were full of symbolic religious items (a bit formal and serious)… I remember being told not to touch anything on the beautiful altar and especially not to eat anything.

My father a jazz musician played for Louie Prima for several years, his father (my grandfather) came to New Orleans from Contessa Entellina, Sicily… of course our home was filled of music and pasta every Sundays. If I was going to do an Altar it was going present to the community best of my Italian heritage (food, music, warmth) and be in the true spirit of Saint Joseph be open to everyone.

I am so pleased the way the altar has grown each year the food, singing, and the diversity of the people that attend make for a wonderful community celebration. A unique tradition that withstood the destructive forces of Hurricane Katrina; a tradition with a renewed spirit that lives in the hearts of a community called New Orleans.

The annual Saint Joseph Altar at Anne Dale’s jewelry store continues a Catholic Italian New Orleans tradition while honoring our family’s ancestry of Ferrara, Catanese, Maestri and Labadini names.

Anne Ferrara Dale

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