Ustica sape

Una poesia a due “Angeli del mare” – SPUMA BIANCA –


Sig. Pietro,
sono stata in vacanza ad Ustica nei giorni immediatamente successivi alla tragedia, che mi ha colpita profondamente.
Come madre, donna, persona mi sono permessa di dedicare una poesia a questi due angeli del mare e vorrei poterla inserire nel Suo bellissimo blog, cosicché, magari possa arrivare alle famiglie, a quei genitori che solo Dio sa cosa stiano provando.

Stefania Mannini (Firenze)

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SPUMA BIANCA

Amici inseparabili,
dagli occhi che sorridono
con mani che si tendono
e labbra che si accendono.

Il buio dell’ abisso
lesto inghiotte tutto
ed anche il respiro
resta sospeso
incatenato a pensieri
che più
saranno ascoltati.

Chissà se avete capito
e se vi siete stretti
in un ultimo abbraccio.

Adesso
ancora insieme
nuotate sereni
in quel mare eterno
dove non esiste abisso

e tutto
è come lo avete
sempre guardato.

Azzurro, cristallino,
incontaminato.

A Voi,
perpetua spuma bianca
che adorna l’onda
quando si getta in mare.

A Bartolo e Fedi
agosto 2012

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A seguito di quanto letto e sentito mi sento di fare alcune consideraziono…
Non si rubano le auto ad Ustica.
I ragazzi, sono solo picciotti che devono crescere.
E crescere, significa perdere quell’incoscienza tipica dell’età;
il saper decidere volontariamente, grazie all’esperienza,
di non fare certe cose, perché troppo rischiose.
A volte, però non si fa in tempo a diventare grandi.
E quando il Destino ci si para davanti, diventa un muro insormontabile,
che per superarlo, lo si può solo scavalcare.
E questo è successo: una disgrazia.
Improvvisa, imprevedibile, ineluttabile

Stefania Mannini

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Da Palermo Eliana Dominici

concordo pienamente con le considerazioni.

Io ho dovuto letteralmente litigare con amici per questa storia perchè credevano alle cavolate subito scritte da repubblica e da altri quotidani…in un’isola piccola e compatta come Ustica non esistono nè teppistelli nè ladri…..Mi ha dato molto fastidio l’infamia buttata su questi ragazzi dai quotidiani e soprattutto su facebook dove la gente ne ha fatto un motivo per attaccare gli adolescenti….a Palermo piena di ghetti come lo zen, la calza, borgo nuovo , borgo vecchio etc.., ci sono i teppistelli o i figli dei ”pidocchi arrinisciuti” con le macchinette da 5.000 euro , ma non certo ad Ustica dove ci sono solo bravi ragazzi che in qualche modo devono fare esperienza e giocare……ma quale rubare è stata una disgrazia terribile…..forse c’è un motivo per cui il loro destino si sia dovuto concludere presto ed in maniera tragica.

Forse è servito per far crescere in fretta gli altri ragazzi, forse per riflettere o forse capiremo tutto dopo tanto tempo quando il dolore sarà amarezza del ricordo per tutti e dolore profondo ormai senza lacrime per i genitori…ma parlare di teppistelli ad Ustica è una bestemmia……Se ci arrivo , dato che in settimana verrò sull’isola a trovare due cari amici , li andrò a trovare per salutarli anche se non ho avuto la fortuna di conoscerli………Per il resto la poesia è toccante e molto profonda, bellissima……