Ustica sape

LE STORIE NASCONO DA SOLE – RACCONTARE USTICA

Laboratorio di scrittura e osservazione condotto da Alberto Nicolino

Quando scriviamo partiamo dall’osservazione di quel che ci sta attorno, di quel che sta accadendo, delle reazioni del nostro animo, delle nostre fantasie, di un documento trovato in un archivio… L’osservazione è il punto di partenza di ogni scrittura; più sensibile e dettagliato è lo sguardo, maggiori potenzialità ha il testo.

Durante il laboratorio scriviamo per avvicinarci a un’osservazione più pulita e precisa: se l’atto dello scrivere ha a che fare con lo sguardo, per imparare a guardare è utile scrivere.

Ma si può imparare a guardare? Possiamo provare a riconoscere alcuni automatismi dello sguardo per poi tentare di liberarcene.

Un laboratorio quindi non finalizzato a scrivere “bene”delle “belle storie”, ma in cui giocare a guardare. E, visto che saremo nell’isola di Ustica, sarà comunque un bel vedere!

Le fasi del laboratorio

  1. Lavoriamo osservando una fotografia:

Ci esercitiamo a guardare e a scrivere quel che osserviamo, senza comporre alcuna storia

  1. Descriviamo ciò che vediamo, in vari punti dell’isola:

Ogni partecipante compie delle osservazioni in un punto diverso di Ustica. Porta con sé una sediolina, un cappellino, della crema solare, una bottiglia d’acqua, una penna e un quaderno. In vari momenti della giornata (mattina, pomeriggio, sera, magari anche di notte) osserva lo stesso punto dell’isola e scrive quel che vede.

  1. Componiamo un racconto:

I dettagli di ciò che abbiamo guardato saranno il punto di partenza per la composizione di un breve racconto, o anche solo di un incipit.

  1. Letture e raccordi:

Alla fine leggiamo le brevi composizioni e, se ci sarà il tempo, le cuciamo tra loro per creare il “racconto dell’isola” che abbiamo guardato insieme.

Quando.

da Venerdì 30 giugno a Domenica 2luglio

Calendario delle giornate (gli orari potranno subire variazioni a seconda delle esigenze del workshop):

Ven  h 10-13 e 16.30-19.30

Sab  h 10-13 e 16-19

Dom  h 10-13

Può partecipare chiunque, da 17 anni in su.

Costo: 70,00

 

Presentato il volume “Storie sospese tra la Terra e il cielo” di Franco Foresta Martin,


 È stato presentato ieri presso l’Area Marina Protetta di Ustica il volume “Storie sospese tra la Terra e il cielo” (Collana 4 Elements Villaggio Letterario). L’autore Franco Foresta Martin, geologo e divulgatore scientifico è stato per oltre trent’ anni redattore scientifico del Corriere della Sera trattando argomenti di Fisica. Astronomia. Energia e Ambiente. Sugli stessi temi è autore di volumi pubblicati da Mondadori, Sansoni, Rizzoli, Utet, Mursia, Dedalo, etc.
Introdotto dal direttore dell’Area Marina Protetta Davide Bruno, l’autore, prima di entrare nel merito dei contenuti della sua opera, ha ricordato il ”grande collega e amico Piero Angela”. Un rapporto durato oltre quarant’anni, iniziato nel 1978 con una telefonata di Piero Angela all’allora redattore scientifico del Corriere della Sera Franco Foresta Martin per complimentarsi riguardo a un suo articolo scientifico sulle suggestioni ufologiche. Da quella telefonata i due divulgatori hanno iniziato a collaborare dando vita alla trasmissione televisiva Quark e a libri scientifici editi da Garzanti.
Nella sala gremita dell’AMP di Ustica, Franco Foresta Martin ha poi coinvolto il pubblico discutendo di alcuni degli oltre cinquanta saggi del suo libro, i cui contenuti spaziano dalla storia dell’astronomia, alla cosmologia moderna, passando per i risultati più sbalorditivi delle esplorazioni spaziali.

La rassegna Librofest, ormai alle ultime battute, prosegue questa sera alle 21.30 con la Performance teatrale all’ Hotel

Patrice “A manciata ru Palemmitano: Cuntata e sturiata” con Salvo Piparo e Aldo Messina., cui seguirà un focus sul volume

“Palermo. Gente, culture e cucina” a cura di Anna Russolillo e Sara Favarò. La conclusione sabato 20 agosto alle ore 19.00

con la presentazione del volume “Nel mare di Ustica” (Collana 4 Elements) di Annalisa Patania e Tiziana Dieli con gli interventi di Davide Bruno e Franco Foresta Martin
Questa ottava edizione di LIbrofest, organizzata da Villaggio Letterario, dal Centro Studi e Documentazione isola di Ustica, dal Laboratorio-Museo Scienza della Terra e da Lunaria A2 Onlus è dedicata alla memoria di Giovanni Mannino. La rassegna ha il patrocinio morale dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Comune di Ustica e ha la collaborazione dell’Area Marina Protetta di Ustica.

Ustica, l’isola che non ti aspetti: tra storie di coloni e il filo segreto con gli USA


La piccola isola del Mediterraneo, ingiustamente meno celebrata di altre, ad ogni angolo rivela qualcosa di sorprendente. Dai colori delle case alle storie di pirati, dalle grotte marine all’insospettabile legame con il baseball, un piccolo diamante che non può lasciare indifferenti

byDario Vetrano Sicilian Post

Ustica, torre dello spalmatore di Ivan Vargiu

Fra tutte le isole siciliane, ho una particolare predilezione per Ustica, forse perché è inspiegabilmente meno famosa delle altre o forse perché il suo nome è ingiustamente legato a una strage che con Ustica non ha niente da spartire o forse perché Ustica “balla da sola”, mentre le altre lo fanno chi in coppia (Lampedusa e Linosa), chi in gruppo (Egadi ed Eolie). Ma poi penso che il motivo vada trovato dentro al tipico scrigno a forma di isola (bel mare e pesce fresco), che nasconde storie e aneddoti di una varietà e in una quantità davvero sorprendenti per un’isola così piccola.

A pochi metri dalla banchina, ancora sull’aliscafo, si è accolti da case color pastello e sprazzi di nero (lava) e verde (foglia), il tutto incorniciato nell’azzurro del mare (in basso) e del cielo (in alto). Sull’isola ci sono due torri per l’avvistamento di pirati saraceni, e a questo, in Sicilia, ci siamo abituati. Ma a storie di coloni e territori da conquistare come nel far west americano, dove ad andare avanti erano i più abili e disperati, disposti a tutto pur di possedere un fazzoletto di terra e la possibilità di autosostenersi, no. E a Ustica ci fu una lotta fra coloni e pirati barbareschi durante il ‘700. Diverse volte il Regno di Sicilia provò a far approdare stabilmente nuovi abitanti sull’isola e ogni volta i pirati arrivavano, uccidevano e portavano via i prigionieri. Fino a quando un gruppo di esperti di vita isolana, i liparoti, arrivarono e vi si installarono (non a caso Ustica e le Eolie condividono il (altro…)

Domani sera ore 23.30 Ustica su TG2 Dossier Storie


Da Pippo Cappellano riceviamo piacevole comunicazione che domani 28 settembre 2019 andrà in onda su Rai 2, TG2 Dossier Storie, verso le ore 23,30, un servizio  sulla Rassegna di Ustica – 60° Anniversario delle Attività Subacquee. Si potrà vedere comodamente su Rai Play.

Un Amico Inaspettato – storie vere di incontri speciali…


Cari Amici,

porto a Vostra conoscenza un piccolo progetto della nostra Amica Patrizia Polizzi che ha come fine il sostegno a persone portatrici di handicap (problematica che conosce personalmente…).

Patrizia, qualche tempo fa, ha scritto un piccolo libro di racconti che narra storie vere di incontri speciali tra uomini e animali (da cui il titolo: Un amico inaspettato). Sono tutte storie realmente vissute da Lei o da persone a Lei vicine, che coprono un arco di tempo di quasi 20 anni…

Il libricino è stato illustrato da Franco Staino e la prefazione è di Franco Foresta Martin.

Per noi, con radici usticesi, è piacevole precisare che il racconto più lungo e corposo è ambientato ad Ustica…

Il fine per cui è stato prodotto il libro è quello della beneficienza e, per realizzare questo piccolo-grande progetto, Patrizia ha bisogno dell’aiuto di tutti noi.

Al momento è possibile acquistare il libro sul sito ilmiolibro.it digitando il Suo nome (Patrizia Polizzi) oppure ne esistono 4 copie in conto-vendita nell’edicola/libreria di Ustica (Punto e Virgola…quella vicina alla farmacia…).

Sono convinto che noi, sensibili come siamo, riusciremo ad “aiutarLa ad aiutare”.

I fondi andranno ad un gruppo di suore che sostengono delle ragazze abbandonate perché “portatrici di handicap” (una fu trovata in un cassonetto!); Patrizia frequenta e conosce queste persone e garantisce la qualità del loro lavoro, costante e incondizionato, verso quelli che, per molti, sono “figli di un Dio minore”….

Un ringraziamento particolare per tutto quello che potremo fare per Lei e per quanti hanno bisogno del nostro “Aiuto”.

Pietro Bertucci