Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Oriana Fallaci
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Oriana Fallaci
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
(Oriana Fallaci)
Le nostre vite finiscono quando taciamo di fronte alle cose davvero importanti.
(Martin Luther King)
Ne conosco di gente che s’è acquistata fama di saggezza solo col rimanere sempre zitta.
(William Shakespeare
E’ meglio tacere con il rischio di essere considerato uno sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio.
(It is better to remain silent at the risk of being thought a fool, than to talk and remove all doubt of it)
– Abraham Lincoln
E’ meglio tacere con il rischio di essere considerato uno sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio.
(It is better to remain silent at the risk of being thought a fool, than to talk and remove all doubt of it)
– Abraham Lincoln
„Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.“
— Oriana Fallaci
„La paura e i soldi, si sa, mettono a tacere il cuore.“
Oriana Fallaci,
“A volte è meglio tacere che elargire consigli inadeguati, essi possono arrecare più danno.”
CARMINE DE MASI
E’ meglio tacere con il rischio di essere considerato uno sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio.
(It is better to remain silent at the risk of being thought a fool, than to talk and remove all doubt of it)
– Abraham Lincoln, attribuito anche a Maurice Switzer
Tacere quando si è obbligati a parlare è segno di debolezza e imprudenza, ma parlare quando si dovrebbe tacere, è segno di leggerezza e scarsa discrezione.
Joseph Antoine Dinouart,
Tacere quando si è obbligati a parlare è segno di debolezza e imprudenza, ma parlare quando si dovrebbe tacere, è segno di leggerezza e scarsa discrezione.
(Joseph Antoine Dinouart)
Molti mi chiedono maggiori informazioni in merito alle “responsabilità dello scempio delle villette” del centro storico di Ustica. Cercherò sinteticamente, per quanto possibile, di trascrivere quanto a mia conoscenza in modo che ognuno, alla fine, si farà la propria opinione.
PREMESSA
Il comune di Ustica era/è beneficiario di un finanziamento, da parte del Ministero Affari Regionali Turismo e Sport del 20-02-2012, per l’attuazione del “Progetto di riqualificazione urbana mediante il rifacimento delle pavimentazioni stradali, degli impianti interrati e opere di arredo urbano – I° stralcio funzionale: Largo Armeria e aree limitrofe”.
FATTI ed ATTI e non parole!…
La passata amministrazione, sindaco Aldo Messina, ha approvato il citato progetto – con le deliberazioni di Giunta n. 60 del 22/11/2012 e n. 62 del 23-11 – redatto dall’arch. Vita Giostra che così concludeva la sua relazione generale: “L’intervento mira alla salvaguardia dell’ambiente, sceglie materiali e tecniche costruttive compatibili con le condizioni locali, tenendo conto del valore estetico, delle prestazioni in termini di residenza e sicurezza e dell’economicità di manutenzione e gestione, e costituisce miglioramento alla fruizione turistica del patrimonio monumentale, storico-artistico e ambientale”.
Il RUP era l’Arch. Vincenzo Rubbio.
L’attuale amministrazione, sindaco Attilio Licciardi aveva la possibilità, a seguito di reiterate note di (altro…)
“Il primo livello di sapienza è saper tacere, il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, il terzo è saper parlare senza dire troppo e male…Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio”.
Hernàn Huarache Mamani
Caro Salvatore, per fortuna tu CI SEI! non credo che il sig. Saverio si lamentasse per le TUE parole, ma per quella che è realmente la situazione. Leggendo ciò che hai scritto, ho pensato: guarda, Ustica s’è fatta prendere ANCORA UNA VOLTA per i fondelli… e probabilmente è anche quello che avrà pensato qualunque altro lettore. Quello che non capisco è il motivo per cui gli usticesi continuino a non muoversi, a non scendere in piazza, a non scrivere su questo sito. Una volta, a seguito di una mia considerazione, qualcuno ha risposto: “e c’era bisogno di un forestiero per venirci a dire cosa si deve fare a Ustica?”. Da quella volta ho smesso di dare consigli, ma tanto, come è evidente, non cambia nulla. Perchè in certi posti si è bravi a lanciare le pietre e nascondere la mano, ma poi non si fa nulla se non farsi prendere in giro con qualche promessa da marinaio… Tu sei una certezza, Salvatore Compagno una memoria storica non indifferente, tanta altra gente ha l’esperienza per sapere come far andare le cose. Ma, non capisco perchè, non mettete mai in atto il detto “l’unione fa la forza”, non vi coalizzate mai, non scendete mai in piazza a dimostrare le vostre esigenze. Forse perchè pensate che può farlo qualcun altro. Ma SECONDO ME non è così.
Ti invito ad aggiornarci sempre su ciò che fanno i burattinai, anche se non possiamo fare gli attori del teatro continueremo a fare gli spettatori!
Marco Daricello
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Ciao Davide … Salvatore … ciao a tutti quelli che leggono questo massaggio . Visto che questa storia ha stancato un pò tutti … cosa ne pensate di organizzare un movimento per Ustica che sia completamente
A-PO-LI-TI-CO- ?
Certo il periodo non aiuta… ma si può fare se vogliamo .
Vediamo di smuovere un pò gli animi !!!
Ormai non è più tempo di scrivere !!!
Usciamo fuori e facciamoci vedere sentire …..Ustica ha bisogno di noi ….di me …di te …di tutti…Incontriamoci …. Se siete d’accordo vediamoci ne parliamo … non ha importanza se siamo soltanto due o tre …incontriamoci e poi si vedrà…Fatemi sapere …Vediamoci per cambiare le cose …anche le più piccole !!! Noi che abbiamo l’isola nel cuore … sta a noi fare il primo passo … Tanto il no lo sappiamo …il “SI” lo possiamo OTTENERE …un caro saluto a tutti . Con Affetto
” UNA VOCE LIBERA ”
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COMMENTO:
Egr. Sig. Daricello,
intanto vorrei ringraziarLa a nome mio ma credo anche a nome di tutta la comunità, per l’interesse che manifesta sulle vicende isolane.
L’unica cosa che mi lascia sempre con l’amaro in bocca nel leggere i suoi interventi è il modo con cui si rivolge agli usticesi.
Sembra di voler cogliere nelle sue parole un certo tipo di rimprovero, verso coloro che piuttosto che occuparsi dei problemi del luogo dormono sogni sereni e come si dice in questi casi “l’acqua i vagna e u ventu l’asciuca”
Purtroppo in parte ha ragione, ma vorrei chiederLe da palermitano quale Lei è (non vorrei sbagliarmi sui Suoi natali) quante ore passa in piazza a farsi sentire? Immagino che Lei non riesca a svolgere neanche un lavoro visto i problemi della Sua città.
Con questo voglio solo dire che sentirsi ripetere spesso di vegetare in questa isola, non è molto carino da parte Sua, pur condividendo le Sue preoccupazioni.
Mi auguro che Lei continui a sostenere le nostre cause pur non trascurando quanto Le ho scritto sopra.
Cordialmente
Davide Caminita
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Ciao Marco …non ci conosciamo sicuramente ….IO da Usticese ti dico che quello che hai scritto è perfettamente vero !!! Secondo me Ad Ustica non servono più ne documenti ne pratiche …ci vogliamo noi Usticesi e diciamolo pure ci vuole un atto di forza . Mi sono sai scocciata di ascoltare tutte le pulcinellate dei politici ….sono tutte frottole … Ciao da ” Una voce libera ”
1 – Poter guardare col telescopio un mondo che mi “affascina”;
2 – Vedere se la mie reiterate richieste, con ogni mezzo, in merito alla pulizia di quel posto, conosciuto come il “Belvedere” del Castello Saraceno erano state recepite.
Nel primo caso è stata una esperienza bellissima, guastata dalla difficoltà che ho riscontrato nel salire sino al forte. La strada era completamente al buio con un pericolo costante per la mancanza delle transenne.
Nel secondo caso, purtroppo, ancora offriamo uno spettacolo indecente e pubblicheremo, quanto prima, con grande dispiacere, le foto di detto degrado, se non verrà rimosso quanto prima.
P.S. Veniamo informati che anche questa sera, nella stessa ora e nello stesso posto, vi sarà la stessa Osservazione delle Stelle. Si prega, chi di competenza, per l’incolumità dei visitatori/osservatori di attrezzare il percorso, almeno, con torce segna strada.
Far tacere un vecchio è cosa difficile.
Far poi tacere un vecchio autore è cosa impossibile.
Vittorio Alfieri