La giunta comunale con deliberazione 50 del 17-10-2012 –“ tenuto conto che il comune, di fatto, si trova in una condizione finanziaria riconducibile, nell’immediato, al dissesto finanziario, stante agli innumerevoli debiti fuori bilancio che provengono dagli esercizi finanziari precedenti” ha aumentato del 40% le tariffe per la disciplina della TARSU a decorrere dal 1° gennaio 2012
CAT. DESCRIZIONE IMPORTO MQ
1 Case, App., Locali uso abitazione 2,0000 (1.4300)
2 Equiparata alla prima cat. (D.C.C. or. 26/2012
3 Loc. dest. Uff. Pubbl. Priv. Studi Prof. 3.0000 (2.1400)
4 Magazzini e Botteghe Commerciali 3.9900 (2.8500)
5 Stab. Indistr. Offic. Artig. Rimesse Depos. Bag. 3.9900 (2.85.00)
6 Locali dest. Circ. Conv. Teatri, Cin. Tratt. 9.8100 (7.0100)
7 Alberghi, Caserme, Pens. Conv. Seminari 3.9900 (2.8500)
NOTA: Tra parentesi l’importo riferito al 2011
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Da Ustica Angelo Tranchina
L’allegra gestione di impiegati e amministratori, cari concittadini, ci hanno portato al punto di toglierci anche la pelle che abbiamo addosso. Mi riferisco alla TARSU (tassa sull’immondizia) che già di per se era abbastanza pesante per qualunque famiglia. Ognuna di esse cerca di arrivare a fine mese con grandi sacrifici e rinunce a cose quasi indispensabili. Il Comune, disattendendo quanto previsto dal Dlgs 507/93 , con del. C.C. 109/94 e successive integrazioni e modificazioni ha approvato il regolamento per l’applicazione della tassa ed ha eliminato anche la stagionalità delle strutture ricettive che restano aperte nell’arco dell’anno quattro -cinque mesi . Ma vi è di più, all’art. 68 comma 1° del Dlgs. 507/93 il legislatore aveva previsto che i Comuni erano tenuti ad adottare il regolamento, cosa fatta dal Comune, il quale disattendendo la norma contenuta all’art.68 comma 2° non ha equiparato le strutture ricettive così come previsto nel comma sopracitato e cioè equiparare in un’unica categoria “i locali ed aree ad uso abitativo per nuclei familiari, collettività e convivenze , esercizi alberghieri. Dopo varie sollecitazioni all’amministrazione comunale con inizio 04/02/2008 prot. 636 e seguenti il Consiglio comunale, a distanza di ben quattro anni, riconosce legittime le nostre richieste e con delibera n° 26/2012 apporta la modifica al regolamento della TARSU equiparando il pagamento così come previsto dal Dlgs. 507/93.
Oggi l’amministrazione cosa fà, incomincia a tartassare tutti i cittadini ad aumenti sproporzionati ed esagerati per la cattiva gestione degli uffici nell’amministrare la cosa pubblica con grande responsabilità anche dell’amministrazione attiva, avendo provocato una quantità di debiti fuori bilancio, ripianandoli non totalmente con la pelle di noi tutti. A questo punto responsabilmente chiedo a tutto il consiglio di arrivare al dissesto finanziario, solo così la Corte dei Conti,Organo di Giustizia Finanzia, potrà accertare ed imputare singolarmente i danni a chi li ha provocati. Sicuramente avremmo la certezza di scovarli questi responsabili evitando quello che è successo col debito Famularo di cui nessun ha pagato nulla, anzi stiamo pagando noi cittadini usticesi. Un piccolo appunto, anche, per l’aumento dell’acqua bene indispensabile per la sopravvivenza. Anche in questo settore aumenti a volontà sempre per cercar di ripianare tutti debiti fuori bilancio accumulati.