Ustica sape

Riso A..Mario – Su tutte le furie!


 

4° giorno. A metà mattinata passeggiata lungo i viali alberati della villa comunale popolata da mamme con passeggini, badanti con disabili, nonni con nipotini, colombi vanamente inseguiti da bambini, pensionati molto avanti negli anni che non trovano di meglio che sprecare la non certo bambino pallaabbondante dotazione di ossigeno loro concessa dall’anagrafe agitandosi in accesi dibattiti ora politici, ora calcistici e ragazzini che (ahimè come vedremo) giocano a pallone. Sarà stato per effetto dell’aria “ossigenosa” ma avverto un leggero languorino; al bar interno alla villa prendo un paio di fette biscottate spalmate di marmellata di albicocche; fette in una mano e bicchiere con succo di frutta nell’altra mi porto ad una vicina panchina, mi siedo, vi appoggio il bicchiere e faccio per avviare voracemente la prima alla bocca quando in quel preciso istante una forte pallonata colpisce il mio viso; un Super Santos lo trasforma in una maschera di schizzi di marmellata di albicocche ovunque, sulla fronte, sulle guance, sul naso e sui vetri degli occhiali usciti miracolosamente indennimarmellata_fragole_2 dall’impatto per non parlare di naso e labbra doloranti per la brutta e improvvisa botta subita … vabbè, lasciamo perdere questo, ma quello che non ho potuto sopportare sono state le parole di rimprovero della mammina al figlio-cannoniere: “Ninuzzu, ‘nca ti dassi ‘na tumpulata, hai visto?  tutto il pallone sporco di marmellata!”. E’ stato più forte di me!  ma come ? tuo figlio mi interrompe bruscamente un beato momento di relax; riduce improvvisamente la mia faccia ad un deposito di confetture … fortuna che non si rompono i vetri degli occhiali altrimenti per colpa sua  io rischio la cecità a vita e tu, donna, ti preoccupi del pallone sporco di marmellata ? Tutto ha un limite, non ci ha visto più: per un attimo ho messo da parte che sono una persona di educazione sana: < Signora – le ho detto – ma lo sa che lei mi sta “arrisultando” una grandissima butt … >

Mario  Oddo (“scrittore per caso)
– continua…a domani –

 

Campo di calcio per tutte le stagioni – spettacolare parata


 Campo calcio , spettacolare parata

Auguri a tutte le mamme – Happy Mother’s Day 2014


Rose_Festa_della_Mamma

Cerimonia al Monumento di Caduti Usticesi di tutte le guerre


[ id=18419 w=320 h=240 float=left]Tre giovani usticesi caduti nella battaglia navale di Lissa (Terza guerra d’indipendenza, 20 luglio 1866) sono stati sottratti all’oblio della storia e ora i loro nomi si sono aggiunti al monumento di piazza Umberto I che ricorda le vittime usticesi di tutte le guerre.

La cerimonia si è svolta il 20 luglio 2013, alla presenza del Sindaco Attilio Licciardi, di esponenti della Giunta e del Consiglio Comunale, di militari delle Armi rappresentate a Ustica, di cittadini usticesi e di numerosi soci del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica che ha promosso l’iniziativa.

I tre usticesi commemorati sono Antonino Caravella, di Pasquale e di Maria Zanca, nato a Ustica il 3 maggio 1831; Litterio Lauricella, nato a Ustica il 17 febbraio 1841, figlio di Giovanni e di Maria Rosa Majorana; Salavatore Randazzo, nato a Ustica il 22 gennaio 1826, figlio di Domenico e di Caterina Mancuso.

Tutti e tre furono strappati alle loro famiglie dalla coscrizione obbligatoria imposta dal nuovo Stato Unitario che prevedeva tre anni di duro servizio militare per gli adulti fino a 40 anni. L’Italia unita era stata proclamata da appena cinque anni e ancora si combatteva contro l’Austria per il possesso del Veneto e del Trentino. Le ricorrenti battaglie sui fronti di terra e di mare decimavano quelle generazioni di giovani che spesso vivevano l’arruolamento come un sciagura che contribuiva alla povertà e alla disperazione delle famiglie più povere.

Come ha ricordato il professor Ennio Sassi, che per conto del Centro Studi ha pronunciato una rievocazione del contesto storico, la battaglia di Lissa fu un disastro per l’Italia: vi lasciarono la vita 643 marinai, mentre le perdite austriache furono di appena 38 morti. Per di più, a giudizio di molti storici, essa fu un’inutile esibizione di forza che non contribuì alla conquista dei territori rivendicati. Il comandante della flotta italiana, ammiraglio Carlo Pellion di Persano, fu poi processato e condannato per negligenza e incapacità, degradato e privato dello stipendio e della pensione.

La cerimonia è stata l’occasione, oltre che per onorare i morti usticesi di tutte le guerre, per sottolineare, in maniera non retorica, l’importanza dei principi della pace e della fratellanza, finalmente affermatisi in Europa dopo la seconda guerra mondiale, e per stimolare i giovani a una lettura critica dell’articolo n.11 della Costituzione Italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Non è superfluo sottolineare che l’iniziativa del Centro Studi è nata da una comunicazione fatta, qualche anno fa, da due soci americani: Fred Laurice e Agostino Caserta, relativa alla partecipazione e alla morte nella battaglia di Lissa dell’usticese Litterio Lauricella.

Alcuni soci del Centro Studi hanno, quindi, condotto un’approfondita ricerca, da cui è emerso il sacrificio non di uno ma di tre usticesi in quella disastrosa battaglia. Per aggiungere i loro nomi al Monumento di piazza Umberto è stata ordinata una lapide pagata con il contibuto economico dei soci americani, utilizzato anche per provvedere alla pulizia e al restauro dei marmi e della stele.

I particolari della battaglia di Lissa e della tragica fine dei tre usticesi, sono stati ricostruiti in un lungo articolo pubblicato su “Lettera del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica” (n.23-24, maggio-dicembre 2006) di cui consigliamo la lettura a chi volesse approfondire l’argomento.

Franco Foresta Martin

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COMMENTO

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Article 11 of the Italian Constitution: “Italy repudiates war as an instrument of aggression against the freedom of other peoples and as a means of settling disputes.” What a beautiful article in the Italian Constitution !! I agree, but sometimes my country does not. Ustica can be proud of this monument and those that served with their lives. They are to be honored. Marlene Robershaw, Manfre

———traduzione

Articolo 11 della Costituzione italiana: “Italia ripudia la guerra come strumento di aggressione contro la libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” Un bellissimo articolo della Costituzione italiana!! Sono d’accordo, ma a volte non lo fa il mio paese. Ustica può essere orgogliosa di questo monumento e coloro che l’hanno servita con le loro vite. Essi devono essere onorato. Marlene Robershaw, Manfre

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Dalla California Fred Lauricella

Le famiglie Caravella e Lauricella e molti altri usticesi in America sono orgogliosi di essere stati in grado di avviare questo omaggio a tre eroi dimenticati di Ustica. Ora, il loro sacrificio sarà per sempre ricordato.

Fred Lauricella

 

Cala Sidoti: Tutte le mattine snorkeling


Tutte le mattine dalle 10 in poi è possibile fare una nuotata con maschera, snorkel e pinne in compagnia di biologi marini dell’Università di Palermo che intratterranno turisti e appassionati del mare e della vita marina alla scoperta delle bellezze naturalistiche dei fondali di Cala Sidoti. una guida naturalistica nuota in immersione con una maschera granfiacciale che permette ai partecipanti di ascoltare tramite cuffie subacquee in superficie ciò di cui parla la guida come se fosse un documentario del vivo. vedremo specie ittiche, alghe, la Posidonia oceanica ed i ricci di mare. tutto spiegato ed esposto con rigorosi termini scientifici presentati alla portata di tutti.

maggiori informazioni nel sito ufficiale dell’area marina protetta isola di ustica http://www.ampustica.it/contenuti.aspx?cat=15&id=138

 

 

 

 

 

Possibile sospensione servizi ustica lines tutte le isole dal 31 luglio


Se sembra potersi risolvere già da domani, anche se solo sino al mese di settembre, il problema del trasporto via mare per le isole di Ustica, Favignana e Pantelleria, delle merci anche pericolose(rifiuti e combustibili), dal 31 agosto potrebbero essere interrotti tutti i collegamenti aliscafo della compagnia Ustica Lines verso tutte le isole minori siciliane.

Lo comunica con una nota del 21 luglio, indirizzata al Governo regionale e per conoscenza ai sindaci delle isole minori siciliane il Presidente della Ustica Lines, Vittorio Morace.

Nella stessa si denuncia l’assenza da parte del Governo regionale ad ogni riscontro alle richieste gestionali formulate dalla compagnia di navigazione.

” La nostra società riuscirà a scongiurare la sospensione dei servizi di collegamento marittimo-si legge nella nota- rinviando speriamo fino al 31 luglio tale la drastica ed ad oggi inevitabile conseguenza”.

Sull’argomento ” collegamenti marittimi verso le isole minori” il sindaco di Ustica ha organizzato per il 3 agosto alle ore 10.00, una conferenza stampa , a Palermo a Villa Niscemi nei locali dell’ANCI(Associazione Comuni d’Italia) messi a disposizione dal Comune di Palermo. Coinvolti tutti i sindacati dei marittimi.

Aldo Messina

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COMMENTO

Da Ustica Patrizia Lupo

Se così dovesse essere, il problema diventerebbe grosso, considerando il fatto che la Ustica Lines per i due anni di servizio svolto, ci ha permesso di viaggiare, anche quando ( secondo la Siremar) non vi erano condizioni meteo sfavorevoli. Se ci tolgono i collegamenti, i rifornenti e anche l’acqua, che fine farà l’isola?

 

 

 

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