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TIRRENIA/SIREMAR. Federmar-Cisal conferma sciopero del 22 novembre


[ id=5429 w=320 h=240 float=left]La Federmar-Cisal conferma la giornata di sciopero del personale navigante ed amministrativo della Tirrenia e delle altre aziende regionali per il prossimo 22 novembre.

In relazione alla convocazione al Ministero del Lavoro per il giorno 23 novembre allo scopo di avviare la procedura per l’applicazione della CIGS a rotazione a 722 dipendenti del gruppo, la Federmar-Cisal esprime un netto dissenso nei confronti delle decisioni del Commissario Straordinario di ridurre in questa fase della privatizzazione le attività della Tirrenia con la conseguenza di creare consistenti esuberi di personale.

Oltre tutto, questa linea di condotta da parte dell’azienda contrasta con le assicurazioni date alle organizzazioni sindacali soltanto qualche mese fa dal Ministro delle Infrastrutture e di Trasporti che l’intero iter di cessione delle società ai privati sarebbe avvenuto a bocce ferme sia per i livelli occupazionali sia per le condizioni contrattuali e che solamente nell’attuazione dei piani industriali dei futuri acquirenti si farebbe ricorso, qualora fosse richiesto dal riassetto e dalla riprogrammazione dei servizi, alla Cassa Integrazione Guadagni.

Ora, appare estremamente chiaro che mettere in tale posizione più di un terzo del personale dipendente, significa provocare un notevole danno economico a tanti lavoratori, danno che si aggiunge, nell’attuale stato di insolvenza delle aziende sollecitato dal Commissario Straordinario in modo del tutto immotivato e forzato, a quella parte non indifferente del salario e degli istituti della retribuzione che sono stati bloccati dal tribunale.

La Federmar-Cisal, infine, ritiene che per sopperire alle esigenze delle dinamiche occupazionali derivanti dalle ristrutturazioni aziendali del settore marittimo, come quella che si sta vivendo in questi tempi con la Tirrenia, nonché alla quasi completa carenza di ammortizzatori sociali per la categoria, dovrebbe essere istituito, senza oneri per lo Stato, un fondo speciale per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale dei marittimi, la cui gestione potrebbe essere affidata all’Ipsema.

Fonte: Osservatorio Sicilia

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