Ustica sape

Trionfo di Teresa Nicoletti negli Emirati Arabi Uniti.


[ id=15533 w=320 h=240 float=left]  “Mia Ustica” cantata in arabo nel leggendario Emirates Palace di Abu Dhabi

Trionfo negli Emirati Arabi Uniti per il mezzosoprano e compositrice di fama mondiale Teresa Nicoletti che, con il concerto “Opera Arias and Sicilian Songs”, accompagnata dalla pianista ucraina Viktoriya Solyana, si è esibita nella leggendaria location da mille e una notte dell’Emirates Palace di Abu Dhabi, dimora degli sceicchi del Golfo Persico. Tra pareti e cupole rivestite tutte d’oro puro, tra marmi di una bellezza straordinaria e mille lampadari di cristallo Swarovski, l’artista palermitana ha incantato il selezionato pubblico, stregato dal colore e dal timbro di una voce inconfondibile e dalle note delle musiche originali della compositrice palermitana.

Teresa Nicoletti è apparsa sulla scena elegantissima, con un lungo abito di seta celeste, tempestato di perle a motivo orientale.

Arie d’opera di Verdi, Mascagni, Bizet e Bellini nella prima parte del concerto e le composizioni della stessa Nicoletti, dedicate alla Sicilia, nella seconda parte sono state il fil rouge del successo straordinario dell’artista palermitana, acclamata dal numeroso pubblico intervenuto in occasione di un’imperdibile evento di portata internazionale.

Prima mondiale per “Pantelleria, la figlia del vento”, musica di Teresa Nicoletti e testo del poeta romano Fausto Desideri, applauditissima dalla stampa e dalla critica presente.

Tra le composizioni della Nicoletti, l’intenso e commovente “Cantu d’amuri”, testo in dialetto siciliano del regista teatrale dottor Mariano Scalisi.

“La mia città : Monreale”, debutto mondiale nel 2010 all’Acropolium di Cartagine, in Tunisia, su testo del poeta monrealese Salvatore Autovino e musica della Nicoletti, è riuscita attraverso le note a permeare con intensità e creare straordinari voli di acqua e di luce, trasportando lo spettatore in una dimensione immaginifica che proietta alla “maestosa Cattedrale” o nei “colonnati del silenzioso Chiostro”.

Infine “Mia Ustica”, il nostro inno ufficiale, eseguita per la terza volta in lingua araba, dopo essere stata cantata nel 2010 dalla stessa autrice in Algeria ed in Tunisia.

“Dopo le arie d’opera – dice Teresa Nicoletti – ho intonato ‘Mia Ustica’ ed il mio cuore ha battuto insieme a quello vostro per tutto il tempo della romanza. Le note riecheggiavano tra le pareti d’oro del Palazzo degli sceicchi e così raccontavo della bellissima Ustica, diamante incastonato nell’azzurro Mediterraneo”.

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