Ustica sape

Una doverosa risposta a mio cugino

Caro cugino,

non è mio costume “puntare il dito contro una persona o un gruppo di persone” a sproposito ma, nell’ultimo mio commento su usticasape, da dove tu hai tratto spunto per intervenire, io condividevo in toto quanto scritto, con dovizia di particolari, da Salvatore Compagno, in merito ad un forte danno economico causato, per negligenza, alle casse comunali.
Ringrazio Salvatore Compagno per avermi dato l’occasione per esprimere pubblicamente il mio personale pensiero in proposito.

Io, come consigliere comunale, ho cercato di portare l’argomento, più volte, all’attenzione nelle sedi opportune (sindaco, uffici competenti, Consiglio comunale) senza aver ottenuto un minimo riscontro.
Non ho mai digerito, tra l’altro, essere stato costretto a votare un debito fuori bilancio di 70.000,00 Euro (soldi della comunità) per ritardo nei pagamenti alla ditta.

Ti ricordo, caro cugino, che il sottoscritto ha difeso il sindaco Aldo Messina da due mozioni di sfiducia, convinto che avrebbe corretto il modo di agire per favorire il dialogo almeno con la tua maggioranza.
E come il lupo che perde il pelo ma non il vizio, il sindaco ha continuato ad ignorare, peggio di prima, chi doveva controllare il suo operato, tenendoli all’oscuro di tutto (decido solo io e voi dovete dire di si!….).
Ora, col senno di poi, ti confesso che sono amaramente, pentito per essermi fatto trasportare dall’istinto cristiano che sempre mi accompagna, accordandogli per ben due volte la fiducia e provo un senso di vergogna quando qualche amico consigliere e non solo, mi rimprovera che la colpa è mia…

La sua condotta è stata sempre volta al “divide et impera” che spesso ci ha messo l’uno contro l’altro.
“Sindaco se sei venuto ad Ustica per dividere le nostre famiglie e farci litigare, vattene……. ” Così lo ammoniva la signora Delfina Natale assistendo ad uno dei primi consigli comunali.

Caro cugino se tu fossi stato più attento alla vita politica-amministrativa del nostro paese e avessi seguito qualche consiglio comunale anche tu, suo amico di famiglia…., avresti trovato difficoltà, da onesto cittadino, a difenderlo in quanto avresti constatato la sua gestione egocentrica.
Ti ricordo, se ti sfugge, che il “consiglio comunale (Art. 10 del nostro statuto), in virtù della sua funzione di rappresentanza della comunità, è titolare del potere di indirizzo politico-amministrativo e del potere di controllo” ed io, come rappresentante del popolo non posso stare zitto a fronte di palesi sperperi di denaro pubblico dovuti a negligenza o forse ad altro…..

Un esempio classico, il più incomprensibile: Riesci a capire perché paghiamo un assessore forestiero, estratto dal sindaco dal cilindro, sempre assente nei momenti critici, di bisogno e quasi mai presente nei lavori di Giunta. Questo assessore, qualche volta nelle belle giornate viene ad Ustica al mattino solamente per fare immersioni e riparte lo stesso giorno con lo stesso mezzo? Questo assessore, tra l’altro, nemmeno paga il biglietto di viaggio perché in possesso di un tesserino VIP (Persona Veramente Importante) richiesto e concesso dalla società. Ritirando a lui la delega in tre mesi avremmo risparmiato i soldi per riparare il cornicione delle scuole.

Se le decisioni prese dalla maggioranza del consiglio il più delle volte vengono scientemente disattese, allora bisogna attuare forme differenti di comunicazione, aprendo anche delle “finestre nel mondo”. Chi fa male ed ha un po’ di pudore si deve vergognare.
Se il tuo intervento, caro cugino, verteva a zittire una voce libera sin d’adesso ti faccio presente che l’omertoso silenzio non fa parte del mio DNA familiare e continuerò ad attenzionare e a pubblicizzare, sino alla scadenza del mio mandato, tutte le anomalie che penalizzano i cittadini e le casse comunali.

Caro cugino mi scuso se questo mio intervento potrebbe essere motivo di screzio ma io, pur essendo Cristiano non sono, come Gesù, capace di porgere l’altra guancia.

Con affetto

Giovanni Palmisano detto il Talebano

 

COMMENTO

Da Palermo Eliana Dominici

Giovanni , scusa l’intromissione in una questione familiare, ma sò che significa essere sicuri di Messina e proteggerlo e difenderlo pure davanti all’evidenza ….sò cosa significa volergli bene ed essere odiati per questo anche da lui che viene infastidito quando una persona è vera , sincera e pensante e gli stà vicino (di solito allontana chi gli vuole davvero bene )….sò cosa significa quando si osa solo discutere una sua decisione o un suo cambio di programma magari perchè sei rimasto male per una parola data che non ha mantenuto o per qualcosa che ha omesso e che ti dice solo a fatto compiuto….sò quanto sà fare male…….quando lo difendevo pur davanti l’evidenza sapendo in cuor mio che invece stava sbagliando e comunicandolo a lui in privato (senza mai risposta, senza essere presa nemmeno in considerazione)…..Io ho porto l’altra guancia e non è servito ……. Amo Ustica, quello che mi fa sentire e come mi fanno sentire gli amici che ho nell’isola che non sono disposta a tradire per nessuno ed ora che ci sono tornata e che ho anche visto che quello che mi veniva detto era vero e che la mia perla del mediterraneo è ridotta ad un biglia di cristallo , non posso che dirti che hai ragione…Anche io , pur volendogli ancora bene come e più che ad un fratello, non ho più voglia di difenderlo…….Scusa per l’intromissione che poi è condivisione di una forte delusione…….Ciao Eliana detta Eli

2 risposte

  1. Giovanni , scusa l’intromissione in una questione familiare, ma sò che significa essere sicuri di Messina e proteggerlo e difenderlo pure davanti all’evidenza ….sò cosa significa volergli bene ed essere odiati per questo anche da lui che viene infastidito quando una persona è vera , sincera e pensante e gli stà vicino (di solito allontana chi gli vuole davvero bene )….sò cosa significa quando si osa solo discutere una sua decisione o un suo cambio di programma magari perchè sei rimasto male per una parola data che non ha mantenuto o per qualcosa che ha omesso e che ti dice solo a fatto compiuto….sò quanto sà fare male…….quando lo difendevo pur davanti l’evidenza sapendo in cuor mio che invece stava sbagliando e comunicandolo a lui in privato (senza mai risposta, senza essere presa nemmeno in considerazione)…..Io ho porto l’altra guancia e non è servito ……. Amo Ustica, quello che mi fa sentire e come mi fanno sentire gli amici che ho nell’isola che non sono disposta a tradire per nessuno ed ora che ci sono tornata e che ho anche visto che quello che mi veniva detto era vero e che la mia perla del mediterraneo è ridotta ad un biglia di cristallo , non posso che dirti che hai ragione…Anche io , pur volendogli ancora bene come e più che ad un fratello, non ho più voglia di difenderlo…….Scusa per l’intromissione che poi è condivisione di una forte delusione…….Ciao Eliana detta Eli

  2. Giovanni, ho letto con la dovuta attenzione la tua analisi alquanto impietosa; non entro in generale nel merito delle tue osservazioni in quanto al contrario del Sottoscritto ritengo abbia dal tuo osservatorio interno istituzionale numerosi “punti d’appoggio”, condivisibili o meno, per sostenerle. Su due particolari però desidero dire la mia. Primo, che il Sindaco abbia la predisposizione al “faccio tutto io” credo che sia un atteggiamento che non risale certo ad oggi; già due anni fa in un mio intervento su questo Sito ebbi in proposito a definirlo metaforicamente un “one man band”. Evidentemente ha sempre ritenuto di poter svolgere più compiutamente il suo ruolo in questa condizione di solitudine anche se obiettivamente non va ignorata una costante attività dei suoi più stretti collaboratori che proprio perché “silenziosa” gode all’esterno di minore visibilità.; con quali risultati ? beh !, se una certa “vox populi” come capita di sentire spesso in questi ultimi tempi invoca ad alta voce il subentro al più presto di un commissario con compiti di “reset” verso l’attuale Amministrazione un motivo ci sarà certo. Secondo, capitolo Dott. Mistretta. Nessuna meraviglia, bisogna riconoscere ad Aldo Messina una grande coerenza; fedele al suo credo in fatto di Assessori al Turismo al Comune di Ustica “se non sono fantasmi non li vogliamo” ha affidato la delega a chi ha assicurato continuità alla stessa invisibilità del suo predecessore ovviamente non mi riferisco al Sig. Felice Giardina. A suo tempo il Sindaco lo ha preferito ad altri dal curriculum certamente molto ma molto più modesto non ritenendoli affatto all’altezza della situazione. Avesse avuto a fianco un “asino vivo” al posto di un “dottore morto” forse la Comunità locale oggi ne avrebbe avuto qualche beneficio in più. Giovanni, stendo un velo pietoso sulla pretesa e ottenuta tessera VIP (viviamo ancora all’epoca del “lei non sa chi sono io ? ”) e concludo, non senza salutarti, con un consiglio da amico che mi auguro accetterà “sportivamente” al Dott. Giuseppe Mistretta che sono certo condividerai e con te in molti: con tutta la condivisione per la sua passione per le immersioni sarebbe meglio per il bene della Comunità usticese che Lei ogni qual volta sull’Isola la testa la tenesse sopra il pelo dell’acqua e non sotto ….

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