Ustica sape

Usiamo Usticasape per: – Proporre, indirizzare, crescere…


[ id=9850 w=320 h=240 float=left] Carissimi Amici,

nell’ultimo periodo il blog www.usticasape.it ha fatto registrare una crescita di visite in modo esponenziale e, certamente, non sono estranee le infelici dichiarazioni di “Alcuni”… sul modo di gestire la cosa pubblica nella nostra Isola.

A questo punto, e lo diciamo con orgoglio, Ustica può contare di uno spazio libero a disposizione di tutti… – facciamone buon uso… usiamolo, quanto più possibile, per proporre…, per indirizzare…, per crescere

Abbiamo notato in questo frangente una escalation di commenti calunniosi, offensivi, spesso fuori tema o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi (che noi, certamente, abbiamo respinto).

Quello, ancora più grave, è che detti commenti, che non favoriscono certamente un “dialogo” civile e costruttivo sui grandi temi che interessano la nostra Comunità, nella stragrande maggioranza dei casi, giungono anonimi e con E-mail false .

USTICA SAPE ha lo scopo, come si legge in prefazione, di:

1) aprire una finestra virtuale che porta a ricordare, attraverso vecchie foto in bianco e nero, emozioni assopiti nel tempo, storie di vita paesana, avvenimenti importanti, momenti tristi e momenti di gioia, prelibatezze culinarie e antiche ricette popolari…

2) favorire una corretta informazione di piccoli o grandi notizie che integrano la nostra realtà isolana, per evitare che questa possa esprimere solamente il pensiero di chi è attore dell’azione amministrativa …

Tutti i commenti che saranno in contrasto con quanto precedentemente detto non verrà postati.

Sentiti ringraziamenti

Pietro Bertucci

^^^^^^^^^

COMMENTO:

Salve a tutti,

spero che il buonsenso e la voglia di guardare al futuro facciano breccia su quel “MURO” che da troppo tempo divide la nostra comunità; Chi in questo momento si trova nella stanza dei “bottoni” si adoperi affinché torni a risplendere il sole; la notte ad Ustica e’ già durata a lungo!

Condivido il commento del Dott. Calderone, Ustica più che di politica/politici ha bisogno di gente che a prescindere dal colore politico si adoperi per il bene della comunità, quindi direi più azione civile e meno politica.

Ribadisco, per una mia personale convinzione, che già dalle prossime elezioni comunali, si lavori per presentare una lista civica, che sia rappresentata dalle varie categorie, alberghi, ristoranti etc… (il vero volano per rilanciare il nostro piccolo scoglio) e soprattutto da ragazze/ragazzi che non superino i QUARANTACINQUE ANNI, anzi………!!!!

al prossimo commento,

Jose’

^^^^^^^^^^^

Da Palermo Salvatore Calderone

Caro Pietro,
Accolgo con piacere, ma non nutrivo dubbi sulla tua correttezza, l’invito all’utilizzo consono del blog.
Credo che tutti debbano, senza pregiudizi e con i toni appropriati, manifestare le proprie opinioni.
Sono altresì sicuro che tutti gli interventi, anche i più caustici, siano dovuti all’amore di quanti, autoctoni e forestieri, nutrono per il “nostro scoglio”.
Bisogna però fare attenzione poiché il troppo amore può essere tossico, fino a divenire mortale.
Dal primo giorno in cui ho messo piede ad Ustica, peraltro meravigliosamente e generosamente accolto, ho notato, con estremo rammarico, la mancanza di unità.
Già siamo quattro gatti (peso politico=peso elettorale pari a zero); se poi ci dividiamo pure la disfatta è servita.
Che piaccia o meno la Politica, non a caso scritta con la p maiuscola, è l’unica speranza per migliorare le condizioni socio-economiche di un territorio.
Concordo sulle sagaci affermazioni di Mariano Scalisi.
Pontificare dall’esterno (me ne scuso qualora avessi, senza intenzione, dato questa impressione) non è solo inutile ma dannoso.
Abbiamo poco più di un anno per cercare di compattare, indirizzare ed organizzare le buone intenzioni degli usticesi.
Chi ci ha amministrato in precedenza, o lo fa tuttora, contrariamente a noi, che possiamo scrivere “a briglia sciolta”, deve quotidianamente confrontarsi con la dura realtà.
Fa tanto freddo ma la coperta è già piccola, e sarà destinata sempre più a restringersi.
Chiunque amministra ha il dovere morale, tenendo i cordoni della borsa, di fare delle scelte.
Queste ultime, negli anni a venire, dovranno necessariamente essere sempre più impopolari.
E’ per tale ragione che muovo il mio accorato invito alle persone di buona volontà.

Con affetto.

Salvatore Calderone.

^^^^^^^^^^^

Da Ustica Salvatore Militello

Caro Pietro,

Finalmente stai cercando di mettere dei “paletti” alle “web scorribande” di molti (forse me compreso!). Il blog è piacevole ed anche molto utile se lo si usa ( e lo si fa usare ) con scopi che ultimamente erano ben lontani da ciò che si leggeva prima. Probabilmente questo sarà dovuto anche alla ” esasperazione ” di ognuno di noi ma, credo, ci dovrebbero essere altre Sedi per dibattere alcune problematiche. Così come ebbi a scrivere al “cronista” Dr. Rizzuto che su internet dovremmo far vedere il bicchiere mezzo pieno e trovare altri luoghi ove discutere, non le beghe personali che, ahimè, ognuno di noi ha, ma le problematiche di quel bicchiere mezzo vuoto.
Intanto devo ringraziarti per ciò che fai quotidianamente ma allo stesso tempo ti “rimprovero” amichevolmente il fatto che anche tu non avresti dovuto dare spazio a “posizioni di parte” che solo noi che viviamo l’isola capiamo e che hanno generato nei “nuovi e vecchi appassionati o amatori” di Ustica delle “verità assolute” o forse ancor peggio delle aspettative.
Ho avuto la sensazione, leggendo alcuni interventi nel tuo blog, che taluni si ergono a portatori di verità “sputando” sentenze su come di sarebbe dovuto fare o cosa non si è fatto sottacendo – volutamente – quello che è stato fatto! Sto vedendo, tra l’altro, che alcuni nuovi frequentatori del blog siano passati da semplici lettori ( come me e come tantissimi altri ) ad estimatori dell’Isola e critici ” d’arte “.
Ed inverso ho notato come i vecchi visitatori del blog dei quali leggevo con molto interesse i loro commenti, spigolature ed osservazioni utili (senza mai tanti puntini di omissis che equivalgono all’omertà che spesso si critica), questi vecchi visitatori sono da un pò di tempo latitanti. Ti sei chiesto perchè?
Anch’io adesso sto commettendo lo stesso errore di cui sto parlando quindi solo tu da buon gestore del blog puoi decidere cosa pubblicare o non, evitando così che si aprano polemiche talvolta “sterili” che non fanno bene a nessuno.
Tornando al tuo suggerimento di essere propositivi avrei una proposta da porti:
Oggi abbiamo avuto delle difficoltà nei collegamenti per previsioni di cattivo tempo (possibile risacca negli approdi funzionanti) ed abbiamo avuto certezza che con i mezzi veloci si ha maggiore possibilità di essere collegati: oggi la nave pur essendo partita alle 09,30 da Palermo era ad Ustica alle 11,10 proprio perchè era previsto cattivo tempo che sin’ora non è arrivato. Gli aliscafi (catamarani) hanno fatto le corse mattutine e nel pomeriggio il catamarano della Usticalines – proprio per le previsioni – ha omesso la corsa invece lo “Zenit” è partito, torna ma non pernotta.
Tutto questo lo scrivo non per evidenziare i mancati collegamenti ma per farci riflettere sui moli alternativi.
In località Spalmatore oggi se avessimo avuto il pontile sotto la Torre meglio attrezzato avremmo avuto sicuramente tutti i collegamenti.
Allora anzi che parlare (da anni) di porto, di diga foranea ( sicuramente opere utili ed indispensabili) non parliamo di ciò che nell’immediato e di realizzabile si può fare? Non ci vogliono grosse somme per sistemare il pontile allo Spalmatore e non c’è neanche paura che si rovini la poseidonia ( gli aliscafi non mettono ancore a mare), e poi una volta tanto la Riserva Marina può anche “soffrire” ma si assicurerebbe la continuità territoriale.
Pietro sai quanti viaggi si saltano per questa ragione? Davvero tanti.
Chiedo scusa a tutti i lettori del blog ed anche a Pietro che, conoscendolo per come noi usticesi lo conosciamo, sappiamo che non è quello che potrebbe sembrare.
Grazie per lo spazio concessomi.

Salvatore Militello

^^^^^^^^^^^^

Da Ustica salvatore Tranchina
(ex Assessore Comunale)

Finalmente !!! Con questo spirito si tornerà con tranquillità a potere leggere e quindi scrivere cose costruttive senza istigazioni e risposte poco cortesi, solo collaborando si cresce !!! Per quanto avvenuto in passato se i miei toni sono stati poco consoni me ne scuso ma era perché si leggevano solo lamentele poco costruttive, buttate lì solo per stuzzicare. Prendiamo atto che questo è un nuovo punto di partenza e anch’io tornerò fra ciò che ci unisce con il resto del mondo via Usticasape!!!

A presto!

^^^^^^^^^^

Da Cosenza Salvio Foglia
(“innamorato” dei fondali di Ustica)

Poche (o tante) parole, ma buone, non “buoniste”.
L’invito del nostro “editore” è questo e serve a rafforzare la “missione” del sito; un invito, secondo me, a ritornare a legami antichi tra la storia e i ricordi di questo piccolo mondo in mezzo al mare e le (in)certezze del presente.
E’ un ponte ideale che riesce molto bene a ricreare vicinanze con altri mondi al di là…
L’ospitalità che ci viene data spesso va forse oltre tutto questo: le fibrillazioni quotidiane ci invadono, e ne approfittiamo.
Si compie quindi, materializzandosi tra le pieghe della rete, l’utilità del blog, che è anche scambio vivace di opinioni, narrazione più o meno intensa di sensazioni.
Se mai inventeranno uno strumento per diffondere anche i profumi via web, questo spazio potrà dirsi perfetto e riuscirà a superare quella distanza “sensuale” che tante belle foto e le troppe parole (come queste mie di “estraneo”) non riescono, malgrado tutto, a superare…
I problemi che affliggono Ustica?
Alle tante ricette suggerite c’è quasi sempre da aggiungere un ingrediente irrinunciabile, come il sale.
La cooperazione è un difficile concetto che nel “nostro” Sud non ha mai fatto molto breccia, chissà… Meglio soli, “cooperando” a soffrire tutti insieme.

Perdonate l’intrusione.

Un caro saluto

^^^^^^^^^^^^

Da Palermo Mario Oddo

Parole sante !!! a nessuno sia più consentito di trasformare Usticasape in un “ring” dove poter liberamente mollare metaforici cazzotti al suo avversario (meglio, nemico) di sempre. Che gli spazi d’ora in poi siano riservati ad idee propositive (che non mancano) e a critiche costruttive (che ben vengano). Che si abbia sopratutto una volta per sempre il coraggio e l’umiltà di liberarsi di questa (in) cultura !

Mario Oddo

^^^^^^^^^^

Dalla Germania Felice Caserta

Finalmente, era ora, era ora che qualcuno dicesse BASTA. Gia’ da tempo non dedicavo alcun commento allo spazio di usticasape perche mi sembrava (e qui me ne date ragione ) che il tutto fosse diventato orribilmente fazioso;Tutti contro tutti. Passano i mesi passano le stagioni, passano gli anni e gli usticesi tutti attorniati da CHI PUR NON ESSENDO USTICESE NON SI ACCORGONO DELLA GRAVITA’ DEI MOMENTI. State ancora a litigare accusando prima questo e dopo l’altro del fatto che questa o l’altra cosa non funzionano, quello offerto da questo sito, poteva essere altro, proporre, criticare, commentare e possibilmente aiutare atrovare soluzioni alternative, invece alcuni lo hanno usato solo per attaccare, criticare in maniera spesso obsoleta sensa pero’ avere la capacita’ di proporre soluzioni alternative ai diversi problemi. Ancora una volta mi sento di dirvi: svegliatevi perche’ il probblema Ustica interessa TUTTI voi e non solo ALCUNI. Vi posso assicurare che tutti i commenti e le aggressioni che fino a oggi si sono fatte, viste da fuori fanno solo ridere e non giovano per niente al bene dell’isola. Il titolo di Usticasape dice: per chi ha l’isola nel cuore(e non nella tasca) dalla GERMANIA tanti saluti Felice Caserta.

 

10 risposte

  1. finalmente,era ora,era ora che qualcuno dicesse BASTA. Gia’ da tempo non dedicavo alcun commento allo spazio di usticasape perche mi sembrava (e qui me ne date ragione ) che il tutto fosse diventato orribilmente fazioso;Tutti contro tutti.Passano i mesi passano le stagioni, passano gli anni e gli usticesi tutti attorniati da CHI PUR NON ESSENDO USTICESE NON SI ACCORGONO DELLA GRAVITA’ DEI MOMENTI: state ancora a litigare accusando prima questo e dopo l’altro del fatto che questa o l’altra cosa non funzionano, quello offerto da questo sito, poteva essere altro, proporre, criticare, commentare e possibilmente aiutare atrovare soluzioni alternative, invece alcuni lo hanno usato solo per attaccare, criticare in maniera spesso obsoleta sensa pero’ avere la capacita’ di proporre soluzioni alternative ai diversi problemi. Ancora una volta mi sento di dirvi: svegliatevi perche’ il probblema Ustica interessa TUTTI voi e non solo ALCUNI. Vi posso assicurare che tutti i commenti e le aggressioni che fino a oggi si sono fatte, viste da fuori fanno solo ridere e non giovano per niente al bene dell’isola. Il titolo di Usticasape dice: per chi ha l’isola nel cuore(e non nella tasca) dalla GERMANIA tanti saluti Felice Caserta.

  2. Parole sante !!! a nessuno sia più consentito di trasformare Usticasape in un “ring” dove poter liberamente mollare metaforici cazzotti al suo avversario (meglio, nemico) di sempre. Che gli spazi d’ora in poi siano riservati ad idee propositive (che non mancano) e a critiche costruttive (che ben vengano). Che si abbia sopratutto una volta per sempre il coraggio e l’umiltà di liberarsi di questa (in) cultura !
    Mario Oddo

  3. Poche (o tante) parole, ma buone, non “buoniste”.
    L’invito del nostro “editore” è questo e serve a rafforzare la “missione” del sito; un invito, secondo me, a ritornare a legami antichi tra la storia e i ricordi di questo piccolo mondo in mezzo al mare e le (in)certezze del presente.
    E’ un ponte ideale che riesce molto bene a ricreare vicinanze con altri mondi al di là…
    L’ospitalità che ci viene data spesso va forse oltre tutto questo: le fibrillazioni quotidiane ci invadono, e ne approfittiamo.
    Si compie quindi, materializzandosi tra le pieghe della rete, l’utilità del blog, che è anche scambio vivace di opinioni, narrazione più o meno intensa di sensazioni.
    Se mai inventeranno uno strumento per diffondere anche i profumi via web, questo spazio potrà dirsi perfetto e riuscirà a superare quella distanza “sensuale” che tante belle foto e le troppe parole (come queste mie di “estraneo”) non riescono, malgrado tutto, a superare…
    I problemi che l’affliggono Ustica?
    Alle tante ricette suggerite c’è quasi sempre da aggiungere un ingrediente irrinunciabile, come il sale.
    La cooperazione è un difficile concetto che nel “nostro” Sud non ha mai fatto molto breccia, chissà… Meglio soli, “cooperando” a soffrire tutti insieme.

    Perdonate l’intrusione.

    Un caro saluto

  4. Finalmente !!! Con questo spirito si tornerà con tranquillità a potere leggere e quindi scrivere cose costruttive senza istigazioni e risposte poco cortesi, solo collaborando si cresce !!! Per quanto avvenuto in passato se i miei toni sono stati poco consoni me ne scuso ma era perché si leggevano solo lamentele poco costruttive, buttate lì solo per stuzzicare. Prendiamo atto che questo è un nuovo punto di partenza e anch’io tornerò fra ciò che ci unisce con il resto del mondo via Usticasape!!!
    A presto!

  5. Caro Pietro,
    Finalmente stai cercando di mettere dei “paletti” alle “web scorribande” di molti (forse me compreso!). Il blog è piacevole ed anche molto utile se lo si usa ( e lo si fa usare ) con scopi che ultimamente erano ben lontani da ciò che si leggeva prima. Probabilmente questo sarà dovuto anche alla ” esasperazione ” di ognuno di noi ma, credo, ci dovrebbero essere altre Sedi per dibattere alcune problematiche. Così come ebbi a scrivere al “cronista” Dr. Rizzuto che su internet dovremmo far vedere il bicchiere mezzo pieno e trovare altri luoghi ove discutere, non le beghe personali che, ahimè, ognuno di noi ha, ma le problematiche di quel bicchiere mezzo vuoto. Intanto devo ringraziarti per ciò che fai quotidianamente ma allo stesso tempo ti “rimprovero” amichevolmente il fatto che anche tu non avresti dovuto dare spazio a “posizioni di parte” che solo noi che viviamo l’isola capiamo e che hanno generato nei “nuovi e vecchi appassionati o amatori” di Ustica delle “verità assolute” o forse ancor peggio delle aspettative.
    Ho avuto la sensazione, leggendo alcuni interventi nel tuo blog, che taluni si ergono a portatori di verità “sputando” sentenze su come di sarebbe dovuto fare o cosa non si è fatto sottacendo – volutamente – quello chè è stato fatto! Sto vedendo, tra l’altro, che alcuni nuovi frequentatori del blog siano passati da semplici lettori ( come me e come tantissimi altri ) ad estimatori dell’Isola e critici ” d’arte “.
    Ed inverso ho notato come i vecchi visitatori del blog dei quali leggevo con molto interesse i loro commenti, spigolature ed osservazioni utili (senza mai tanti puntini di omissis che equivalgono all’omertà che spesso si critica), questi vecchi visitatori sono da un pò di tempo latitanti. Ti sei chiesto perchè?
    Anch’io adesso sto commettendo lo stesso errore di cui sto parlando quindi solo tu da buon gestore del blog puoi decidere cosa pubblicare o non, evitando così che si aprano polemiche talvolta “sterili” che non fanno bene a nessuno.
    Tornando al tuo suggerimento di essere propositivi avrei una proposta da porti:
    Oggi abbiamo avuto delle difficoltà nei collegamenti per previsioni di cattivo tempo (possibile risacca negli approdi funzionanti) ed abbiamo avuto contezza che con i mezzi veloci si ha maggiore possibilità di essere collegati: oggi la nave pur essendo partita alle 09,30 da Palermo era ad Ustica alle 11,10 proprio perchè era previsto cattivo tempo che sin’ora non è arrivato. Gli aliscafi (catamarani) hanno fatto le corse mattutine e nel pomeriggio il catamarano della Usticalines – proprio per le previsioni – ha omesso la corsa invece lo “Zenit” è partito, torna ma non pernotta.
    Tutto questo lo scrivo non per evidenziare i mancati collegamenti ma per farci riflettere sui moli alternativi.
    Il località Spalmatore oggi se avessimo avuto il pontile sotto la Torre meglio attrezzato avremmo avuto sicuramente tutti i collegamenti.
    Allora anzi che parlare (da anni) di porto, di diga foranea ( sicuramente opere utili ed indispensabili) non parliamo di ciò che nell’immediato e di realizzabile si può fare? Non ci vogliono grosse somme per sistemare il pontile allo Spalmatore e non c’è neanche paura che si rovini la poseidonia ( gli aliscafi non mettono ancore a mare), e poi una volta tanto la Riserva Marina può anche “soffrire” ma si assicurerebbe la continuità territoriale.
    Pietro sai quanti viaggi si saltano per questa ragione? Davvero tanti.
    Chiedo scusa a tutti i lettori del blog ed anche a Pietro che, conoscendolo per come noi usticesi lo conosciamo, sappiamo che non è quello che potrebbe sembrare.
    Grazie per lo spazio concessomi.
    Salvatore Militello
    P.S.: Pietro valuta se è il caso di non pubblicare ciò che scritto, non mi offendo. In ogni caso ho scritto ad un’amico!

  6. Caro Pietro,
    Accolgo con piacere, ma non nutrivo dubbi sulla tua correttezza, l’invito all’utilizzo consono del blog.
    Credo che tutti debbano, senza pregiudizi e con i toni appropriati, manifestrare le proprie opinioni.
    Sono altresì sicuro che tutti gli interventi, anche i più caustici, siano dovuti all’amore di quanti, autoctoni e forestieri, nutrono per il “nostro scoglio”.
    Bisogna però fare attenzione poiché il troppo amore può essere tossico, fino a divenire mortale.
    Dal primo giorno in cui ho messo piede ad Ustica, peraltro meravigliosamente e generosamente accolto, ho notato, con estremo rammarico, la mancanza di unità.
    Già siamo quattro gatti (peso politico=peso elettorale pari a zero); se poi ci dividiamo pure la disfatta è servita.
    Che piaccia o meno la Politica, non a caso scritta con la p maiuscola, è l’unica speranza per migliorare le condizioni socio-economiche di un territorio.
    Concordo sulle sagaci affermazioni di Mariano Scalisi.
    Pontificare dall’esterno (me ne scuso qualora avessi, senza intenzione, dato questa impressione) non è solo inutile ma dannoso.
    Abbiamo poco più di un anno per cercare di compattare, indirizzare ed organizzare le buone intenzioni degli usticesi.
    Chi ci ha amministrato in precedenza, o lo fa tuttora, contrariamente a noi, che possiamo scrivere “a briglia sciolta”, deve quotidianamente confrontarsi con la dura realtà.
    Fa tanto freddo ma la coperta è già piccola, e sarà destinata sempre più a restringersi.
    Chiunque amministra ha il dovere morale, tenendo i cordoni della borsa, di fare delle scelte.
    Queste ultime, negli anni a venire, dovranno necessariamente essere sempre più impopolari.
    E’ per tale ragione che muovo il mio accorato invito alle persone di buona volontà.
    Con affetto.
    Salvatore Calderone.

  7. Salve a tutti,
    spero che il buonsenso e la voglia di guardare al futuro facciano breccia su quel “MURO” che da troppo tempo divide la nostra comunita’; Chi in questo momento si trova nella stanza dei “bottoni” si adoperi affinche’ torni a risplendere il sole; la notte ad Ustica e’ gia’ durata a lungo!
    Condivido il commento del Dott. Calderone,
    Ustica piu’ che di politca/politici ha bisogno di gente che a prescindere dal colore politico si adoperi per il bene della comunita’, quindi direi piu’ azione civile e meno politica.
    Ribadisco, per una mia personale convinzione, che gia’ dalle prossime elezioni comunali, si lavori per presentare una lista civica, che sia rappresentata dalle varie categorie, alberghi, ristoranti etc… (il vero volano per rilanciare il nostro piccolo scoglio) e soprattutto da ragazze/ragazzi che non superino i QUARANTACINQUE ANNI, anzi………!!!!
    al prossimo commento,
    Jose’

  8. Josè, Josè….. Ciao….
    Anche tu della serie: ” Oltre i 40 non sei buona piu’??”.
    Non penso che l’elasticità mentale, le buoni doti da leader , le idee innovative, le menti vulcaniche abbiano un’età anagrafica..
    Conosco dei over 40 che sono piu’ freschi e vulcanici di quanto tu possa immaginare…
    A proposito: mi presento…sono una 49 enne .
    Con affetto
    Mariangela

  9. hanno anche tolto la webcam sul porto che si vedeva si sfocata a causa della mancata pulizia dello schermo ma era comunque un modo per vedere il vostro mare e il bel porto della vostra isola , che è molto caratteristico.

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