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Ustica Lines, Vittorio Morace passa la mano al figlio Ettore


 

Morace_Ettore_CinUstica Lines, Vittorio Morace passa la mano al figlio Ettore. Il cambio nella guida di Ustica Lines è avvenuto lo scorso primo settembre. “Ettore prende il mio posto come amministratore delegato, ma era giù successo circa 20 anni fa quando io ebbi un infarto. E io resto a fare il presidente” afferma Vittorio Morace in un’intervista sul sito notiziarioeolie.it

La storia dell’Ustica Lines comincia nel 1993, anno di fondazione, quando, con un aliscafo preso a noleggio, inizia a solcare i mari, sulle prime rotte Napoli – Ustica – Favignana – Trapani e Trapani – Pantelleria – Kelibia.

La compagnia di navigazione sicula, passata attraverso alterne vicende, che l’hanno vista impegnata anche sul versante dei traghetti ro-pax e di quelli ro-ro, oltre che su linee all’estero e persino nelle crociere, ha oggi ricalibrato l’impegno sul solo core-business dei mezzi veloci. “Per il momento non c’è alcuna intenzione di tornare ad avere mezzi merci; torniamo alla nostra specializzazione storica che è l’alta velocità” conferma il patron.
Oggi, con una trentina di queste unità, Ustica Lines copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, e Reggio Calabria dalla Sicilia, oltre a collegare la costa croata attraverso la succursale al 100% Trieste Lines, che effettua la linea da Trieste a Pola, Rovigno, Pirano.
L’ultima scommessa – anche su tale versante verterà l’impegno di Ettore Morace, responsabile a tutto campo delle attività dell’intero gruppo – si chiama HSC Shipyard, operativo da un paio di anni. Il Cantiere Navale Unità Veloci ‘di casa’, con sede a Trapani – attiguo alla desolata banchina vuota e semiabbandonata del fu CNT Cantiere Navale di Trapani di Giuseppe d’Angelo, fallito nel 2011 – è diventata la fucina ‘fai da te’ delle nuove imbarcazioni che l’azienda intende realizzare per se ma anche per clienti terzi. In queste officine è stato concepito e prodotto ad inizio 2014 il primo esemplare della classe Admiral. aliscafo prototipo di una serie unica al mondo per capacità, prestazioni, velocità, qualità e dotazione tecnologica.
“Oggi con i 3 nuovi mezzi in consegna abbiamo 30 mezzi veloci nella flotta. L’ultima tornata di newbuilding erano state le 9 navi veloci monocarena prodotte da Air Naval a Nola (Caserta), tutte consegnate, di cui l’ultima nel 2012. Con le unità home made siamo partiti dapprima col Carlo Morace, completato nel 2014, poi con l’appena arrivato Ammarì, che deve ancora fare il varo, per entrare in linea a settembre. L’intenzione dichiarata è quella di costruire anche per altri, sebbene non abbiamo altre trattative concrete in pista; con gli aliscafi iniziamo a settembre a fare marketing presso altri operatori di mezzi veloci. In HSC Shipyard abbiamo preso anche personale da CNT per arrivare a 86 persone, a regime. Ma puntiamo su una squadra tutta nuova, guidata dal direttore Ing. Gianluca Morra, con 6 ingegneri giovani appassionati alle navi veloci”.
Morace annuncia una mossa a sorpresa.”Penso che prenderemo delle linee anche all’estero. Una potrebbe essere quella dei collegamenti tra Cuba e gli Stati Uniti; porteremo lì i nostri aliscafi, e faremo cose diverse, non solo sull’Avana. L’isola caraibica ha molti punti per il turismo, con molti porti minori. Ma è prematuro parlarne, visto che ancora non abbiamo fatto nulla con il governo cubano. Comunque il mercato sarà enorme, anche se credo che tutta questa aspettativa si calmerà dopo un poco”.
Rimane ancora aperto il contenzioso con la Regione Siciliana sui collegamenti con Egadi ed Eolie.

BANDI DESERTI.  Bandi deserti, spese inutili e l’affidamento del servizio per le isole minori della Sicilia ancora, ‘in alto mare’. E’ il bilancio dell’attività dell’assessorato regionale guidato da Giovanni Pizzo in quota (UDC), relativamente al trasporto passeggeri e merci, con aliscafi e navi verso isole Eolie e Egadi. I bandi improntati dalla Regione qualche mese fa sono andati deserti, perché nessuna società ha ritenuto congrui i criteri con cui erano stati predisposti dalla società d’Appolonia. I conteggi della d’Appolonia spa, difatti, come sottolinea anche il sindacato Federemar “erano sbagliati e non hanno prodotto alcun risultato, nonostante un compenso di 30 mila euro”. L’assessorato regionale ai trasporti qualche giorno fa ha dunque rinnovato i bandi ma, aspetto incredibile, ha riprodotto quelli dell’anno precedente, per i quali è in atto una “querelle” tra la stessa Regione e la società Ustica Lines, vincitrice della gara. L’assessorato in precedenza aveva ritenuto non corretti i vecchi bandi, perché sovrastimati, decidendo di ritirarli e di farne altri, quest’ultimi poi sono andati deserti. Ustica Lines all’epoca dei fatti, aveva preteso che il bando, oggetto di contenzioso, fosse considerato valido, chiedendo la firma del contratto e minacciando il licenziamento dei marittimi. Nonostante questo la stessa Ustica Lines aveva continuato a fornire il servizio nella tratta per le Eolie e le Egadi, rivendicando di aver vinto la gara e ottenendo ugualmente dall’Assessorato oltre la metà del compenso economico.  Dopo questa disputa e dopo i successivi bandi senza esito, l’assessore regionale ai Trasporti ha pensato qualche settimana fa di indire dei nuovi bandi seguendo, però, gli stessi criteri di quelli dell’anno pregresso, oggetto del contenzioso giudiziario e avendo addirittura la stessa Regione Siciliana trasmesso gli atti alla procura della Corte dei Conti. Per la tratta relativa a Lampedusa, l’assessore Pizzo, dopo altri bandi andati deserti per gli stessi errori precedenti, ha proceduto ad un’aggiudicazione diretta proprio a Ustica Lines per un milione e trecentomila euro, per soli 83 giorni di servizio. Critiche su Pizzo anche per la mancata riconferma della consulente Nadia Luciano, che aveva tra l’altro protocollato quattro relazioni tecniche corpose, sia sul caso Ustica Lines, sia su Siremar con importanti dati necessari anche per predisporre i bandi in modo corretto. Nei giorni scorsi decine di sindaci, di rappresentati istituzionali della Provincia di Messina e non solo, in una lettera al Presidente della Regione Crocetta e all’Assessore ai Trasporti, hanno chiesto il rientro della Luciano in Assessorato.

FAVIGNANA.  L’Amministrazione Comunale delle Isole Egadi, così come fatto dal Comune di Lipari e dalle Eolie, ha inoltrato formale richiesta di proroga, alla Ustica Lines e alla Compagnia delle Isole, del  servizio estivo da e per le Isole  di altre due settimane. Considerato il protrarsi della stagione ancora in corso, con il flusso consistente di turisti che frequentano le isole e hanno in programma di farlo, verosimilmente,  per l’intero mese di settembre, e considerate le manifestazioni organizzate e poste in essere dall’Amministrazione Comunale per le settimane a venire, con il costante obiettivo della destagionalizzazione, il sindaco, Giuseppe Pagoto ha chiesto alle compagnie di navigazione di tenere conto di questi fattori determinanti e delle conseguenti esigenze del territorio e degli utenti, garantendo gli orari estivi, e quindi maggiore possibilità di mobilità e collegamenti, sia per Trapani che per Marsala. L’orario estivo entra in vigore ogni anno il 20 giugno e termina il 10 settembre.

Fonte: il Mattino di Sicilia

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