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Ustica, riunione informativa del 18 febbraio 2017 – Stigmatizzata l’assenza dell’amministrazione attiva


A questo secondo incontro, organizzato dall’ottima Frances Barraco, sono stati toccati due argomenti: il primo in generale, legato alle difficoltà finanziarie del comune, ormai evidenziate anche dall’annunciato incremento dei costi del servizio idrico ed il secondo per richiamare la vicenda di qualche giorno fa dell’iniziativa di alcuni cittadini esasperati che avevano ottenuto, a fronte dell’ennesimo guasto dell’aliscafo, di essere, se non riprotetti, almeno assistiti  con la sistemazione alberghiera e la cena gratuiti.

Presenti una trentina di persone, con almeno altrettante che si affacciavano nello spazio messo a disposizione dal bar Sabrina.

Vi erano giovani e meno giovani ma tutti desiderosi di dare un contributo informativo e di trovare soluzioni. L’amministrazione comunale ed i consiglieri di maggioranza erano tutti assenti anche se, per quanto mi consta, almeno l’ assessore Alessandri era appena arrivata sull’isola ( in quanto doveva tenere un incontro sulla formazione professionale domenica scorsa alle 9,30).

Presenti tre consiglieri di minoranza (Caminita, Caserta e D’Arca) ed una indipendente (Lupo).

Stigmatizzata l’assenza dell’amministrazione attiva, si sono succeduti diversi interventi, dopo l’introduzione di Frances Barraco e la mia richiesta di approfittare della presenza dei consiglieri di minoranza per avere qualche notizia un pò più precisa sullo stato delle finanze del comune, sono intervenuti il consigliere D’Arca, Maria Clara Natale, Margherita Longo, Giorgio Tranchina, Valeria Ajovalasit, Salvatore Compagno, Patrizia Lupo  e Felice Caminita (di un altro signore non conosco il nome, spero non me ne vorrà) Frances Barraco è intervenuta più volte per indirizzare la discussione che rischiava di impantanarsi – viceversa- in lamentazioni che non avrebbero portato a soluzioni di alcun tipo, che, viceversa, tutti cercavano rammaricandosi per l’assenza dall’amministrazione.

Se posso permettermi una sintesi, è emerso che la situazione economica del comune, in rapporto alle sue ridotte dimensioni, è grave e potrà essere risolta soltanto con l’incremento delle tariffe sui servizi pubblici e col taglio della spesa, sino alla riduzione di personale  anche necessario all’attività ordinaria ma insostenibile economicamente.

Per quanto attiene ai disservizi nei collegamenti navali, hanno relazionato la consigliera Lupo ed il consigliere Caminita, direttamente colpiti dall’ultimo disservizio e che hanno partecipato all’iniziativa di protesta occupando pacificamente i locali della biglietteria Liberty Lines al porto di Palermo finchè la proprietà non ha povveduto ad assicurare – a sue spese, come prevedono le norme, sinora ignorate – il vitto e l’alloggio per la notte.

La riunione si è conclusa con un accorato invito di Frances Barraco ad essere presenti ed a collaborare per i nuovi incontri, atteso che lei non è più disponbile a coninuare a stimolare gli incontri da sola se non vi è una partecipata decisione di promuovere un’iniziativa che porti a superare i numerosi ed atavici problemi dell’isola di cui in pochi, sia pur usi a lamentarsi, sinora si sono occupati.

Personalmente ho proposto che prima del prossimo incontro, chi volesse aderire, predisponesse un personale ( e non lungo….) elenco di problemi dell’isola aventi carattere di priorità.

Individuate assieme le priorità, o chiesto di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, ciascuno per le proprie attività e relazioni, ciascuno anche solo col sostegno morale e/o prestando le proprie braccia, a provare a trovare soluzioni in comunità senza attendere la benedizione del politico (locale, regionale, nazionale) di riferimento che si impegnasse a far piovere fondi pubblici su Ustica.

In questo stralcio di epoca di scomposizione delle ideologie e di mancata ricomposizione attorno a qualcos’altro,ci tocca di vivere ed ogni giorno perso è irrimediabilmente perso, senza possibilità di recupero.

Come una rappresentazione teatrale senza possibilità di prove, Buona la prima.

Meglio così che sotto le bombe, come i nostri padri ed i nostri nonni. Però, diamoci da fare: sono le idee che devono venir fuori. I soldi, se l’Isola torna ad essere attrattiva, arriveranno.

FORZA USTICA!

Francesco Menallo

 

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