Ustica sape

Ringraziamenti


[ id=13130 w=320 h=240 float=left]  ” Per la perdita della persona più amata, a tutti coloro che, in un momento così doloroso, hanno voluto esserci vicini, dimostrandoci affetto sincero e grande solidarietà, riconoscenti ricambiamo con altrettanti sinceri ed affettuosi ringraziamenti.
Giovanni, Thomas, Marco Martucci.

P.S. (ore 22,00) – Veniamo informati in questo momento che la nave, prima di andare come previsto al molo del Cimitero, farà un attracco straordinario al molo di Cala Santa Maria per sbarcare la Salma. I funerali saranno in chiesa subito dopo l’arrivo della nave  e non nella cappella del Cimitero, come si vociferava.

foto ricordo


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Gabbiano aggressivo – Attenzione!…


[ id=13167 w=320 h=240 float=left] Il gabbiano che vedete nella foto è molto aggressivo, credo dovuto alla nidificazione (forse avrà la responsabilità della gestione della Falconiera) . Comunque è il solo che attacca.

A me più volte, minaccioso, ha cercato di “rasarmi” i pochi capelli tanto che, accidentalmente, sono riuscito a staccargli una piuma dall’ala. Sull’ala sono visibili delle piume fuori posto.

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COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

Ho avuto un po’ di curiosita’, quindi ho digitato “gabbiani aggressivi” in rete e, per come sospettavo, ho scoperto che l’aggressivita’ dei gabbiani e’ dovuta alla protezione del territorio ma sopratutto i piccoli. Il gabbiano ha iniziato a colonizzare le città costiere italiane all’inizio degli anni 70 dando il via ad un crescente fenomeno di urbanizzazione. Il motivo principale di questo spostamento è la presenza massiccia di rifiuti alimentari e soprattutto discariche, dove gli animali, particolarmente adattabili, trovano cibo in abbondanza. I tranquilli tetti ed i terrazzi inoltre, rappresentano un luogo ideale per costruire i nidi, lontano dai predatori e soprattutto dalle folle di bagnanti. Il problema oggi ormai e’ che si moltiplicano in maniera vertiginosa e per il futuro sono previsti problemi seri. Ad Ustica i gabbiani erano presenti solo a Punta Spalmatore che infatti e’ chiamata anche ” Punta Cavazzi” ( parola siciliana per gabbiani ).

In particolare i gabbiani diventano aggressivi se ci si avvicina impunemente ai nidi; in questo caso adottano un comportamento tipico che prende il nome di “mobbing” e consiste nel planare minacciosamente mirando la testa e vocalizzando rumorosamente. I gabbiani sono particolarmente aggressivi da gennaio a giugno-luglio. Da quello che si legge sono gia’ diventati un problema abbastanza serio in molti posti.

Gli attacchi dei gabbiani all’ uomo sono una costante degli ultimi giorni. È successo a Imperia dove, qualche giorno fa, il custode del cimitero monumentale ha appeso un cartello all’ ingresso: «Attenzione, gabbiani aggressivi». E i visitatori hanno iniziato a usare il casco per proteggersi dalle “picchiate”. È successo a Grado, in Veneto, dove un gabbiano ha attaccato un bambino sul passeggino per rubargli la merenda. Così a Trieste nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove i fedeli vengono accolti con voli radenti e il parroco, preoccupato per l’ incolumità dei bimbi del campo estivo, ha chiesto aiuto alle istituzioni. Ancora a Savona una donna è stata beccata sulla testa e, sempre in Liguria, ad Albenga e Laigueglia dove deturpano il paesaggio svuotando cassonetti dell’ immondizia. Tanto che pare sia proprio questa la motivazione per cui l’ amministrazione laiguegliese ha spostato l’ orario di raccolta dei rifiuti.

Ci mancavano pure i gabbiani…..

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Dalla California Marlene Marchese Manfrè

I also agree !!! when we climbed around the Falconiera,on our visit in May, the Seagulls were really mad and one trying to attackmy cousin. The next morning, I woke early and took a walk out on one of those streets by Cala Santa Maria, and they were mad at me, I finally turned around and left.

Marlene Marchese, Manfre

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Da Ustica Luigi Palmidano

Confermo! Mi capitò la stessa cosa l’anno scorso alla Falconiera, c’erano tanti gabbiani volanti ma uno in particolare tentava di dirigersi verso di me. Inizialmente pensavo che volesse “giocare” ma appena vidi che insisteva decisi di andare via

 

 

 

Malati di “esterofilia” = “oltre il Mare”


[ id=13166 w=320 h=240 float=left] Caro Pietro,

noto con piacere che i giovani si stanno finalmente svegliando,secondo me. E’ancora poco se la gente di Ustica, la nostra gente, tutta, non prende parte attiva per cercare di portare avanti tutti i problemi che ci assillano da tanto tempo. La nostra popolazione è “esterofila” (ha simpatia per tutto ciò che è straniero … leggi “oltre il mare”). Se una persona del luogo o con radici usticesi, animato da buoni propositi, si attiva è subito additato: – “…certo vuole andare al municipio per farsi i fatti suoi…”; E’ questo che ti scoraggia e che poi alla fine ti porta alla conclusione di mollare tutto. Vedere questo stato di abbandono della nostra bella Isola mi amareggia tantissimo e se sono qui in questo scoglio è stata una scelta di vita, amo troppo la mia isola. Dopo undici anni d’insegnamento ho preferito crearmi il mio lavoro su questo scoglio nero pieno di fascino e con tanto entusiasmo, ho cercato di non disperdere un patrimonio di beni ed esperienza costruito negli anni con innumerevoli sacrifici e per cercare di indirizzare i miei figli che stanno crescendo.

Mi auguro che la nuova gioventù abbia una visione diversa della passata generazione, convinti che tutto quello che si fa di positivo è ad esclusivo vantaggio di tutta la collettività.

Spero che gli stessi giovani non facciano l’errore di pensare di sapere tutto; nella vita c’è sempre d’apprendere e che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sacrificando talvolta anche il proprio tempo libero per cercare di far riemergere l’Isola che è sprofondata nel più profondo dell’abisso .

A questi Amministratori (pardon disamministratori…) abbiamo consegnato una bella isola per due legislature, che oggi non riconosciamo più.

Angelo Tranchina

 

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COMMENTO

da Palermo Mario Oddo

Angelo vorrei articolare il mio commento ma non sono al momento nello stato d’animo per farlo. Mi limito solo a dirti che, nulla togliendo al resto del tuo intervento, nella parte iniziale non potevi “fotografare” meglio un aspetto assurdo della realtà locale.

 

Partita a briscola all’aperto con il “centenario” nonno Pasqualino


[ id=13165 w=320 h=240 float=center]

Come uscire dal tunnel…


Bene sig Giorgio alias figlio del ” Taccareddu”,il tuo commento “sobrio” fa’ venire in mente del come fare per uscire da questo ” tunnel” nel quale si e’ ficcata la nostra isola.Un ragazzo come te che porta su di un sito il suo punto di vista e’ motivo di partecipazione ed io ci voglio partecipare, a te lo devo. Molti altri quinquenni sono senz’altro da dimenticare, sia quelli di quando c’erano i soldi, sia di questi che soldi sembra che ce’ ne siano pochi.

Sai quando un dirigente ( come anche un sindaco)va’ via da una azienda,viene giudicato capace o meno se nell’andar via l’azienda continua a funzionare ancora bene cosicche’ il prossimo dirigente (sindaco) che arriva non fa’ altro che continuare la strada gia’ tracciata, salvo in corso d’opera apportare dei miglioramenti.

Oramai delegare non e’ piu’ sufficiente e se ci pensi, in questo momento qualsiasi progetto si porti avanti e’ destinato alla stagionalità (dei trasporti si e’ cominciato a parlarne gia’ da novembre, a che punto siamo oggi e in che condizioni?).

Se le persone che devono indirizzare e gestire non hanno una qualita’ di leadership che possa generare una capacita’ organizzativa e di impresa sia degli operatori che dei cittadini usticesi (mi ricordo quando anni fa’ si parlava di “paese albergo”, oggi ci si fa’ la guerra tra poveri).

Oggi bisogna avere obiettivi per incrementare la “crescita” visto il potenziale della nostra isola, avere Una strategia non basta, bisogna implementarla concretamente e metterla in atto, eseguirla.

Purtroppo siamo in una economia dove tutto avviene in tempo reale stare fermi oggi significa andare indietro. Oggi si vince non perche’ si e’ piu’ grande ma perche’ si e’ piu’ veloci.

Purtroppo la nostra isola ha bisogno di una buona base di partenza per essere rivitalizzata, se non addirittura caratterizzata in un contesto di investimento.

Ciao mio grande nipotino e’ stato un piacere poter disquisire con te,un bacione.

Grazie anche a te Pietro per i grandi sacrifici che fai per tenere questa meravigliosa finestra Usticese aperta sul mondo.

Giacomo Caserta

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Democrazia non vuol dire individualismo senza freni,
ma livellamento e comunanza nel rispetto della legge,
ripartizione del lavoro, ordine”.

Gustave Flaubert

 

Buon Compleanno


AuguriA   Angela D’Angelo in Tranchina
a   Karim Picone  i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S.Guglielmo.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.

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AUGURI

Da Ustica Angela D’Angela

I miei più cari Auguri di Buon Compleanno, con affetto, Angela

 

Chiesa Ustica: inaugurazione Organo


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