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Riserva Naturale Marina di Ustica: “Lo Spalmatore una scelta sbagliata…”

[ id=20607 w=320 h=240 float=left] Per chi ha la memoria corta e non ricorda che la rotazione della Riserva Naturale Marina (poi diventata AMP) era prevista sin dall’atto istitutivo e per chi da lontani lidi crede che Ustica sia la “vigna dei minchioni” pubblichiamo il parere di chi l’ha visto nascere e seguito per lunghi tempi, come uno dei massimi esperti.

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Silvano-RiggioAlcune domande a Silvano Riggio, professore ordinario di Ecologia alla Facoltà di Scienza dell’Università di Palermo.

D. Secondo la Sua esperienza la zona dello Spalmatore era la più adatta per delimitare l’Area di Riserva Marina?

R. Da quello che sapevo, da quello che si vedeva senza ulteriori studi e ricerche si desumeva la zona più adatta per fare l’area di riserva integrale non fosse quella di Punta Spalmatore, che è una bassa spianata di scogli abbastanza accessibile al pubblico, un pubblico anche non adatto, ma fossero piuttosto le falesie che c’erano a nord e a sud che si proteggevano da sole a causa dell’asperità dei fondali e per la caduta massi e inoltre erano probabilmente le più interessanti perché le più ricche di anfrattuosità e di buchi, dove trovava rifugio la grande fauna marina dell’Isola.

D. Come mai la scelta è caduta nella zona più bella e accessibile per la balneazione dell’Isola?

R. Io ero poco convinto di questa riserva integrale allo Spalmatore, dove fu fatta, per alcuni motivi che posso elencare brevemente:

1. Questa spianata di rocce era abbastanza uniforme e piatta e non riservava quegli scoscendimenti e quelle cadute dove si trova la fauna più rappresentativa dei fondali usticesi.

2. Perché l’attuale area era molto utile, si prestava molto, alla balneazione per i turisti e per i visitatori dell’Isola che intendevano andarsi a fare il bagno, in quanto non trovavano posti altrettanto idonei.

3. Perché ci sono state delle forti pressioni anche da parte degli stessi padri fondatori della Riserva che lì avevano messo la sede dell’Associazione della pesca sportiva , la pesca diportistica, che era importante e anche agguerrita, e c’era poi la prima sede della Riserva – la Torre.

La torre, appunto era vista come la naturale sede della Riserva.

Il tratto di mare prospiciente la torre si riteneva il più ideale per salvaguardare quell’oasi .

Io ero dell’avviso che queste scelte non potessero suffragare una scelta che per altri versi era penalizzante. Il turista arriva ad Ustica cerca di farsi il bagno e trova la parte migliore dell’Isola, la più accessibile, interdetta alla balneazione.

Io ritengo che per il rilancio, nonché per la buona riuscita della riserva, bisogna assolutamente avere un pubblico che apprezzi l’Isola e la sua riserva. L’Isola è anche una sede di educazione ambientale.

D. Chi ha fatto pressione per indirizzare la riserva in quel posto?

R. Santoro è stato il padre della Riserva ed il troppo amore di Santoro per Ustica che ha generato/indirizzato questa scelta, ma non possiamo fargliene una colpa ma, se mai, riconoscenza…

D. Cosa suggerisce per il futuro?

R. Per il futuro io vedrei di buon occhio una revisione di tutta la geografia dell’Isola soprattutto la location dei vari punti notevoli della riserva. In tutto questo vedrei bene l’apertura di altre zone “A” compensate dalla chiusura di quelle attuali dopo aver fatto un preciso censimento della situazione.

Bisognerebbe capire se questa zona “A” ha avuto degli effetti sulla presenza di Flora e Fauna e se questi effetti sono duraturi, di grande portata o effetti minimi.

Occorrerebbe fare una ricerca seria, del resto la Riserva nasce per la ricerca, e dopo di che provare altre zone di riserve integrali che andrebbero situate nella costa sud-est (Punta Cavazzi e Cala Galera) o verso il Passo della Madonna che sono punti scoscesi, difficilmente frequentabili ma che possono dare della grandi sorprese dal punto di vista scientifico.

D. Qualcuno potrebbe obbiettare che le zone che indica Lei non sono facilmente accessibili via terra.

R. Questo non è uno svantaggio anzi è un vantaggio perché, se la zona “A” deve essere una zona assolutamente protetta, cioè una zona interdetta a tutto lo sfruttamento, a tutto l’uso di qualsiasi tipo bisogna andare a scegliere una zona impervia una zona che precipita scoscese e quindi non facilmente accessibile. La zona “A” di Ustica è facilmente accessibile e si presta a continue violazioni delle disposizioni e le continue violazioni si ripercuotono sul riassetto naturalistico.

Io ritengo che tutto questo si possa fare dopo aver fatto una analisi, uno studio essenziale. Siccome i ricercatori ci sono e le cifre richieste non sono enormi, anzi sono abbastanza modeste.

Ringraziamo il Prof. Riggio per la Sua chiarezza e disponibilità

Pietro Bertucci

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COMMENTO

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

This is a very good start to changing the Reserve area at some other point where the people are not wanting to use, and one of the few places on the shores of Ustica that are really good for swimmers.
Thank you Pietro for starting this conversation with someone of authority and background of this problem.
I remember when I first, with son Tom, thought of going to Ustica. My one Palermotane friend in San diego said, “you don’t want to go to Ustica, nothing to do, no beach or fun.”
I listened to him, but went anyway because of the possible link to our ancestors. Now I see that there is many great things for tourists in Ustica, but just alot of politics and rhetoric keeping Ustica from blossoming into a desireable location for travelors.
Carry on !!!

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Questo è un buon inizio per cambiare l’area di riserva in qualche altro punto in cui la gente non può utilizzare, e uno dei pochi posti sulle coste di Ustica che è veramente buono per i bagnanti.
Grazie Pietro per aver iniziato questa conversazione con qualche autorità e il retroscena di questo problema.
Mi ricordo quando ho, con il figlio Tom, pensato di andare a Ustica. Un mio amico palermitano a San Diego mi ha detto, “non andare a Ustica, non c’è niente da fare, nessuna spiaggia o divertimento.”
Lo ascoltavo, ma siamo andati lo stesso a causa del possibile collegamento ai nostri antenati. Ora vedo che ci sono molte grandi cose per i turisti in Ustica, ma anche un sacco di politica e retorica mantenendo Ustica da sbocciare come luogo desiderabile per i viaggiatori.
Proseguire!

 

 

 

 

Lezione di Franco Foresta Martin sullo scoglio del “sacramento” di Ustica: un ottimo punto di riflessione

[ id=20606 w=320 h=240 float=left] Quanta storia in così pochi kilometri quadrati! E quanto fascino vi ruota attorno, se pensiamo ai milioni di anni che ci sono voluti per creare tutto ciò che la Terra ci presenta oggi nei suoi aspetti morfologici così ricchi e cangianti, in perenne evoluzione.

Gli uomini della nostra epoca dovrebbero prendere esempio da quegli antichi “primitivi ignoranti” che avevano già capito come fosse importante rispettare la madre terra, venerandola per la sua inesplicabile grandezza e per quella delle sue forze potenti e misteriose
…e potremmo forse immaginare che quel villaggio sorgesse in quella zona, proprio per propiziarsi i benefici che il dio racchiuso in quel monolite potesse dargli ogni qual volta ci si rivolgesse a lui!

Tanta saggezza nelle menti così semplici e incolte di ieri, quanta arroganza nelle menti e nelle azioni sconsiderate degli uomini eruditi di oggi!

Grazie, Franco, le tue lezioni sono sempre un ottimo spunto di riflessione.

Antonella Carrubba

 

 

In processione e in uniforme per accogliere il Cardinale – Agosto 1934

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Zona Gorgo Salato particolarmente indicata per l’Area Marina Protetta

[ id=20604 w=320 h=240 float=left] Zona Gorgo Salato particolarmente indicata per l’Area Marina Protetta in modo da dare, finalmente, la possibilità di balneazione in tutto il litorale dello Spalmatore. E’ infatti aberrante interdire la parte migliore e più accessibile dell’isola alla balneazione.

La zona che va dal Corruggio al Passo della Madonna rappresenta la zona che maggiormente si presta all’AMP perchè impervia, una zona che precipita scoscese e quindi non facilmente accessibile ed evita continue violazioni delle disposizioni che si ripercuotono sul riassetto naturalistico.

Cominciare già a parlare di rotazione dell’Area Marina Protetta sarebbe già un vantaggio per lo sviluppo economico dell’Isola…

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COMMENTO

Da Palermo Giada D’Agostino

Non per essere di parte … ma L’Ammiraglio Pace ne parla da secoli!!!

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Da Ustica Salvatore Militello 

La rotazione dell’area marina protetta era un argomento del mio programma elettorale. Molto presto proporremo una petizione popolare e l’argomento in Consiglio Comunale

 

Spalmatore – Mare mosso

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Caratteristica scogliera

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Ustica: Anche oggi rimarrà isolata

Anche oggi Ustica, a causa di condizioni meteo marine avverse, con venti provenienti da WSW rimarrà isolata. Per domani è previsto un leggero miglioramento

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno

SindacoSe vuoi cambiare il mondo,
prova prima a migliorare e a trasformare te stesso.

Tenzin Gyatso.

Buon Compleanno


AuguriA Giovanni Tranchina (fu Salvatore)
a Franco D’Angelo
a   Teresa D’Angelo
i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Clemente .
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

 

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