Mimmy Di Bartolo era originaria di Ustica, ma da molti anni viveva a Pappiana (PI).
Era orgogliosa della Sua terra di origine e dei suoi antenati ed in particolar modo ricordava sempre con piacere la nobile figura del suo bisnonno Ignazio, Vice Console Britannico, ricordato con stima in una lapide nella chiesa di Ustica.
Era senatrice dell’Accademia Internazionale dei Micenei, Medaglia d’Oro e Socia Accademica del Premio internazionale Prometheus, vincitrice della Coppa personalizzata del premio letterario “Falcone-Borsellino e del Premio Dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici Di Este (PD) e di tanti altri premi e trofei che Lei, modestamente, diceva: “io scrivo poesie per diletto e non mi sembra di meritare tanto”.
Tra le tante poesie scritte, a parte “Ode alla mia Isola” (Ustica) che posteremo di seguito, ci piace ricordare
“Tacita la sera”, “Per te non è sorto il sole”, Madre mia, “Piccolo fratello nero”, “Le mani di mia madre”,
“Paese mio”…
—————
ODE ALLA MIA ISOLA
Dove lo sguardo si perde
nell’orizzonte senza confini
m’illuderò di sognarti
terra della mia adolescenza.
Sognerò stagioni di ricordi indelebili,
sognerò il tenue canto dei grilli,
i tuoi tramonti di fuoco …
… sognerò il profumo del mare
tra il frinir delle cicale
nei lontani meriggi rubati dal temo
Terra di sentieri deserti assolati,
di pietre di millenni sul ciglio,
di muschio, di sterpi, di rovi …
compagni cresciuti con me!
Volgendo l’ultimo sguardo al giorno che muore
rivedrò il tuo cielo
delle sere d’agosto
quando miriade di stelle
ti fanno corona …
… e mi illuderò di poter sognare
quelle perle riflesse sul mare
come scintille di brace
nei segreti misteri di una notte di luna!
Nel silenzio,
il sospiro del vento
si fa soave armonia …
… e taciti si sciolgono i ricordi d’una vita!
Mimmy Di Bartolo