Ultimamente non sono mancati appelli istituzionali e privati rivolti da Ustica alle competenti Autorità regionali e nazionali affinchè diano urgenti risposte alla richiesta che in breve tempo si proceda alla trasformazione da Vigili del Fuoco volontari a permanenti del locale distaccamento.
Lo ha rivolto il Sindaco, Salvatore Militello, che, tra altre dettagliate motivazioni, ha evidenziato quanto un tale servizio continuativo sia nell’ambito locale esigenza sentita proprio per la particolare conformazione dell’isola tale che non consentirebbe ai VVF operatività di mezzi ma unicamente pedonale nella eventualità di interventi che si rendessero necessari.
Lo hanno ribadito gli stessi usticesi che, non ritenendosi cittadini italiani di seconda categoria, invocano l’applicazione della Legge 87/2004 “recante disposizioni urgenti concernenti il personale del Corpo nazionale dei VVF” nel rispetto della quale possa essere assicurato con continuità controllo del territorio per la serenità e sicurezza della comunità isolana.
Lo ha attivamente rilanciato, e lo evidenziamo per completezza d’informazione, il segretario regionale della UILPa-VVF Sicilia, Gianpiero Nuccio, che ai responsabili sia nazionale che regionale ha rivolto diretto invito a una soluzione rapida e concreta al problema isolano.
Proprio in queste ore il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile tramite il Direttore dell’Ufficio 1, Gabinetto del Capo Dipartimento, ha fornito risposta direttamente al Sindaco di Ustica nella quale, tra altro, si legge:
“per quanto attiene la richiesta di trasformazione del distaccamento volontario di Ustica in distaccamento permanente, si rappresenta che la questione è all’attenzione dell’Amministrazione che ne valuterà la fattibilità sulla base dei futuri potenziamenti di organico, tenuto conto delle necessità analoghe presenti in tutto il territorio nazionale” …
“il Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo ha comunque adottato le opportune misure per garantire l’espletamento del servizio di soccorso tecnico nell’isola, sia con l’invio di personale permanente dalla terraferma, sia con l’attivazione, durante la stagione estiva, con le modalità del distaccamento stagionale, utilizzando, nei limiti delle risorse a disposizione, lo strumento dei richiami in servizio di volontari discontinui”.
Un confortante segnale positivo che qualcosa si muove, che il problema isolano rientra nel quadro di un più ampio assetto nazionale programmato dal competente Ministero; si spera e si augura una conclusione che, quanto più rapidamente possibile, vada nella direzione favorevole auspicata dai locali operatori del settore, dall’Amministrazione comunale e dalla intera comunità usticese.
Redazione di <Usticasape>