Ustica, tiro alla fune a squadre, con appropriata maglia, in parrocchia. Padre Carmelo arbitro

Da giorni riceviamo segnalazioni, accompagnate da foto, da parte di bagnanti residenti (e non) riguardanti lo stato di abbandono e degrado in cui versa la Caletta del Faro.
Segnaliamo, con rammarico, all’amministrazione solo una piccola parte di quanto ricevuto (molto non trascrivibilo…)
“Il degrado ambientale generato dall’abbandono di rifiuti, in particolar modo in ambienti di straordinaria bellezza, è un fatto di immediata percezione e riguarda ogni tipologia di rifiuto, domestico o speciale.
Chiedo quale possibilità ha il cittadino affinché qualcuno finalmente intervenga a livello istituzionale per la rimozione o far rimuovere quella sporcizia, causa di un brutto impatto ambientale, o si aspetta che qualche mareggiata o qualche forte acquazzone non la porti via?2
“Sotto l’aspetto normativo è sancito il divieto assoluto di abbandono dei rifiuti sul suolo e nel sottosuolo, e parimenti nelle acque superficiali e sotterranee. La violazione di tale divieto comporta una sanzione penale, se l’abbandono è riconducibile ad un’attività di impresa o ad un ente, mentre se si tratta di rifiuti di natura domestica per i privati la sanzione è amministrativa. In ogni caso, il responsabile dell’abbandono è tenuto a rimuovere e ad avviare a recupero o smaltimento i rifiuti, assicurando il ripristino dello stato dei luoghi”.
Principio di Laurence J Peter: in ogni gerarchia, un impiegato (leggi anche politico) tende a salire fino al proprio livello di incompetenza.
In un’azienda dotata di una struttura organizzativa gerarchica, vengono promossi gli impiegati in base alla valutazione delle capacità dimostrate nello svolgere il lavoro attuale.
Finché un impiegato / politico si dimostra in grado di assolvere il suo compito, questi verrà promosso al livello immediatamente superiore, nel quale dovrà assolvere un compito differente. Alla fine del processo, tale impiegato avrà raggiunto il proprio livello di incompetenza, ovvero la condizione in cui non è in grado di svolgere il compito assegnato e di conseguenza non ha più alcuna possibilità di essere promosso, ponendo fine alla propria carriera nell’organizzazione.
L’incompetenza non dipende dal fatto che la posizione gerarchica elevata è legata a compiti più difficili di quelli che l’impiegato è in grado di svolgere, ma più semplicemente perché i compiti sono di natura diversa da quelli svolti in precedenza e richiedono, di conseguenza, esperienze lavorative che l’impiegato solitamente non possiede.
Ad esempio, un operaio specializzato nella tornitura che svolge il suo lavoro in maniera eccellente potrebbe essere promosso caporeparto, posizione in cui, però, non è più essenziale l’abilità a manovrare il tornio ma la capacità di trattare con il personale sottoposto.
A Giovanni Caminita (N.Y.)
a Ercole Taranto
a Salvatore Verdichizzi
a Gabriele Verdichizzi
a Carmelo Seminara i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Simone e Giuda.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.