LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA


LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

Vi racconterò una storia di uomini e donne d’Italia che vivono nella speranza di ricongiungersi all’amata famiglia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco! Per anni hanno vissuto nella speranza che si aprisse uno spiraglio per poterne entrare a farne parte. Per anni hanno vissuto con la divisa addosso da precari, svolgendo spesso le mansioni dei fratelli permanenti.

Lo -spirito- del Vigile del Fuoco è quello di essere sempre pronto, e in prima linea, nella tutela dello Stato e delle persone, affrontando il tutto con un enorme spirito di abnegazione; e negli anni anche questi precari hanno dimostrato di possederlo.

Ma sono invecchiati senza che gli sia stata riconosciuta la possibilità di entrare dalla porta principale. E sì, perché se ad un “aspirante” vigile del fuoco, dopo molti anni vissuti a fare interventi come i vigili permanenti, ad una età in cui i vigili del fuoco passano tra i ruoli non operativi chiedi di superare delle prove che solo un giovane corpo umano può affrontare, non si sta dando una reale possibilità di stabilizzazione a questo personale, si sta solamente selezionando del personale abile, cestinando chi fino a quel momento aveva dato sostegno all’apparato della Sicurezza italiana.

La Commissione Europea ha avviato la procedura di infrazione con l’invio di una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane nel luglio 2019, seguita da un’ulteriore lettera di costituzione in mora nel dicembre 2020 e da un parere motivato nell’aprile 2023, per  reiterato abuso di contratti a tempo determinato nel pubblico impiego, andando contro la direttiva europea 70/1999, tra questi i precari dei Vigili del Fuoco.

Nell’ottobre del 2024 la Commissione Europea ha deciso di deferire lo Stato Italiano alla Corte di Giustizia Europea (CGUE) per gli abusi di contratti a termine, e a condizioni di lavoro discriminatorie, a scapito del personale precario docente e ATA. Mentre per il resto dei precari contenuti all’interno dello stato di infrazione, la Commissione ha lasciato impregiudicate per un’ulteriore valutazione e possibili azioni future in riferimento alla mancanza di misure efficaci per sanzionare e compensare l’abuso dei contratti a tempo determinato e la discriminazione dei lavoratori a tempo determinato in altri ambiti del settore pubblico.

Successivamente, novembre 2024, lo Stato Italiano trasformava in Legge il Decreto 131, in cui all’interno veniva riconosciuto a questo personale precario un risarcimento compreso tra 4 e 24 mensilità, per reiterato abuso di contratti a termine, cercando di scongiurare così le infrazioni e le sanzioni che ne potevano scaturire.

Il 4 di marzo del 2025, la Commissione Europea pubblicava una nota, in cui comunicava che per alcune categorie di lavoratori precari della pubblica amministrazione, aveva gradito lo sforzo fatto dallo Stato Italiano per chiudere le infrazioni. Mentre per altri come il personale precario dei Vigili del Fuoco, la Commissione dichiarava che stava monitorando se le misure apportate dallo Stato Italiano affrontavano efficacemente nella pratica le questioni sollevate nell’ambito della procedura INFR(2014)4231.

Il 12 giugno è arrivato un ulteriore aggiornamento alla nota del 4 marzo per questo personale precario, in cui la Commissione Europea dichiara che lo sforzo fatto dallo Stato Italiano per adempiere alla direttiva 70/1999/CE è stato accettato. Difatti all’interno di questo documento ha dichiara:  “I denuncianti interessati sono pertanto informati, con il presente avviso, che la Commissione non intende approfondire ulteriormente tali questioni.”

Con questo si stabilisce la probabile archiviazione della procedura di infrazione per questo comparto, quindi la speranza da parte di questi precari di vestire i panni del vigile del fuoco, si è di molto affievolita, a questo punto solo una volontà dello Stato Italiano può riaccendere le speranze dei discontinui!

Intanto grazie all’impegno politico del Movimento 5 Stelle, la questione dei precari dei Vigili del Fuoco torna ad essere trattata nei tavoli che contano, grazie alla presentazione di interrogazioni parlamentari tra Roma e Bruxelles.

Vorrei ora fare una considerazione. Chi bussa alle porte della grande famiglia dei vigili del fuoco, chiedendo di poterne fare parte, è di per sé già un eroe, un predestinato, e per questo  merita rispetto!

Rispetto che ha maturato negli anni lavorando come Vigile del fuoco precario, espletando, cioè, un servizio di tutela dello Stato e dei cittadini: proprio per questo merita una tale opportunità. Nella vita di tutti i giorni, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è soggetto a continui sforzi dettati dall’enorme mole di lavoro, che deve affrontare in condizioni disagiate, dovute alla carenza “atavica” di personale. E come viene rappresentato dall’interrogazione, la carenza di personale raggiunge le 4000 unità tra gli operativi e le 2500 tra i ruoli non operativi. Recentemente sia alcune sigle sindacali che amministratori locali lamentano la chiusura di alcuni distaccamenti. Si sa che quando la coperta è troppo corta, se ci si copre da un lato, sicuramente si lascerà l’altro scoperto. Ora, questa coperta rappresenta la

SICUREZZA. Un altro fattore di rischio consiste nell’avere personale pronto all’uso a causa del

cambiamento climatico, con le conseguenze spesso catastrofiche che tale stato

comporta. Siccità o estrema piovosità sono fattori che in questi anni hanno toccato l’intero stivale da Nord a Sud.

Come ha detto una volta lo scrittore americano Kurt Vonnegut, «Ogni tanto, in mezzo al caos si incontra un’incredibile e inesplicabile istanza di ‘responsabilità civile’. Forse l’ultimo barlume di fede che la gente ha, è nei loro pompieri».

Pasquale Palmisano

Download (PDF, 50KB)

Download (PDF, 78KB)

——

COMMENTO

Da Palermo Sergio Fisco

Condivido e sottoscrivo ogni parola su quanto scritto dal Sig. Palmisano sul problema dei Vigili del Fuoco a Ustica. Ne condivido la passione e faccio mie le sue preoccupazioni per una funzione che a Ustica nessuno che ne abbia o ne abbia fin qui avuto il potere è riuscito a tutelare e garantire. Ognuno di costoro ha assunto gravissime responsabilità nei confronti dell proprio ruolo ma, soprattutto,nei confronti della collettività priva di di una fondamentale tutela. Affermare tutto ciò e gridarlo ai quattro venti è divenuto un dovere cui nessuno dovrebbe sottrarsi, nessuno che abbia a cuore le sorti di una comunità.
Sig. Palmisano, io l’ho fatto. Ho gridato ai quattro venti scrivendo ed inviando per raccomandata PEC a due organi di stampa nazionali, al Sig. Sindaco di Ustica ed al Sig. Prefetto della Provincia di Palermo la mia preoccupazione, da cittadino quasi nativo di Ustica, sulle conseguenze che potrebbero ricadere sulla popolazione nel caso di gravi e calamitose circostanze.
Ho posto in evidenza come i Vigili del Fuoco siano, per Legge dello Stato, Organo di Protezione civile e come il Sindaco sia il responsabile della struttura essendone definito il Capo anch’egli con specifica Legge.
Ma il mio grido di allarme, pubblicato il 26 marzo di quest’anno sul UsticaSAPE , che la prego di leggere e che inviterei tutti gli Usticesi a leggere, non ha ricevuto alcuna risposta dai destinatari, è stato semplicemente ignorato e, molto probabilmente, ha fatto formulare nei miei confronti il giudizio sprezzante che in questa Italia si rivolge a chi osa disturbare il manovratore. Questo è il grado di sensibilità delle Funzioni pubbliche cui il cittadino ha la necessità o la disavventura di rivolgersi.
Cio, però, che mi ha ulteriormente rattristato è stata la concomitante mancanza di reazione del popolo usticese, non un commento, non una discussione in Consiglio Comunale, nulla che, pur nella gravità della denunzia, ne amplificasse l’importanza e desse risalto al fatto che la mancanza di un posto fisso di Vigili del Fuoco ed la quasi totale assenza di Polizia locale vedono Ustica protetta soltanto dalla sua buona stella. Finchè dura e mi auguro che duri a lungo.
Sig Palmisano, mi auguro anzi sono certo conoscendolo che il Presidente le risponderà e mi auguro che le parole appassionate chegli ha rivolto possano sortire il risultato che noi tutti auspichiamo. Sarebbe un suo successo personale che ricadrebbe beneficamente su tutti i suoi compaesani e su quanti vivono Ustica chi accantonandone i problemi, chi ignorandoli.
La saluto cordialmente.
Sergio Fisco

 

2 risposte

  1. Condivido e sottoscrivo ogni parola su quanto scritto dal Sig. Palmisano sul problema dei Vigili del Fuoco a Ustica. Ne condivido la passione e faccio mie le sue preoccupazioni per una funzione che a Ustica nessuno che ne abbia o ne abbia fin qui avuto il potere è riuscito a tutelare e garantire. Ognuno di costoro ha assunto gravissime responsabilità nei confronti dell proprio ruolo ma, soprattutto,nei confronti della collettività priva di di una fondamentale tutela. Affermare tutto ciò e gridarlo ai quattro venti è divenuto un dovere cui nessuno dovrebbe sottrarsi, nessuno che abbia a cuore le sorti di una comunità.
    Sig. Palmisano, io l’ho fatto. Ho gridato ai quattro venti scrivendo ed inviando per raccomandata PEC a due organi di stampa nazionali, al Sig. Sindaco di Ustica ed al Sig. Prefetto della Provincia di Palermo la mia preoccupazione, da cittadino quasi nativo di Ustica, sulle conseguenze che potrebbero ricadere sulla popolazione nel caso di gravi e calamitose circostanze.
    Ho posto in evidenza come i Vigili del Fuoco siano, per Legge dello Stato, Organo di Protezione civile e come il Sindaco sia il responsabile della struttura essendone definito il Capo anch’egli con specifica Legge.
    Ma il mio grido di allarme, pubblicato il 26 marzo di quest’anno sul UsticaSAPE , che la prego di leggere e che inviterei tutti gli Usticesi a leggere, non ha ricevuto alcuna risposta dai destinatari, è stato semplicemente ignorato e, molto probabilmente, ha fatto formulare nei miei confronti il giudizio sprezzante che in questa Italia si rivolge a chi osa disturbare il manovratore. Questo è il grado di sensibilità delle Funzioni pubbliche cui il cittadino ha la necessità o la disavventura di rivolgersi.
    Cio, però, che mi ha ulteriormente rattristato è stata la concomitante mancanza di reazione del popolo usticese, non un commento, non una discussione in Consiglio Comunale, nulla che, pur nella gravità della denunzia, ne amplificasse l’importanza e desse risalto al fatto che la mancanza di un posto fisso di Vigili del Fuoco ed la quasi totale assenza di Polizia locale vedono Ustica protetta soltanto dalla sua buona stella. Finchè dura e mi auguro che duri a lungo.
    Sig Palmisano, mi auguro anzi sono certo conoscendolo che il Presidente le risponderà e mi auguro che le parole appassionate chegli ha rivolto possano sortire il risultato che noi tutti auspichiamo. Sarebbe un suo successo personale che ricadrebbe beneficamente su tutti i suoi compaesani e su quanti vivono Ustica chi accantonandone i problemi, chi ignorandoli.
    La saluto cordialmente.
    Sergio Fisco

  2. Egregio Signor Fisco,
    La ringrazio per le belle parole che mi ha voluto tributare. Sicuramente non le merito, perché non sono stato in grado di farmi ascoltare. Purtroppo questo è un dato di fatto incontrovertibile! Però a mio favore viene in aiuto un detto: “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire!”. Detto questo le volevo dire che ho molto apprezzato il sostegno che ci ha voluto donare con quanto da lei rappresentato in questo blog il 26 di Marzo. Tornando alla “Lettera al Presidente Mattarella”, ho voluto attenzionare la questione dei precari dei Vigili del Fuoco di tutta Italia. Ma nel servizio delle proprie funzioni, come nella vita, il Vigile del Fuoco deve trovare la soluzione. Io ci ho provato, in nome e per conto di tutti i vigili precari del paese

Rispondi con il tuo Commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

  • CONTATTAMI

  • WEBCAM - USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA SPALMATORE
  • WEBCAM USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA FALCONIERA
  • WEBCAM PORTO PALERMO

  • PAGINA FACEBOOK UFFICIALE
    COMUNE DI USTICA
  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
  • ARTICOLI PRECEDENTI
  • ASD Ustica

    ASD Ustica