complimenti per la tua risposta alla lettera del mio amico Nuccio. La descrizione che hai fatto degli “nciuri” dei tuoi nonni paterni (dei quali conservo un bellissimo ricordo), mi è piaciuta moltissimo, non solo per il contenuto, ma anche per la forma.
E così con la descrizione di “U mpagghiatu” abbiamo scoperto un “vizietto” del nonno, che io non conoscevo… Brava!!!
Credo che quanto prima, per non creare disparità tra i nonni, ci farai conoscere perché a tuo nonno materno lo chiamavano “scorfanu”.
Cari saluti.
Carlo Natale