Ustica sape

Ancora a proposito della Banda Musicale di Ustica …


Calogero BasileCon l’unico e costruttivo intento di sensibilizzare chi di competenza a fare il possibile perchè si assicuri continuazione di attività alla “Banda”, una tra le tradizioni più sentite nell’Isola da piccoli e grandi, e confortato dai commenti e dalle condivisioni registrate nel precedente articolo, direttamente dal Presidente, Calogero Basile, ho raccolto le considerazioni che di seguito riporto :

 

Calogero, proprio per quello che la banda musicale di Ustica  ha rappresentato per l’Isola dall’anno della sua fondazione, 1989, questa inaspettata e dolorosa cessazione dell’attività si poteva e si doveva evitare ?

“Questa cessazione dell’attività del nostro Gruppo bandistico non sarebbe mai esistita se chi di dovere avesse continuato ad erogare il minimo indispensabile per il sostentamento. Ovviamente quindi si poteva evitare ! Sarebbe bastato  solo  che il nostro Comune non l’avesse posto nel dimenticatoio”…    

                                                                            

Come l’hanno presa i  componenti della Banda e la comunità usticese ?

“La comunità usticese e gli stessi componenti della Banda sono sconvolti e sbalorditi di tanto menefreghismo da parte dell’Amministrazione Comunale e non si danno pace come si possa essere così indifferenti vero un bene così prezioso per l’Isola” …

 

Quindi c’è il rischio che tra quasi un mese per i festeggiamenti del Santo Patrono niente tradizionale giro per le stradine del paese, niente accompagnamento al seguito della processione … non lo meritano gli isolani questo “trattamento” ma non lo merita ancor di più San Bartolomeo …

“Al momento l’unica soluzione imminente per risolvere tale problema sarebbe di tipo economico; ossia il recupero di due anni di arretrati dovuti dal Comune, la liquidità per poter affrontare il calendario per gli interventi successivi e un minimo di fondo-cassa” …

 

Quali sono le voci-spese che incidono maggiormente e di quale fondo-cassa sarebbe mediamente necessario disporre a garanzia di una tranquilla e continuativa gestione e, in teoria, sarebbe attuabile una forma di autogestione con concorso di forze private ?

“Le voci-spesa sono diverse, a partire da quelle amministrative-burocratiche: come, il pagamento del consulente, il bilancio, la banca, etc., un minimo di compenso per gli elementi del Gruppo bandistico usticese, per non parlare di tutti coloro che vengono da altri paesi per i quali, oltre la paga, si sommano vitto, alloggio e viaggio. Inoltre ad oggi abbiamo bisogno anche di un Maestro (che ovviamente dovrà essere stipendiato) il quale serve per migliorare le nostre condizioni e che, cosa non meno importante, avvii un vivaio di ragazzi per accrescere e ripopolare il nostro gruppo. Ad oggi non abbiamo le forze per un’autogestione e sicuramente sarebbe una salvezza se trovassimo qualcuno che potesse finanziarci; anzi proprio a proposito lanciamo un appello !!! ” …

 

Roberto Militello … Masino Martucci … Giuseppe Badagliacco … Salvatore Caminita … Antonino La Barbera … Giovanni Favaloro … tutti compianti colonne del corpo bandistico di un tempo, oggi,  increduli come e più di noi, non pensi che si rivolteranno nella tomba … ?

“Certamente sì che si rivolteranno ! Chi ha suonato in un gruppo bandistico non vorrebbe mai che la musica cessasse. Proprio ieri lo Zio Pietro Giuffria – 90 anni – saputa la notizia è venuto incontro  tremante e piangente dicendomi < ma è vero ? > … < non può e non deve succedere, non si può togliere l’anima dell’Isola > … < lottiamo ragazzi ! > ” …

 

Calogero, per concludere, un’ultima domanda, secca : quale svolta “riparatrice” vorresti  possa intervenire  da ora in poi ?

“Il desiderio sarebbe quello di far tornare il <Nuovo Gruppo Bandistico San Bartolomeo”> come un tempo; con un sostentamento che ci permette di poter gestire un’organico al completo, con un vivaio di diversi allievi, un Maestro e tanta gioiosità da poter diffondere in tutta l’Isola !”

 

Ringrazio e saluto Calogero Basile e tutto il Gruppo con il sincero augurio che tutto possa risolversi per il meglio per tutti. Correttezza mi impone che, in chiusura, io precisi che l’Amministrazione Comunale, qui chiamata in causa, Sindaco in primis, ove ritenesse replicare o ancor meglio intervenire con accenti che ci auguriamo in proposito confortanti e assicurativi, troverà in questo spazio mediatico ampia ospitalità.

a cura di Mario Oddo

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