Ustica sape

Assenza di trasparenza e cattiva gestione della Cosa Pubblica


[ id=21061 w=320 h=240 float=left] Caro Giorgio,

ho letto con interesse la tua “personalissima analisi” riguardo la vita amministrativa e politica usticese degli ultimi sei mesi, e ti ringrazio per aver espresso, ancora una volta, le tue opinioni in modo garbato.

Rispondo con qualche giorno di ritardo in quanto essendo, su alcuni punti, molto distante dalla tua valutazione, ho voluto rispettare l’atmosfera Natalizia e riscontrare la veridicità dei miei ricordi.

Scrivi di ritenerti “un giovane elettore soddisfatto” … Io, purtroppo, non mi ritengo soddisfatto, se è vero, come si afferma, che la storia è maestra di vita e dalla quale è possibile trarne ottimi insegnamenti. Infatti, non essendo più giovane, memore della mia esperienza in qualità di presidente del “Comitato il Faro” prima e di presidente del “Comitato Civico “poi, ho seguito e vissuto per molti anni la politica amministrativa usticese, nonché le vicende molto negative, in particolar modo, del secondo mandato dell’amministrazione Licciardi.

Allora (1994 – 2003), l’amministrazione comunale brillava per assenza di trasparenza e diritti negati, che minavano le più elementari regole di partecipazione democratica, e il sindaco “di tutti” era invece di parte e di partito e chi non plaudiva le sue scelte o non la pensava come lui non aveva diritto di esprimere la propria opinione, pena l’”emarginazione”… (fatti dimostrabili con documenti e non chiacchiere) e ti posso assicurare che, per quanto concerne la mia ultima diretta esperienza, da allora nulla è migliorato, anzi…

In questo silenzio, dentro al quale volutamente e per lungo tempo mi sono chiuso, ho avuto modo di riflettere e rendermi contro che era inopportuno, in questo momento, “raccontare” il passato, in merito a quanto detto sopra, ma non posso ignorare due esempi di cattiva gestione della “cosa pubblica” che mi hanno visto direttamente coinvolto in questo periodo. Solo per citarti alcuni episodi, te li descrivo qui di seguito.

TRASPARENZA E DIRITTI NEGATI

Nell’assemblea del 9 Ottobre 2013 al Centro Accoglienza (tema: agricoltura) la signora Delfina Natale ha chiesto informazioni al sindaco in merito all’inutile e costosissimo progetto di Piazza Armeria… Il sindaco e successivamente anche il presidente del Consiglio hanno rimandato la visione del progetto alle ore 10,00 di venerdì 11 ottobre in aula consiliare alla presenza del progettista Arch. Ida Giostra che, tempo permettendo, sarebbe arrivata da Palermo e hanno chiaramente dichiarato: – “chiunque, in quella sede, potrà prendere visione del progetto e chiedere chiarimenti”…

Io (contrario al progetto perché inutile, dannoso e costoso) e l’Ing. Guccione (diretto interessato e venuto appositamente da Palermo) alle 10,00 ci siamo presentati in Aula Consiliare e abbiamo trovato, oltre all’architetto progettista, il sindaco, il vice sindaco, il presidente del Consiglio, l’assessore Ajovalasit e l’architetto Pignatone … e queste sono state le testuali parole del sindaco: “Dobbiamo vederlo prima noi”… e ci hanno messo alla porta… vietando anche la nostra presenza in aula a mo’ di uditori.

Dopo reiterate mie proteste, ogni volta che ognuno di loro entrava o usciva dalla sala consiliare (sindaco, vice sindaco, assessore Ajovalasit, arch. Pignatone, Assessore Tania Licciardi ecc), facendo rilevare l’assenza totale di trasparenza, dopo più di due ore e trenta di permanenza nel corridoio è stato permesso solamente all’Ing. Guccione, per grazia ricevuta, la visione del progetto mentre è stata negata a me. Progetto che, per come è stato elaborato, non potrà essere eseguito in conformità alla stesura originale e quindi potrebbe andare incontro a contenziosi costosi per la pubblica amministrazione (tanto ci siamo abituati…!).

Si è parlato di “riqualificazione urbana” ma che in vero sconvolge, in barba al Piano Paesaggistico, la natura di Largo Armeria, svuotandolo dal verde e creando terrazzamenti che offendono l’impianto urbano esistente con un progetto antitetico alla salvaguardia e alla conservazione dell’ambiente.

NON IL SINDACO “DI TUTTI” MA “DI PARTE E DI PARTITO”

Caro Giorgio, capirai, da ragazzo molto intelligente, le difficoltà che spesso incontro nel sottacere le richieste di chiarimenti provenienti da alcuni attenti visitatori di Usticasape, che chiedono il perché il sindaco “democratico”, ritenendo di poter usare tale carica a proprio uso e consumo, scorrettamente e in modo irrispettoso del proprio ruolo di pubblico amministratore, veicoli le informazioni solamente su altri “lidi” ignorando completamente Usticasape, contrariamente a quanto faceva il suo predecessore.

È evidente che il primo cittadino ha scelto, ancora una volta, di trascinare il confronto sulla polemica/rivalsa personale. Una brutta storia fatta di arroganza e di cattivi esempi di governo. Se questo è quello che desidera non posso che prenderne atto e, all’occorrenza, sarà “ripagato” con la stessa moneta.

In merito all’operato, alla credibilità e al prestigio del Consiglio Comunale non mi pronuncio, poiché, non avendo avuto modo di assistere in prima persona ad alcuna seduta consiliare e non avendo, pertanto, ascoltato gli interventi dei singoli Consiglieri, potrei riportare impressioni falsate.

Non credo, comunque, che solamente l’età (esistono giovani già vecchi e vecchi che sono riusciti a rimanere giovani) o le “quote rosa” siano, di per sé, condizione di buona amministrazione. I ricordi mi portano al mandato 1998 – 2003 quando il sindaco Licciardi aveva 12 Consiglieri tutti dalla sua parte, frutto di una unica lista, e ne perse molti strada facendo, amministrando molto male, per circa due anni, con solo 5 consiglieri…

Per quanto attiene l’indennità che gli amministratori percepiscono per il ruolo che svolgono, io rimango sulla mia posizione più volte espressa. Credo che in un paese piccolo come il nostro e in difficoltà economiche, anche per i vari debiti accumulati per negligenza/incapacità amministrativa, dovrebbe essere una “buona azione”, un orgoglio, specie per chi ha già del suo,  “servire” la comunità senza farla degenerare in un mestiere, devolvendo piuttosto alla cultura o al sociale quella “poca” indennità spettante. In tal caso il nostro comune potrebbe contare su 60.000 – 70.000 Euro, una cifra non indifferente.

Da quando si pagano le buone azioni?!

Pietro Bertucci

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COMMENTO

Da Ustica Giorgio Tranchina

Caro Pietro,

Rispondo punto per punto brevemente (mi perdonerai ma è un periodo per me pieno di impegni, ma non mi piace sottrarmi al confronto).
Per quanto riguarda il progetto di cui parli preferisco non entrare nel Merito per vari motivi, spero mi perdonerai per questo.
Sul punto uno, e cioè il passato, bhè io avevo 4 anni quando Primavera vinse le elezioni.
Se hai le carte, come dici, per dimostrare qualcosa dimostralo pure, sarò lieto di leggerti/ascoltarti.
Io comunque mi riferivo alla terza amministrazione Licciardi, sindaco per la terza volta eletto per volontà popolare.
Il punto due è la composizione del consiglio: ho solamente detto che numeri alla mano si è riscontrato un cambiamento. Sia nell’età media che nella differenza di genere!!
Di questo cambiamento si può avere un’idea differente, la mia é positiva a riguardo, la tua, come sostieni, ancora si deve formare.
Punto tre: le indennità.
Ho già spiegato come la penso.
Non posso rimarcare il concetto ogni volta!! Per me chi lavora va retribuito. Punto!!!
Il resto è (stato) populismo da 4 soldi che non ha dato gli effetti sperati, per fortuna.
Sul punto quattro (mancanza di comunicazione da parte del sindaco a questo blog) devo fare uno sforzo immenso per prenderti sul serio. Dovresti essere più sincero con i tuoi lettori!!
Sai che io ho molto rispetto per chi è più grande di me quindi anche per te, e sai che apprezzo il tuo lavoro, ma non posso non notare una tua mancanza di onestà intellettuale (riguardo a questo argomento circoscritto, non in generale ovviamente).
Non voglio riprendere vecchie storie sopite, ma in campagna elettorale Ustica Sape molte cose non le “sapìa”, e ha completamente dimenticato l’esistenza della fazione avversa a quella del responsabile del blog, assessore in pectore “congelato”, dedicandosi solo ed esclusivamente alla campagna elettorale del gruppo l’Isola.
Come tu sei stati libero (il blog è tuo) di non pubblicare una ( dico una sola) comunicazione di Ustica Democratica, allo stesso modo gli amministratori hanno il diritto di rivolgersi ai propri addetti stampa o in generale alla stampa.
È dovere del cittadino informarsi attivamente, tu lo fai e si questo te ne siamo grati.
Il tuo è un blog personale, non una testata giornalistica, questo è quello che ho capito a Aprile-Maggio.
Spero che le cose miglioreranno fra te e l’amministrazione, ma io Mi chiedo oggi:” Ustica Sape ha delle responsabilità riguardo alla situazione che si è venuta a creare?”
La risposta, almeno la mia, mi sembra ovvia.
Mi perdonerai per il tono deciso e rapido delle mie risposte, spero che la nostra stima non venga intaccata, e sono disponibile alla lettura di una eventuale contro risposta.
Ti auguro una buona giornata,
Ci vediamo presto ad Ustica.

Giorgio

P.s. Noto grandi condivisioni al tuo scritto, come successe con la lettera aperta del gruppo consiliare L’Isola.
La tecnica degli auto-mi piace nel web non mi piace molto, ma non credo sia il vostro caso.

Giusto?

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Da Ustica Salvatore Militello

Quando si vuole aumentare la fiducia dei cittadini nell’Amministrazione è necessaria la massima trasparenza dando a chiunque la possibilità ed il “potere” di controllare il corretto agire amministrativo. Mi riferisco, in particolare, alle informazioni che dovrebbero essere date nei termini di legge e che spesso vengono addirittura disattese e alle determinazioni riportate sull’albo pretorio on line che dovrebbero essere più comprensibili e puntuali nei termini e nei modi. Per quanto concerne l’indennità agli amministratori sono dell’avviso ( come ho detto in campagna elettorale) che coloro i quali hanno un lavoro stabile dovrebbero devolvere la loro indennità al sociale ed addirittura dovrebbe essere un obbligo per chi, a causa del lavoro, partecipa poco o niente ai lavori di giunta. Per quanto concerne tutto il consiglio comunale noto una assenza di rispetto nei confronti del gruppo di minoranza, o meglio del 48% circa della popolazione, che ancora oggi è “sfrattato” dalla Sede comunale, anzi non vi ha mai messo piede !

 

2 risposte

  1. Quando si vuole aumentare la fiducia dei cittadini nell’Amministrazione è necessaria la massima trasparenza dando a chiunque la possibilità ed il “potere” di controllare il corretto agire amministrativo.
    Mi riferisco, in particolare, alle informazioni che dovrebbero essere date nei termini di legge e che spesso vengono addirittura disattese e alle determinazioni riportate sull’albo pretorio on line che dovrebbero essere più comprensibili e puntuali nei termini e nei modi.
    Per quanto concerne l’indennità agli amministratori sono dell’avviso ( come ho detto in campagna elettorale) che coloro i quali hanno un lavoro stabile dovrebbero devolvere la loro indennità al sociale ed addirittura dovrebbe essere un obbligo per chi, a causa del lavoro, partecipa poco o niente ai lavori di giunta.
    Per quanto concerne tutto il consiglio comunale noto una assenza di rispetto nei confronti del gruppo di minoranza, o meglio del 48% circa della popolazione, che ancora oggi è “sfrattato” dalla Sede comunale, anzi non vi ha mai messo piede !

  2. Caro Pietro,
    Rispondo punto per punto brevemente (mi perdonerai ma è un periodo per me pieno di impegni, ma non mi piace sottrarmi al confronto).
    Per quanto riguarda il progetto di cui parli preferisco non entrare nel
    Merito per vari motivi, spero mi perdonerai per questo.
    Sul punto uno, e cioè il passato, bhè io avevo 4 anni quando Primavera vinse le elezioni.
    Se hai le carte, come dici, per dimostrare qualcosa dimostralo pure, sarò lieto di leggerti/ascoltarti.
    Io comunque mi riferivo alla terza amministrazione Licciardi, sindaco per la terza volta eletto per volontà popolare.
    Il punto due è la composizione del consiglio: ho solamente detto che numeri alla mano si è riscontrato un cambiamento. Sia nell’età media che nella differenza di genere!!
    Di questo cambiamento si può avere un’idea differente, la mia é positiva a riguardo, la tua, come sostieni, ancora si deve formare.
    Punto tre: le indennità.
    Ho già spiegato come la penso.
    Non posso rimarcare il concetto ogni volta!! Per me chi lavora va retribuito. Punto!!!
    Il resto è (stato) populismo da 4 soldi che non ha dato gli effetti sperati, per fortuna.
    Sul punto quattro (mancanza di comunicazione da parte del sindaco a questo blog) devo fare uno sforzo immenso per prenderti sul serio. Dovresti essere più sincero con i tuoi lettori!!
    Sai che io ho molto rispetto per chi è più grande di me quindi anche per te, e sai che apprezzo il tuo lavoro, ma non posso non notare una tua mancanza di onestà intellettuale (riguardo a questo argomento circoscritto, non in generale ovviamente).
    Non voglio riprendere vecchie storie sopite, ma in campagna elettorale Ustica Sape molte cose non le “sapìa”, e ha completamente dimenticato l’esistenza della fazione avversa a quella del responsabile del blog, assessore in pectore “congelato”, dedicandosi solo ed esclusivamente alla campagna elettorale del gruppo l’Isola.
    Come tu sei stati libero (il blog è tuo) di non pubblicare una ( dico una sola) comunicazione di Ustica Democratica, allo stesso modo gli amministratori hanno il diritto di rivolgersi ai propri addetti stampa o in generale alla stampa.
    È dovere del cittadino informarsi attivamente, tu lo fai e si questo te ne siamo grati.
    Il tuo è un blog personale, non una testata giornalistica, questo è quello che ho capito a Aprile-Maggio.
    Spero che le cose miglioreranno fra te e l’amministrazione, ma io
    Mi chiedo oggi:” Ustica Sape ha delle responsabilità riguardo alla situazione che si è venuta a creare?”
    La risposta, almeno la mia, mi sembra ovvia.
    Mi perdonerai per il tono deciso e rapido delle mie risposte, spero che la nostra stima non venga intaccata, e sono disponibile alla lettura di una eventuale contro risposta.
    Ti auguro una buona giornata,
    Ci vediamo presto ad Ustica.
    Giorgio

    P.s. Noto grandi condivisioni al tuo scritto, come successe con la lettera aperta del gruppo consiliare L’Isola.
    La tecnica degli auto-mi piace nel web non mi piace molto, ma non credo sia il vostro caso.
    Giusto?

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