Paradossalmente potrei essere contrario alla installazione di webcams puntate sul centro del paese e non perché non valuti nella giusta luce il piacere di condividere, anche se soltanto visivamente e da lontano, la vita del nostro amato borgo ma perché temo che agli occhi assetati di bellezza di turisti e “aficionados” verrebbe offerto anche lo scempio di scorci, un tempo ameni e oggi ridotti a oscenità estetiche e funzionali.
Faccio esplicito e documentabile riferimento alla piazzetta che definiremo “della farmacia” e che dal primo momento del suo vilipendio architettonico ebbi a definire “del babbaluciu blu” e a Largo Armeria in analoga circostanza definita Largo “friggitoria”.
Se non erro, dal momento della ideazione e dalla realizzazione di questi due inutili e costosi sconci ad oggi si sono avvicendate cinque amministrazioni comunali dalla diversa connotazione e coloritura politica e credo sia giunto il momento di chiedersi e di chiedere a chi di dovere se non sia il caso di cancellare due brutture senza significato che offendono la sensibilità di chiunque abbia un minimo di senso estetico ripristinando due luoghi del centro del paese in cui gli occhi e le membra un tempo ormai lontano potevano riposare al fresco di leggiadri oleandri, di floridi ibuscus e di siepi curate e sempre verdi che ospitavano invitanti panchine.
Per non considerare l’aspetto della mancanza di sicurezza insito nella recinzione metallica che cinge Largo Armeria in più parti divelta o sommariamente riparata e tra le cui larghe maglie un bambino può facilmente passare e cadere sulla strada sottostante.
E’ inspiegabile come, finora, nessuno che abbia gestito o gestisca il potere amministrativo di Ustica si sia reso conto che il bello richiama interesse turistico come il brutto ne allontana le risorse e che, aldilà delle grandi opere sempre necessarie ma di ben più difficile realizzazione, piccoli e reiterati interventi possano contribuire a ingentilire asprezze inguardabili e di incomprensibile funzione ed a conciliare gli animi nei confronti di pur evidenti e contingenti difficoltà gestionali.
Difficoltà di bilancio? Sicuro. Lo sappiamo tutti in quali ambasce versi l’attuale amministrazione comunale. Possiamo comprendere tutti quali vengano considerati dal Sig. Sindaco e dai suoi Consiglieri gli interessi primari del Comune. Temiamo tutti, però, che Ustica rischi di morire di bilancio e che in questa fase della sua vita possano essere necessarie anche delle cure che attenuino i dolori e ne sostengano il pulsare vitale.
Sappiamo tutti, altresì, che esiste un PNRR che ha stanziato dei soldi finalizzati ad interventi di risanamento e restauro dei luoghi che, ovviamente se presenti nelle casse comunali e se stanziati, possono aiutare i nostri Amministratori a dare una sterzata piccola ma tanto significativa al degrado estetico e funzionale del nostro centro storico. Saremmo loro tutti grati nel vedere cancellato il “babbalucio”, estirpata quella indecorosa e pericolosa ringhiera della “friggitoria” e recuperati il verde ed i colori di un tempo.
Non mi sento, pertanto, in contraddizione con me stesso affermando strumentalmente che potrei essere contrario a due occhi puntati sulla piazza del paese che propongano crudamente pessime immagini e sostenendone concretamente nel contempo l’attivazione. Potrebbe avvenire, infatti, che, sotto la spinta di migliaia di occhi puntati da lontano sull’isola, gli Amministratori di cui sopra che, finora, hanno ignorato il problema o ne hanno sottovalutato gli effetti negativi, abbiano un colpo d’ala e si possano caratterizzare per aver inserito con responsabile ed intelligente prontezza nella loro agenda di governo anche un piccolo ma importante capitolo il cui titolo sia “RIDARE BELLEZZA”.
Sergio Fisco
4 risposte
Caro Sergio, ci sono già due progetti che riguardano proprio queste piazze. A breve i bandi per individuare la/e ditte per i lavori. Come è in fase di appalto anche la strada del “segretario” ove saranno previsti, in base alle somme disponibili, dei muretti di cinta nel pianoro. Spesso si scrive e si parla senza essere a conoscenza degli atti amministrativi, ed io è da almeno 1 anno che per queste opere ho dato informativa.-
Caro Sindaco,
è compito degli Amministratore rispondere, Informare, aggiornare e dare notizie ufficiali ai cittadini specie se trattasi di opere dove viene coinvolta tutta la comunità.
Personalmente lo attenziono da anni; quando era possibile farlo l’ho scritto anche direttamente sul suo profilo facebook e pagina del gruppo Consiliare “L’Isola”.
Il Comune di Ustica e’ l’unico che NON COMUNICA servendosi di cio’ che la tecnologia ci offre!
Una VERGOGNA !
Sig. Sindaco di USTICESE,
Cosa e’ previsto invece per i Museii e le Aree archeologiche, per la stessa Torre allo Spalmatore e il “Casotto” al bivio C/da Tramontana-Cimitero?
Grazie.
Con Spirito collaborativo,
Jose’ Zagame usticese non residente.
Caro Salvatore,
preliminarmente ti ringrazio per l’attenzione riservata alle mie modeste osservazioni in ordine al cosiddetto “decoro” urbano della nostra amata isoletta. Sono lieto, quindi, che la tua seconda consiliatura abbia incardinato le procedure necessarie per il restauro di quanto tuoi predecessori avessero colpevolmente rovinato; la considerazione, però, che le quattro Amministrazioni precedenti quella attuale siano rimaste inerti rispetto allo scempio effettuato é alla base di un rilievo che, ne sono certo, non é soltanto mio ma di quanti come me in questi lunghi anni hanno potuto notare inammissibili inerzie gestionali nei confronti dell’estetica e della godibilità di un centro storico di abituale frequantazione turistica e non soltanto.
Quanto alle informative, poi, perdona la mia ignoranza di esse ma mi é difficile pensare che anni di indifferente incuria ben visibile da tutti, anni di mancate informazioni pubbliche malgrado le numerose segnalazioni, le mie comprese, pubblicate dall’organo di informazione locale Ustica SAPE possano essere sufficientemente compensati da una banale, eventuale e comunque vista soltanto da pochi addetti ai lavori affissione all’albo pretorio.
Con tutto il rispetto dovuto alle tue parole ed alla tua persona, caro Salvatore, non posso accettare, pertanto, l’appunto che hai fatto al mio scrivere o parlare “non conoscendo gli atti amministrativi”.
I miei occhi hanno visto abbastanza di quanto c’era da vedere in merito.
Il mio saluto con la consueta cordialità.
Condivido l’analisi del dott. Fisco. Devo aggiungere che, per curiosita’ intellettuale, ho dato anche una lettura al computo metrico estimativo relativo alla strada “incompiuta”e ritengo che sarebbe stato interessante che qualche consigliere comunale lo avesse letto e ne avesse fatto oggetto di valutazioni pubbliche.
Per quanto attiene alle villette deturpate, ho conservato le conversazioni nel gruppo facebook che – io ero fra loro- ne chiedevano la dismissione ed il ripristino eliminando l’obbrobrio attuale. Adesso registro presenze tra la maggioranza, militante e non, di almeno due persone molto attive nel contestarne l’estetica e la funzionalita’. Spero che adesso si ricordino dei passati desideri.
Buon proseguimento. Ogni battito su argomenti di interesse sociale e’ benedetto, soprattutto nel deserto attuale.
Francesco Menallo