Ustica sape

Comunicato: Gestione Campo Sportivo di Ustica


[ id=6998 w=320 h=240 float=left] Il problema della gestione del campo sportivo di Ustica, che si trascinava dal 1990, si avvia a rapida e definitiva soluzione.
E’ quanto è emerso dalla conferenza di servizio convocata ieri dal Presidsente della Provincia Regionale di Palermo, Giovanni Avanti, su richiesta del sindaco di Ustica, Aldo Messina. Erano presenti l’architetto Giacomo Pignatone, gli assessori provinciali, Miche Nasca , Salvatore Cerra e Vito Di Marco , il segretario Generale della Provincia, Salvatore Currao ed i responsabili dei servizi.
” Il campo sportivo è stato realizzato ad Ustica, come campo di soft ball, intorno al 1990 dalla Provincia di Palermo che successivamente ne ha curato in buona parte la manutenzione. Successivamente, allorquando l’interesse per questa disciplina sportiva si è ridotto, la gestione del Campo è stata oggetto di dibattiti tra amministrazione comunale ( che di fatto ne richiedeva una riconversione con una finalità più idonea alle richieste dei cittadini )e l’amministrazione provinciale che non voleva modificarne completamente la destinazione.
Grazie a questo accordo di programma la Provincia cede al Comune di Ustica, per un lungo periodo di tempo, l’intera gestione del campo al Comune di Ustica il quale già dispone della somma (proveniente dai fondi di Italia 2000) ed ha già affidato l’appalto per realizzare sulla stessa area una cittadella dello sport che, a lavori conclusi, includerà un campo di calcio ” regolamentare” di calcetto e da tennis. Il tutto corredato di illuminazione, spogliatoi e gradinate.
Grazie all’accordo con il Presidente Giovanni Avanti, l’opera, che è già stata appaltata, verrà realizzata in tempi brevi. Spero che l’amministrazione comunale, che presto seguirà all’attuale, porti avanti le iniziative sportive che costituiscono un momento importante nella formazione dei giovani usticesi e possono essere punto di forza della destagionalizzazione dei flussi turistici.

Aldo Messina

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

Giovanni Martucci, nella duplice veste di “addetto ai lavori” e di “figlio” dell’Isola ha indubbiamente centrato il problema e la desolante prova è lo stato di assurdo abbandono in cui sono state lasciate morire dalle nostre parti alcune strutture sportive inaugurate solo pochi anni or sono con grande enfasi e fragore di grancasse. Non senza dare merito agli attuali Amministratori comunali, mi associo al compiacimento di Giovanni e sono sicuro che, se come mi auguro richiesto, egli non mancherà di dare un contributo disinteressato al progetto in termini di esperienza e passione nel campo dello sport ampiamente dimostrata nel corso dei suoi riconosciuti trascorsi professionali.

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Da Palermo Giovanni Martucci

Con piacere e soddisfazione apprendo che, finalmente, è stato risolto il problema sulla gestione del campo sportivo di Ustica al quale verranno aggiunti altri impianti in modo da potere realizzare una cittadella dello sport. Meglio tardi che mai! A questo punto pongo la seguente domanda: da parte dell’ente gestore ci sono le risorse per potere assicurare nel tempo una continua ed adeguata manutenzione? Il problema degli impianti sportivi, e non solo, non è tanto quello di realizzarli (oggi non è difficile trovare fondi per giusti fini) quanto quello di saperli mantenere. Molti sono gli esempi, soprattutto nel nostro meridione, di belle strutture che, dopo qualche anno, per mancanza di manutenzione, vengono abbandonate fino a diventare impraticabili e quindi, per problemi di sicurezza, chiusi. A cosa vale costruire un impianto sportivo al servzio dei cittadini quando questi, dopo qualche anno, non possono più servirsene? Li abbiamo delusi e soprattutto si è sprecato denaro pubblico. Mi auguro che questa mia preoccupazione sia infondata e che questo complesso sportivo possa servire alle nuove generazioni usticesi, non solo come luogo dove praticare le loro attività ludico-sportive ma soprattutto come palestra di vita.
Giovanni Martucci

 

 

2 risposte

  1. Con piacere e soddisfazione apprendo che,finalmente,è stato risolto il problema sulla gestione del campo sportivo di Ustica al quale verranno aggiunti altri impianti in modo da potere realizzare una cittadella dello sport. Meglio tardi che mai! A questo punto pongo la seguente domanda:da parte dell’ente gestore ci sono le risorse per potere assicurare nel tempo un continua ed adeguata manutenzione? Il problema degli impianti sportivi, e non solo,non è tanto quello di realizzarli(oggi non è difficile trovare fondi per giusti fini) quanto quello di saperli mantenere. Molti sono gli esempi,soprattutto nel nostro meridione,di belle strutture che, dopo qualche anno,per mancanza di manutenzione,vengono abbandonate fino a diventare impraticabili e quindi,per problemi di sicurezza, chiusi. A cosa vale costruire un impianto sportivo al servzio dei cittadini quando questi,dopo qualche anno non possono più servirsene? Li abbiamo delusi e soprattutto si è sprecato denaro pubblico.Mi auguro che questa mia preoccupazione sia infondata e che questo complesso sportivo possa servire alle nuove generazioni usticesi, non solo come luogo dove praticare le loro attività ludico-sportive ma soprattutto come palestra di vita. G.M.

  2. Giovanni Martucci, nella duplice veste di “addetto ai lavori” e di “figlio” dell’Isola ha indubbiamente centrato il problema e la desolante prova è lo stato di assurdo abbandono in cui sono state lasciate morire dalle nostre parti alcune strutture sportive inaugurate solo pochi anni or sono con grande enfasi e fragore di grancasse. Non senza dare merito agli attuali Amministratori comunali, mi associo al compiacimento di Giovanni e sono sicuro che, se come mi auguro richiesto, egli non mancherà di dare un contributo disinteressato al progetto in termini di esperienza e passione nel campo dello sport ampiamente dimostrata nel corso dei suoi riconosciuti trascorsi professionali.

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