Giorno 18 ottobre è stato protocollato un documento che non mi è stato consegnato, era indirizzato ai Carabinieri di Ustica, agli ACP di Palermo, al Sindaco, alla giunta, al presidente del consiglio, al segretario comunale, ai consiglieri comunale, al Dirigente dell’UTC del comune di Ustica. Segretaria questo è un documento che è stato protocollato e a me non è stato consegnato e per l’ennesima volta denuncio l’inefficienza e l’omissione degli Uffici Comunali… Segretaria La prego di prendere seri provvedimenti. Di alcune cose sollecitamente veniamo avvisati mentre di altre, guarda caso…

Consigliere Zanca: legge il documento menzionato a firma di tre capi famiglia, che ha per oggetto “Norme per l’assegnazione e la revoca nonché per la determinazione e la revisione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

I firmatari del documento lamentano l’assenza di comunicazione ufficiale in merito alla situazione riconducibile all’assegnazione degli alloggi popolari presenti sul territorio comunale e il mancato aggiornamento della graduatoria che per legge dovrebbe essere aggiornata entro il 31 Dicembre di ogni anno. Rappresentano altresì che qualora il comune persisterà nello stato di inadempienza e non verrà dato riscontro alle loro richieste aderiranno alle vie legali per salvaguardare i loro diritti.

E’ stata avanzata dagli stessi denuncia presso la stazione dei carabinieri Stazione dei Carabinieri rimarcando che la graduatoria è ferma alla date del 26-08-1986 ignorando i dettami delle leggi in vigore…

Cons. Palmisano: “Un cittadino per ottenere qualche cosa che gli spetta di diritto si deve rivolgere all’Arma dei Carabinieri. Già da due – tre anni avevo portato questo argomento all’attenzione di questo consiglio comunale e di tutta la macchina amministrativa senza sortire effetto. Ancora abbiamo alloggi occupati da determinati cittadini usticesi che non risiedono abitualmente ad ustica ma che vivono altrove e hanno assegnata la casa popolare e la utilizzano a discapito di chi oggi non ha un centesimo per comprare il pane, non per affittarsi la casa. È una vergogna mantenere ancora un alloggio popolare per case vacanze. È inammissibile che non si è data attuazione ad un documento arrivato da Uffici Superiori che diceva: “se entro tre mesi uno dei due coniugi non otterrà il trasferimento ad Ustica si dovrà procedere alla revoca dell’assegnazione”. Da tre anni questo non avviene. Chi deve tutelare queste persone… chi deve fare rispettare queste regole… Le attribuzioni sono state demandate ai comuni, ai consiglio comunale e agli uffici. Ma il consiglio perché è sordo, perché fa finta di non vedere come in altre occasioni? Io propongo la revoca dell’alloggio a partire dall’ultima casa che è stata assegnata, perché si doveva provvedere a sistemare le situazioni pregresse e allo sgombero dell’alloggio dei due signori che lavorano e vivono altrove e non ad Ustica e metto la mia proposta a votazione.

Presidente Cannilla: legge la denuncia per omissione di atti d’ufficio indirizzata all’Arma dei CC.

Consigliere Palmisano: propongo la votazione che ho richiesto e l’invio degli atti alle autorità competenti – Ho chiesto lo sgombero immediato delle assegnazioni che oggi sono illecite a partire dall’ultima assegnazione e di quelle che abitualmente, accertato, non risiedono ad Ustica

Presidente Cannilla: Il Consigliere Palmisano mette a votazione la proposta riguardante le ultimi assegnazioni… ma cosa andiamo a votare… possiamo fare solamente un atto d’indirizzo… non credo abbiamo il potere di annullare gli atti…

Consigliere Palmisano: il consiglio ha il potere di agire, si vada a leggere la direttiva… il comune non poteva andare avanti se non aggiornava la graduatoria…

Presidente Cannilla: non possiamo votare qualcosa che di per se è illegittima… noi possiamo dichiarare se quanto esposto dal consigliere Palmisano risponde a vero.

Consigliere Palmisano: qua ci sono le lettere, ci sono i documenti che l’istituto ha mandato a questo comune due anni fa, dove addirittura segnalano che se uno dei due coniugi non aveva ottenuto il trasferimento si doveva procedere alla revoca dell’assegnazione dell’alloggio popolare e questo non è stato fatto. Il nostro compito è quello di dare l’indirizzo nel rispetto della legge.

Arch. Rubbio: in merito ho avuto una segnalazione da una mia collega d’ufficio la quale poneva alla mia attenzione il problema dell’aggiornamento della graduatoria

Cons. Palmisano: questo è un problema ma ce n’è un altro che risale a tre anni fa dove l’Istituto Regionale dice al comune se la famiglia tal dei tali entro tre mesi non riceve il trasferimento ad Ustica il comune ha l’obbligo di attuare tutte le procedure per la revoca dell’assegnazione

Arch. Rubbio: Io non ne sono a conoscenza per cui la prego di trasmettermi gli atti.

Cons. Badagliacco: “Legge una nota del 19 Febbraio 2010 prot. 881 dove l’Assessorato Regionale Aut. Locale Funz. Pubblica suggerisce di inserire un nuovo bando integrativo al fine di prendere in esame le domande dei nuovi aspiranti, raccomandando di comunicare l’avvenuto adempimento di quanto suggerito.

Ora mi piacerebbe capire come ll’ufficio case popolari, di recente istituito, come sta procedendo in merito.

Cons. Badagliacco: “Legge la delibera n. 54del 23-06-2010 al punto dove lui chiede al Sindaco di attivare tutte le procedure per richiedere alla Regione di non vendere le case della mezzaluna e farle rimanere case popolari considerato che il Piano Regolatore Generale del comune di Uatica non prevede nessuna area su cui poter costruire case popolari.

Di seguito legge la risposta del sindaco: “La richiesta fatta dal consigliere Badagliacco è moralmente corretta, perché Ustica non avrà più case popolari… Ritengo che l’Amministrazione non ha possibilità di veto nella vendita di alloggi popolari, che è un indirizzo nazionale. Oggi purtroppo la pubblica amministrazione tende a vendere ciò che può. Si vendono i monumenti figuriamoci le case popolari. Accetto la richiesta dei consiglieri e affermo che mi farò parte attiva e chiedere alle amministrazioni competenti (Regione e/o IACP) se è possibile sospendere eventuali vendite di case popolari.”

Cons. Basagliacco: Siamo più che indignati perché dopo quanto il sindaco ha detto in consiglio comunale non abbiamo avuto alcuna risposta. Questa richiesta è stata fatta da tre consiglieri (io, Palmisano e Martello) ed è rimasta senza risposta. Abbiamo interessato anche il Presidente del Consiglio di Ustica e ci ha riferito che non si può fare niente. Ora volevo fare una domanda all’Arch. Rubbio chiedendo se il Comune di Ustica ha rilasciato concessioni in sanatoria in merito agli alloggi in località Mezza Luna.

Arch. Rubbio: Non so rispondere … non ho memoria

Cons. Badagliacco: Lei sino a qualche giorno fa era responsabile all’edilizia privata. Segretaria, chiedo di mettere a verbale la dichiarazione fatta dall’architetto. Ho fatto questa domanda all’architetto perché la vendita delle case popolari della Mezza Luna può avvenire solamente quando il comune di Ustica rilascerà la concessione in sanatoria.

Presidente Cnnilla: Si invita il Capo Uff. Tecnico Arch Rubbio, in riferimento a quanto hanno evidenziato i Consiglieri Palmisano e Badagliacco, di relazionare in merito e farla avere in consiglio.