Non so se il Signor Pietro Manfrè si ricorda di me, quindi mi presento:
mi chiamo Angelo e sono il figlio di Giovanni D’Angelo (Sciabica per gli Usticesi).
Ho letto la sua poesia e mi creda, mi sono emozionato quasi alle lacrime.
Anch’io sono un emigrante come lei perché faccio un lavoro simile al suo.
Sono Appuntato Scelto dei Carabinieri e di conseguenza non risiedo più nella mia amata Isola da 18 anni. Grazie alle strofe della sua poesia i ricordi da bambino e adolescenziali si sono riaccesi improvvisamente e simultaneamente, colmandomi il cuore di gioia e nello stesso tempo di malinconia ma non di rimpianti.
Una sensazione che non provavo da tanti anni. Un ringraziamento particolare va a Pietro Bertucci che ci permette, tramite il suo sito, di ufficializzare e condividere i nostri commenti, sentimenti ecc.. con tutti gli Usticesi sparsi nel mondo.
Grazie