Sul tema/problema della assoluta necessità di assicurare un distaccamento permanente di Vigili del Fuoco all’isola di Ustica a tutela del territorio e degli abitanti ho dato anch’io più volte nel recente passato il mio piccolo contributo attraverso articoli su Usticasape nella speranza, risultata purtroppo sempre vana, che l’ennesimo appello, aggiunto ai tanti altri accorati e più qualificati lanciati in precedenza, avessero forza e potere di arrivare alle cosidette “Autorità competenti” al punto da smuoverne attenzione, reazione e azione. Con l’occasione, se gli può servire di gran conforto, assicuro l’amico Sergio Fisco che in quel suo rattristarsi per “la concomitante mancanza di reazione del popolo usticese” non posso non fargli buona compagnia; tradotto: tristezza ampiamente condivisa.
Sempre partito da un mio vecchio punto di vista: nella “stanza dei bottoni” la ufficialità entra in punta di piedi mentre spesso la goliardia irrompe fragorosamente, forte di questa convinzione tempo fa ho tentato di stimolare la comunità usticese a mettere in atto, oltre alle forme ufficiali, anche appunto una “goliardata”, a mio giudizio ad alto impatto mediatico nazionale, quella di diffondere una foto (o video) con un buon numero di usticesi con in mano un “cato” (secchio) accompagnata/o dalla disascalia <ECCO, SE NELL’ISOLA DI USTICA SCOPPIA UN INCENDIO LO SPEGNIMENTO OGGI AVVIENE COSI’>. Condivisioni a tempesta e provocazione che, quanto meno, in pochissimi secondi sarebbe arrivata in tutto il mondo, sopratutto ovviamente colà dove si puote.
Reazione di allora, zero! Capita nell’isola, tutti defilati. Evidentemente a realizzare una ingenua ma originale iniziativa corale, segno, comunque, di un interesse collettivo al problema, è mancata la volontà, non credo “i cati” .
Mario Oddo – odmar@libero.it.
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COMMENTO
Da Palermo Sergio Fisco
Caro Mario, mettiamola sul ridere; pertanto, ad evitare che la tua solidarietà al mio solitario “grido di dolore” unita al tuo ironico e spettacolare richiamo alla partecipazione popolare rimangano altrettanto solitari, mi permetto di sottoscriverli . In tal modo, almeno, io ricambio la cortesia e tu potrai “vantarti” di aver ricevuto un commento. Che te ne pare?
Una risposta
Caro Mario, mettiamola sul ridere; pertanto, ad evitare che la tua solidarietà al mio solitario “grido di dolore” unita al tuo ironico e spettacolare richiamo alla partecipazione popolare rimangano altrettanto solitari, mi permetto di sottoscriverli . In tal modo, almeno, io ricambio la cortesia e tu potrai “vantarti” di aver ricevuto un commento. Che te ne pare?