Ustica sape

Dal Presidente del Consiglio di Ustica riceviamo e pubblichiamo


Da allegare agli atti del Consiglio Comunale e da inviare se approvata, al Comandante della Capitaneria di Porto di Palermo Amm. Carpinteri..

Con riferimento all’articolo: sull’ordinanza della Capitaneria il Comune poteva dire la sua ma scelse il silenzio, è bene precisare alcune cose che sicuramente serviranno a fare chiarezza su questa vicenda e se qualcuno come il Sindaco pensa che sia stato un errore non partecipare a quella riunione, evidentemente dimentica le posizioni assunte dalla maggioranza del Consiglio Comunale unitamente alla Giunta.

Credo di interpretare il pensiero della stragrande maggioranza dei miei colleghi Consiglieri se ho la presunzione di affermare che non abbiamo affatto sbagliato. Abbiamo a suo tempo concordato che era giunto il momento di rivendicare la titolarità della gestione dell’A.M.P. che ci era stata affidata per decreto dal Ministro Mattioli e che la Capitaneria di Porto di Palermo, gestita allora dall’Amm. Pace,che non ci ha mai consegnato, così come intimato da una successiva comunicazione dell’allora Direttore Generale dott. Cosentino alla Capitaneria di Porto di Palermo. Sarebbe troppo lungo spiegare questa sera, tutte le vicende legate alla gestione dell’A.M.P. dal 2003 ad oggi. Ma, ricordando il vecchio detto:analizza i fatti, e trovi la risposta, è bene ricordare alcuni passaggi e dati inconfutabili.

1) nel 2003 l’A.M.P. veniva commissariata. Chi, è perché, ha richiesto il commissariamento, oggi ha poca importanza.

2)Nel nell’ottobre 2005,dopo il rifiuto del Consiglio Comunale a consorziarsi con la Provincia di Palermo, l’A.M.P. veniva affidata per Decreto del Ministro Matteoli, al Comune di Ustica il tutto condito da una successiva lettera del Direttore Generale del Ministero Ambiente Dott. A. Cosentino che invitava l’amm. Pace Comandante la Capitaneria di Porto di Palermo, ad effettuare l’immediato passaggio di consegne.

3) nell’aprile 2006, il Sindaco in una nota concorda con l’Amm. Pace che visti i tempi ristretti per il passaggio di consegne dal Capitaneria di Porto al Comune, è bene rinviare il passaggio a settembre 2006. Ancora oggi, non si sa bene il perché non è mai avvenuto il passaggio di consegne! Sarebbe bene che qualcuno si assumesse le proprie responsabilità.

4) Nel 2008, il Consiglio Comunale rigetta nuovamente l’ipotesi Consorzio con la Provincia di Palermo affermando ed invitando il Sindaco ad adottare tutti provvedimenti necessari, comprese le vie legali, per riaffermare e contestualmente richiedere la titolarità della gestione dell’A.M.P. a suo tempo affidata e mai consegnata al Comune.

5) Alla fine del 2010, il Consiglio Comunale tratta l’argomento in due distinte sedute ed alla fine ribadendo quanto affermato in precedenza, mi invita a proporre una delegazione di Consiglieri Comunali che avrebbero dovuto recarsi a Roma presso il nuovo Direttore Generale Dott. A. Grimaldi, per rivendicare le gestione dell’A.M.P.

6) Dopo aver interloquito telefonicamente con il Direttore Generale, nel febbraio 2011, convenivo con lo stesso che avrei spedito la delibera del Consiglio Comunale in attesa di una sua disponibilità per un incontro a Roma.

7) In contemporanea ed in accordo con la Giunta, si nominava un Direttore A.M.P. a titolo gratuito nella persona del Prof. M. Arculeo. Successivamente lo stesso predisponeva un paino di gestione A.M.P. 2011 che veniva in tempi brevissimi approvato dalla Giunta e dal Consiglio Communale all’unanimità.

8) Dopo un primo incontro a Roma nel febbraio 2011, ci veniva comunicato che sarebbe stato opportuno rimodulare il piano di gestione A.M.P. 2011 prevedendo un contributo ministeriale sui 150.000,00. Fatta anche la rimodulazione approvata dai due organi all’unanimità, siamo stati convocati a Roma il 26 maggio 2011. Alla riunione
veniva ribadita la nostra volontà di gestire la A.M.P. conseguentemente a questa volontà ed in virtù del fatto che eravamo stati i soli a rivendicare e pertanto, chiedere l’affidamento della gestione, il Direttore Generale comunicava che dal quel momento sarebbe partita tutta la manovra giuridico-amministrativa per l’affidamento al Comune di Ustica.

Questi sono fatti inconfutabili!

Nell’ultima assemblea cittadina svoltasi presso l’Aula Consiliare del Comune, che molti hanno definito un fallimento,abbiamo sentito una elencazione di norme ed articoli riguardanti il noleggio e la locazione di imbarcazioni da diporto da parte dell’attuale delegato di spiaggia. Giuste, legittime e da rispettare. Ma sono gli uomini che fanno l’istituzione, non viceversa. Se l’esercizio del potere viene espletato con autoritarismo piuttosto che con autorevolezza, c’è una bella differenza. Un comportamento basato sull’ autoritarismo può incidere pesantemente sulla vita dei cittadini e sulla economia dell’isola. Con nessuno delle precedenti delegazioni, si era mai creata una situazioni d’ incompatibilità ambientale con la Cittadinanza, come quella che si è venuta a creare con l’attuale delegazione di spiaggia E’ inutile nasconderlo, il problema c’è, e va affrontato nella giusta maniera. Forse sarebbe bastata un po’ più di autorevolezza e comprensione, pur rispettando le norme vigenti Non serve schierare una motovedetta dinanzi al porto, e fermare chiunque esce dal porto per dimostrare chi comanda!

Noi Consiglio Comunale, che rappresentiamo l’intera cittadinanza, non possiamo rimanere insensibili alle continue proteste di cittadini, turisti e proprietari di imbarcazioni e attività legate al turismo che non ne possono più e che ci invitano a fare qualcosa.

Non possiamo altresì, seguire la linea di avere incontri riservati per risolvere questioni momentanee o richiedere cortesie basate solo sul rapporto personale. Così non funziona.

L’economia è in ginocchio, dal 2003 ad oggi, abbiamo avuto un progressivo ed inarrestabile calo di turisti causa la mancata gestione della A.M.P. prima, e la poco brillante gestione della Capitaneria di Porto attraverso l’Amm. Pace dopo. Ci chiamano “l’isola dei divieti” ma ci rendiamo conto di cosa significhi un simile messaggio per i turisti.

No caro Sindaco, noi non siamo venuti meno all’impegno preso per riportare la gestione dell’A.M.P. che ancora oggi rivendichiamo, né, possiamo definirci pentiti, per non avere partecipato all’invito della Capitaneria riguardante il disciplinare delle attività nella A.M.P., ma, abbiamo il ragionevole sospetto che tutta questa vicenda riguardante l’ordinanza 44/2011 che contiene norme, non solo restrittive, ma addirittura limitative per i cittadini residenti e non, sia stato un atto punitivo per esserci permessi di mettere in discussione e non riconoscere la gestione del Commissario provvisorio Amm. V. Pace., come da lettera inviata alla Capitaneria di Porto (prot.930-24.02.11) dove il Sindaco affermava e ribadiva a nome della Giunta e del Consiglio Comunale: la Capitaneria di Porto di Palermo non è titolata a convocare riunioni ed ad emettere regolamenti nella qualità di Ente Gestore dell’AMP di Ustica.

Crediamo sia giunto il momento di: o impugnare al TAR l’ordinanza 44/2011, piuttosto che aspettare l’incontro dell’ 11 luglio con l’Amm. Carpinteri, al quale va il nostro saluto e la nostra stima o, in alternativa, chiedere la modifica dell’Ordinanza 44/2011 con un documento sottoscritto dal Consiglio Comunale ed inviato contestualmente al Direttore Generale dott, Grimaldi.

Ma ci rendiamo conto, di come si sta giocando sulla pelle e sul futuro degli isolani. Ci rendiamo conto che il messaggio che trasmettiamo all’esterno sulla rigidità dell’operato della locale delegazione di spiaggia, sta costituendo un serio problema sociale ed economico che potrebbe portarci alla fame, turisticamente parlando. L’isola vive sul terziario, per un periodo limitato di tempo e non può permettersi certe licenze.

Per concludere, c’è da chiedersi perché l’Amm. Pace, pur avendo accettato che i siti protetti potevano essere frequentati dai cittadini residenti, ha poi reiterato la esclusiva riserva ai DIVING!!

Eppure, le esigenze di parità di trattamento diving-residenti in ordine ai siti di immersione e di balneazione, erano già state espresse in una lettera, che, il 17 luglio del 2010, l’Ammiraglio Pace indirizzava alla Capitaneria di Porto Di Palermo proprio al fine di apportare le opportune modifiche al disciplinare 45/09.

Concordiamo con quanto dichiarato dal Sindaco: non è intenzione dell’’amministrazione favorire l’illegalità o consentire situazioni di momentaneo favoritismo. Così come noi oggi dichiariamo: non è intenzione del Consiglio Comunale sorvolare sul mancato rispetto di norme e regolamenti Comunali da parte di chicchessia. Nel rispetto delle norme vigenti crediamo sia giunto il momento di esercitare tutte le prerogative per far sì che vengano rispettati i diritti della Cittadinanza che abbiamo l’onore di rappresentare.

Infine, si auspica un sensibile ed autorevole intervento da parte dell’Ammiraglio Carpinteri per trovare soluzioni idonee a rimuovere le criticità emerse, senza colpe di nessuno, e che, angustiano e fanno soffrire buona parte della Cittadinanza a causa del clima che si è venuto a creare tra la Delegazione di Spiaggia e la comunità usticese.

Il Gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale:

F.to Leonardo Cannilla- Presidente del Consiglio Comunale
F.to Bartola Martello- Vice Presidente Consiglio Comunale
F,to Giovanni Palmisano- Consigliere Comunale anziano
F.to Bartolomeo Taranto-Consigliere Comunale
F.to Pasquale Palermo- Consigliere Comunale
F.to Alessandro Zanca-Consigliere Comunale
F.to Felice Badagliacco- Consigliere Comunale

Leo Cannilla Presidente del Consiglio Ustica

 

 

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