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13 Dicembre – Santa Lucia

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Domenica prossima, 13 Dicembre, è Santa Lucia
… in tempo per preparare la cuccìa

Un pizzico di storia

Attorno l’anno 283 d.c., in coincidenza con il regno dell’imperatore romano Diocleziano, (culmine della persecuzione cristiana), Lucio, un benestante padre Siracusano (l’allora capitale della Sicilia) aveva una figlia adolescente. Disdegnando il matrimonio, il sesso e i beni materiali, Lucia portava cibo ai ribelli che si nascondevano nelle catacombe. Un corteggiatore indispettito la denunciò e la giovane vergine fu condannata a morte. Dopo il suo martirio (avvenuto il 13 dicembre 304 d.C.) anche a cause delle tradizioni che associavano il suo nome alla luce, Lucia divenne la patrona di Siracusa , e la protettrice della vista e raccolti.

Perché la “tradizione” della “cuccìa”

Santa Lucia

Si racconta che molti secoli fa in Sicilia, durante la dominazione spagnola, vi fu una lunga carestia e la gente  moriva di fame. I fedeli  allora si raccolsero in preghiera per chiedere grazia a Santa Lucia e proprio il 13 dicembre, giorno della Santa a Palermo (o Siracusa) giunse una nave carica di grano, che fu distribuito alla gente affamata. La fame era tanta che la gente, per non perdere ulteriore tempo da dedicare alla macina, per fare successivamente  pane o pasta, bollì subito il grano e lo mangiò così com’era.  Da allora, in Sicilia e ad Ustica tradizionalmente, attribuendo a Santa Lucia il miracolo, in segno di riconoscenza, il 13 dicembre non si mangia pane e pasta ma “cuccìa” prodotta con il grano bollito.
Che la Sicilia (Siracusa in particolare) durante la dominazione spagnola sia stata colpita da una grave carestia, è storia. Che in quei giorni sia giunta una nave carica di frumento e che la circostanza venga attribuita ad un miracolo, è possibile. Certo è che da quel momento a Santa Lucia, in Sicilia,  è stata associata la devozione di mangiare “cuccìa” (chicco)

Pina NavaLa cuccìa di nonna Pina
Ingredienti:
500 gr di grano (preferibilmente tenero),
800 gr. di ricotta di pecora,
400 gr. di zucchero,
100 gr. di cioccolato fondente,
100 gr. di zucca candita,
cannella q.b.,
un pizzico di sale
ciliegie candite o altro, a piacere.

Preparazione

cuccia-con-cacaoMettete 3 giorni prima il grano a bagno in acqua, cambiando l’acqua  ogni giorno. Fate cuocere il grano a fuoco lento, con nuova acqua (sovrastandolo due dita) e poco sale per circa tre ore e aggiungete la scorza di mezza arancia. mescolando di tanto in tanto. cuccia-di-ricotta La sera prima aggiungete lo zucchero alla ricotta e ponetela in frigorifero. Prendete la ricotta zuccherata e passatela, poco per volta, attraverso un setaccio possibilmente a maglia fine. Condite il tutto  con il cioccolato fondente, cuccia-ricotta-conditala cannella, la zucca candita. Appena il grano è cotto, scolatelo e mettetelo da parte aspettando che raffreddi. Aggiungete il grano alla crema di ricotta e dopo aver amalgamato bene il tutto, versate in una pirofila. Decorate la superficie a vostro piacimento e mettete in frigo per qualche ora.

E ora… Buon appetito!

VARIANTI!

  • “Cuccìa” con budino al cacao
  • “Cuccìa” con crema di cioccolato
  • “Cuccìa” (all’antica) con solo vino cotto

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