Lo scorso 11 e 12 Marzo si è svolto a Caernarfon in UK, nel Nord-Ovest del Galles, lo storico evento internazionale di multivisione “The IAC Peter Coles International AV Competition”.

Domenico Drago, già premiato nella scorsa edizione della competizione, si è aggiudicato quest’anno l’ambito trofeo “Geoffrey Runner-up Trophy” e la “IAC PC Silver Medal & Engraved Love Spoon”, con l’opera in multivisione dal titolo: “The Fracas of the Soul” (Il Fragore dell’Anima), presentata lo scorso 4 Marzo al Théâtre de Chelles (Parigi), durante la Soirée de Gala del Festival Internazionale Multiphot.

Lo storico evento inglese, organizzato dall’instancabile Marion Waine in associazione con “The North Wales and Wirral Audio Visual Group” e il “Wilmslow Guild Audio Visual Group”, ha registrato 59 opere selezionate per la competizione, provenienti da: UK, Austria, Slovenia, Irlanda, Francia, Olanda, Canada, Australia ed Italia con 11 autori.

La qualificata e prestigiosa giuria era composta da: Robert Albright Hon FRPS, in veste di Chairman, Linda Gibbs FRPS MPAGB e da Edgar Gibbs FRPS MPAGB AV-AFIAP.

Grazie alla Piattaforma Zoom è stato possibile visionare in diretta tutte le opere presentate, citate in scaletta e distribuite in tre Sessioni di proiezione, così articolate: 22 Opere nella Prima Sessione, 21 Opere nella Seconda Sessione e 16 Opere nella Terza Sessione.

Letizia Ronconi (ITA), vince il Primo Premio per la terza volta consecutiva con l’opera “A Natural Gesture”, il Secondo Premio va a Domenico Drago (ITA) con l’opera “The Fracas of the Soul”, mentre Sheila Haycox (UK), con l’opera “A Troubled Country”, si aggiudica il Terzo Premio.

Seguono altri premiati nelle categorie: “Honourable Mentions”, “Judges Special Mentions”, tutti a pari merito ed “Audience Vote Results”.

Gli Italiani premiati oltre a Letizia Ronconi e Domenico Drago sono stati: Fabio Mignanelli con Teofilo Celani, con le opere “Invisible” e “Inclusions” ed ancora Giuliano e Irene Mazzanti con “Movies”.

Lunedì 13 Marzo giungono alla Redazione di Ustica Sape i Results, abbiamo allora cercato immediatamente un contatto con il cittadino onorario di Ustica Domenico Mimmo Drago per intervistarlo, ma Mimmo era in ospedale per un intervento di cataratta, e da noi apprende i Results della competizione internazionale IAC.

Rinviamo allora l’intervista che soltanto adesso siamo in grado di proporla ai nostri affezionati lettori.

L’opera in multivisione  “The Fracas of the Soul”  ha una durata di 9’ e 17” ed  è stata realizzata con il Maestro Francesco Lopergolo, per essere proiettata su uno schermo panoramico 16:9, il testo è di Domenico Drago, le musiche sono di Rael Jones, l’editing audio è di Francesco Lopergolo,  la traduzione dall’italiano e le recite in lingua inglese sono dell’attore di teatro Denis Michallet, che esercita a Londra la sua professione , i contributi fotografici sono di: Santi Cassisi, Domenico Drago , Giovanni Smorti, Frank Turano,  i contributi video sono di: Armand Dijcks, Domenico Drago, Vincenzo Striano, Alessandro Tommasi di Accademia Mare Ambiente,  la produzione è delle Associazioni Culturali: Multivisione Mare e Blue Internationl Academy of Multi Image, entrambe di Domenico Drago che è anche Socio AIDAMA (Associazione Italiana degli Autori di Multivisione Artistica), presieduta dal digital creator, Edoardo Tettamanzi.

La multivisione premiata canta un susseguirsi di emozioni scaturite dalla prolungata sofferenza del cane di Mimmo, Real, trovato randagio su una scogliera dimenticata del Sud della Sicilia e che visse gli ultimi due lunghi anni della sua triste vita, su una carrozzina, poiché incapace di muoversi, in seguito ad una mielopatia degli arti posteriori.

Un dolore prolungato, una sofferenza atroce e continua, un urlo che invocava la morte!

“Per due lunghi, tristi e dolorosi anni non seppi chi io fossi, ci dice Mimmo, non riconobbi più il mio volto, mascherato da una barba che continuava a crescere. Persi la motivazione di vivere, non avevo più riferimenti, persi il peso e spesso uscivo vestito col pigiama per comprare il cibo per Real. Mi sentivo osservato, allora capivo che avevo addosso qualcosa di strano. Non dormii più ed il silenzio della notte era terribile, mi squarciava l’anima. Ero solo con il mio Real ed il mio Real viveva guardandomi negli occhi! Presi carta e penna e cominciai a scrivere, fogli su fogli, pagine dolorose ed anche gioiose del mio percorso esistenziale. Tengo quel libro in un cassetto, forse un giorno lo darò alla stampa. Da quelle pagine estrassi anche un breve testo, dal quale poi nacque questa dolorosa narrazione audiovisiva”.

Con questa struggente confessione Mimmo sintetizza il messaggio della sua opera:

“My soul not destined to know how to cope with the harshness of life.
It has been nuurished only by tales, dream, illusions”.

“La mia anima non fu destinata a sapere affrontare le asprezze della vita.
Si è nutrita soltanto di favole, di sogni, di illusioni”.

Poi così conclude e ci saluta, non siamo andati oltre per rispetto delle sue emozioni:

“Real was a mixed-breed dog, stray.
He lived with me for nine winters.
Paralyzed in the hind limbs, he spent the last two years of his life, on two wheels, soulless.
Until he asked me to fly away.
I did not have the courage to follow him, but I would have liked it.
Therefore, I will carry forever in my damned soul the crash of a green and bitter wave accompanying my movements.”

“Real era un cane meticcio, randagio.
Visse con me nove inverni.
Paralizzato, negli arti posteriori, trascorse gli ultimi due tristi anni, su due ruote senz’anima.
Fino a quando mi chiese di volare.
Non ebbi il coraggio di seguirlo, ma avrei voluto.
Per questo porterò per sempre nella mia anima dannata il fragore di un’onda verde e amara che accompagna i miei movimenti.”

La Redazione di Ustica Sape si associa al dolore di Mimmo ed al tempo stesso si congratula con lui per la volontà di continuare a diffondere, attraverso le sue narrazioni audiovisive, i sentimenti dell’uomo, forse ormai dimenticati!