Pietro Fiorito dedica questa sua composizione alla memoria della Signora Mimmy Di Bartolo, nonché amante delle proprie origini usticesi.
Il Mare di Ustica.
Il sovvenir alla mente mia è tale, che di quell’azzurro mare Tuo al petto mio l’abbandonar gli duole.
Si cheta il mio stanco fiato, e si presta al convenir libero dal tempo, sereno poi alla fine della vita mi proclama.
Mentre è alla tua visione che arrendevole son con l’anima mia, e pronto sarai o Mare mio a sedurmi con le parole.
Come una bella donna ti amai senza arroganza, e da giovane vissi fra le tue onde senza lo strazio di chi ama.
M’è noioso arenare la mente mia fra le gelide invidie, e per ravvedermi basta che giaccia alle cure del tuo ardente sole.
Senza sosta oggi vivo come un bimbo inquieto, ed è con tutta l’anima che posseggo che il cuore mio brama.
È il ricordarti che mi rende tutto intorno lo spazio mio vuoto, quindi attento sto sul mio sentiero a evitar tagliole.
Da un periplo che ancor vibra e dondola fra i bianchi flutti, è l’amica illusione che onesta si presenta e mi chiama.
Pietro Fiorito