Ustica sape

Il Punto: Carenza strutturale dei nostri approdi


[ id=11595 w=320 h=240 float=left]QUANDO IL POLITICO NON CAPISCE CHE LA POLITICA DEVE METTERSI DA PARTE: chi vuole intendere intenda!

Ho seguito, anche se indirettamente, alcune vicende “politiche” che di politica non dovrebbero avere assolutamente nulla e ho letto anche l’ultimo intervento fatto dal Sindaco ( non il Dr. Aldo Messina, ma il SINDACO!) e da uomo della strada, che “abbannia” – per usare un termine suggeritomi privatamente dal Sindaco – nel Web vorrei “abbanniare” ancora alcune cose.

A Ottobre 2011 incominciai ad evidenziare le nostre carenze strutturali nei nostri approdi.

Da li si è aperto un discorso mediatico notevole, con moltissimi interventi da parte di tutti, perché è fortemente sentito da chi vive quotidianamente il problema, che strada facendo mi ha portato in  una Commissione Consiliare sulla portualità come membro esterno.

Potrei anche “abbanniare” che se si è dovuta costituire tale Commissione è proprio perché l’Amministrazione sino ad allora era stata silente su tali problematiche: Il Sindaco a Luglio del 2011 ci comunica di un parere espresso dalla Soprintendenza ( che oggi si scopre espresso nel 2006) e per chi leggeva, invece, sembrava di pochi giorni e non di 5 anni fa, facendo cadere le speranze a chi ancora credeva, come me, che l’Amministrazione si stava facendo promotrice dell’annoso e principale problema del porto: la messa in sicurezza ed una maggiore garanzia nei collegamenti.

Negli “abbanniamenti” generali, a torto o a ragione, emergeva anche la necessità di un approdo alternativo allo Spalmatore che però non era, da una parte politica, accettabile in quanto non “faceva parte dell’agenda dell’Amministrazione”.

Nella stagione estiva scorsa, vista la latitanza dell’Amministrazione, c’ è stato un intervento autoritario da parte della Capitaneria di Porto delimitando – con 4 boe gialle – un’area entro la quale è stato consentito l’ormeggio con i famosi “corpi morti”.

A fine stagione viene chiesto al Comune di provvedere al completamento della documentazione per la sistemazione definitiva e regolare dell’area relativa ai posti d’ormeggio a centro Cala, problema mai risolto per deficienze economiche da parte del Comune (Così è stato riferito: ci voglio 200 mila euro!).

A marzo del 2012, visto che niente è stato prodotto, un altro intervento autoritario da parte della Capitaneria che “bonifica” la Cala Santa Maria dei “corpi morti abusivi” e di altro materiale.

A quel punto la Commissione portualità (che era nata per gli approdi, Cala Santa Maria e Spalmatore) viene investita da questo problema che – ovviamente, oramai – è il più urgente di tutti, vista l’imminenza della stagione estiva.

La Commissione il 05/3/12 trova una possibile soluzione, successivamente approvata dal Consiglio Comunale all’unanimità, e cioè di chiedere al Ministero Ambiente di utilizzare delle somme giacenti da anni nelle casse comunali e realizzare l’opera tramite l’AMP (Capitaneria di Porto ).

In tale Consiglio Comunale si ascolta la seguente dichiarazione del Sindaco: “ In effetti ciò che dice il Com.te Baiata è corretto, abbiamo sempre preso una serie di impegni che non abbiamo mai mantenuto”.

Successivamente si legge che la gestione dell’AMP è passata ufficialmente al Comune e ciò preoccupa per il semplice fatto che tale passaggio potrebbe bloccare o ritardare l’unica soluzione trovata e, forse, percorribile per evitare di arrivare all’estate senza la “sicurezza” delle imbarcazioni dentro la Cala.

Viene convocato un Consiglio Comunale straordinario sull’argomento (malgrado il Sindaco avesse già da tempo comunicato che doveva recarsi in Francia) proprio perché oramai i tempi sono davvero stretti per la soluzione di tale grosso problema, col quale il Consiglio, in buona sostanza, chiede al Ministero dell’Ambiente non di bloccare il passaggio di consegna ma di fare risolvere prima il problema delle catenarie – burocraticamente e praticamente – e fare “slittare” le consegne della gestione alla fine di Settembre.

Oggi si legge su Usticasape, tra l’altro, una dichiarazione del Sindaco: … “Io, dopo il consiglio, comunico che andrò comunque anche se la delibera consiliare appena approvata mi invita a fare diversamente.” ….. “e la possibilità che la Regione finanzi l’installazione di boe e /o catenarie. “

Sino qua in sintesi i fatti principali delle vicende portuali usticesi e volutamente ho omesso alcune vicende vissute sulle spalle dei fruitori della Cala ( Vedi mareggiate varie).

Tutto ciò scritto, da uomo comune della strada, invito “ la politica “ a fare un passo indietro e a mettersi da parte e guardare SOLO IL BENE DELL’ ISOLA e le sue necessità perché questo dovrebbe essere il vero ed unico risultato da raggiungere, non misurarsi su personali ambizioni.

Non mi sembra che questo risultato sino ad ora sia stato raggiunto ( vedi da quanti anni si parla di catenarie) perché non si può rispondere così come ad oggi fatto “io vado avanti” e SOLO oggi pensare di chiedere un finanziamento all’Assessorato per risolvere il problema catenarie.

Non si può dire …”non fa parte dell’agenda dell’Amministrazione..” e quindi chi verrà lo affronterà !!! perché viene spontanea la domanda, all’uomo comune che “abbannia” : ma allora che ci state a fare?!?

Non si può disertare un Consiglio Comunale, sia il Sindaco – che comprendo abbia anche una professione da seguire – sia l’Assessore delegato alla portualità con un argomento così importante posto all’ordine del giorno, argomento da VOI per anni non correttamente attenzionato.

Se altri “impegni” prendono, qualche altro lo si “lascia”.

Ho la netta sensazione che mentre “uno voga… l’altro sìa…” e così si ottiene solo un risultato: ruotare su se stessi! Noi è tanto che giriamo… e assieme a noi anche altre cose.

Quindi un bell’atto di umiltà e dire ho sottovalutato il problema … vediamo come rimediare e lavorare insieme per lo stesso obiettivo.

Non serve creare ulteriore confusione, proponendo soluzioni (proposta di richiesta di finanziamento all’Assessorato al 26/3) che seppur vero non sarà mai e poi mai di risoluzione immediata del problema: potevate anche farlo prima – quindi mi sento offeso nella mia intelligenza – e questo non lo permetto a nessuno, in special modo se ultimi arrivati !!

 Salvatore Militello

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