Ustica sape

In merito alle nostre richieste sul Catamarano ZENIT il sindaco informa

[ id=9431 w=320 h=240 float=center] Una graziosa norvegese, di 37 metri, in grado di muoversi veloce anche in un lenzuolo.

E’ questo il profilo( richiestomi anche dai cittadini) del catamarano “DSC SES Zenit” che la SiReMar ha posizionato sulla linea Ustica Palermo,in momentanea sostituzione dell’aliscafo Masaccio.

Ma andiamo per ordine.

Il catamarano Zenit è stato costruito circa vent’anni fa dalla norvegese Ulstein, appartiene alla compagnia LN ed è normalmente in servizio sulla rotta delle isole Tremiti.

Può trasportare sino a 330 passeggeri, su due piani di ricevimento, il secondo dei quali dotato di maggiori confort.

Lo Zenit ha due caratteristiche: il sistema di manovra e quello di navigazione. Relativamente al primo è dotato di metodica KaMeWa che garantisce massima manovrabilità anche in poco spazio , “ in un lenzuolo”.

Naviga su cuscino d’ aria. Questo fa sì che vada male( peggio del normale aliscafo, offrendo due attriti al mare) con vento di prua e bene con vento di poppa e traverso, con onde anche di 3 metri d’altezza ( se “onda morta”).

La velocità di crociera è relativa ovviamente alle condizioni del mare .

Con onda sotto 1 metro potrebbe raggiungere i 45 nodi, 1 metro d’onda 40 nodi, con altezza 1,5m. i 35 nodi e con 3 metri d’onda i 22 nodi . Per valori d’onda superiori “ slow” , è preferibile fermarsi. Ve precisato che questi valori sono da riferirsi al momento del varo del mezzo. Non ci stancheremo mai di puntualizzare che il catamarano (come l’aliscafo o la nave) trasporta persone ed il comandante è tenuto a valutare non solo le proprietà del mezzo rispetto alle condizioni meteo, ma anche le possibili conseguenze del viaggio sul benessere dei passeggeri e di questo è l’unico responsabile. E’ un po’ come una sala operatoria che può essere attrezzata, ad esempio, per un trapianto cardiaco ma se “quel” chirurgo non ritiene sicuro per “quel” paziente l’intervento, nessuno, stante che la responsabilità è sua, lo potrà convincere diversamente. Inoltre le condizione del mare vanno valutate sul mare aperto del canale e non dalla banchina della piazza di Ustica.

Ho provato il mezzo sia in andata che in ritorno sulla linea Ustica Palermo. Tempi rispettati, viaggio comodo, anche se ogni tanto si ha l’impressione che “ gli ammortizzatori siano scarichi” e si risente di movimenti sussultori.

Il mezzo è stato affittato, pardon “ noleggiato con conducente” ( visto come siamo fatti bravi? N.d.r.) per un periodo di 15 giorni che dovrebbero coprire la vacatio dei mezzi veloci SiReMar.In particolare è prossima l’uscita dal cantiere del Tiziano. Il personale dello Zenit si è subito mostrato non solo competente ed estremamente gentile ma anche desideroso di utilizzare questi giorni per conoscere la nostra realtà. Ieri erano in piazza ad ascoltare i nostri bambini alla manifestazione organizzata dall’Istituto Comprensivo di Ustica e da ArciDonna.

D’altronde la SiReMar ha tutto l’interesse a limitare il tempo d’impiego dello Zenit, stante che deve corrispondere economicamente sia il mezzo che l’equipaggio.

Non ho una risposta esauriente ( in realtà neanche a me logica) sul perché si sia scelto d’impiegare lo Zenit su Ustica e non su altre linee. Peraltro è un mezzo che trasporta molti passeggeri e potrebbe pertanto servire tratte più affollate.

Ma queste decisioni spettano al Commissario, dr D’Andrea, sentito il direttore regionale ed il responsabile commerciale della SireMar. L’amministrazione comunale deve vigilare sull’efficienza di tutte le linee di trasporto ed al momento non si ha nulla di che lagnarsi, stante che tempi e modalità sono regolari.

Credo invece sia importante attivarsi per indirizzare la “ sorte” del Tiziano che , come detto, presto sarà rimesso in linea.

Un’ultima chicca. Ho appreso dall’equipaggio ( che torno a ripetere normalmente opera sulle Tremiti) che il sindaco di quel Comune, Peppino Calabrese, che l’anno scorso ha fatto parte con noi del gemellaggio con la Libia, è stato sfiduciato. Durante i giorni più caldi della recente guerra ( pardon “ missione di Pace”) con la Libia sembra avesse difeso Gheddafi e non condiviso la linea del Governo Italiano. Il Consiglio comunale non ha gradito.

Buona domenica a tutta Ustica

Aldo Messina

 

 

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