Ustica sape

Io, giovane elettore soddisfatto


[ id=20719 w=320 h=240 float=left]  Caro Pietro,

Ho utilizzato spesso il tuo blog per esprimere pareri e opinioni personali relative alla politica locale, e puntualmente sono stato ospite (spero gradito) del tuo spazio multimediale del quale ancora oggi non posso non costatarne l’importanza, la qualità (in quanto blog) e il ruolo di voce critica che ha assunto nei confronti dell’amministrazione comunale, sia essa Licciardi, Messina o qualunque altra giunta ci sia in carica!

Credo sia capitato, soprattutto durante il periodo di campagna elettorale, che le nostre opinioni fossero divergenti, ma questo più che un freno ha rappresentato, a mio parere, uno stimolo al dibattito. Lo ha reso vivo, vero!! Proprio per questa possibilità concessami in passato, ho scelto di rivolgermi a te e al tuo blog per esprimere la mia opinione sulla situazione politica attuale che l’isola di Ustica sta vivendo!

Mi perdoneranno i tuoi lettori del fatto che alla base del mio intervento possa scorgersi un conflitto di interessi nel giudicare l’attuale operato degli amministratori!

La vita isolana ha sempre attirato la mia attenzione, a prescindere dal fatto che io sia il figlio di uno dei membri che compone la giunta comunale! Non posso farci nulla, è così!!

È una premessa doverosa la mia, e spero che i tuoi lettori colgano le mie intenzioni oneste, trasparenti e possano liberamente giudicare le mie opinioni assolutamente CONFUTABILI!!

Conclusa questa parentesi di introduzione, vorrei proporti una mia personalissima analisi sulla vita amministrativa e politica Usticese dal 10 Giugno (data delle elezioni) ad oggi!

L’aspetto che vorrei mettere maggiormente in evidenza è il fatto che gli organi istituzionali preposti al governo dell’isola siano essi legislativi o esecutivi, a sei mesi dal nuovo incarico, abbiano ritrovato quella credibilitá, quel prestigio che nel corso degli anni passati si era quanto meno incrinato.

Prestigio e credibilità sono due qualità che un’istituzione dello Stato Italiano deve possedere affinchè possa lavorare nel giusto.

Della giunta, pur avendo un giudizio molto positivo in merito e condividendo l’operato di ognuno dei 5 componenti, preferisco non parlarne, per le motivazioni riportate precedentemente!

Quindi, passando oltre, credo che l’organo che maggiormente abbia avuto un giovamento dalle elezioni di giugno sia stato proprio quel consiglio che spesso ci siamo ritrovati a criticare negli anni passati!!

I risultati di questo giovamento sono sotto gli occhi di tutti.Infatti assistendo oggi ad una seduta di quest’ultimo si può chiaramente osservare che a Destra siede la giunta (ospite sempre presente), al centro assieme al segretario e il presidente siede il gruppo di maggioranza, e a sinistra i rappresentanti della minoranza degli Usticesi.

E’ lecito chiedersi: “Basta questo per ridare prestigio ad una istituzione politica? Non dovrebbe essere questa la normalità?”

Chi ha buona memoria però non può non ricordare le condizioni nella quale era costretto a lavorare il consiglio precedente.

Non voglio entrare nel merito del lavoro di nessun consigliere uscente, lavoro che spesso, a parer mio, è stato portato avanti con onestà ma con evidenti limiti di capacità. Eppure risulta difficile negare che il precedente organo consiliare non avesse una fisionomia chiara agli occhi del cittadino.

Qual’era la maggioranza? Quale l’opposizione? Quali erano i rapporti con l’amministrazione Messina?

Continui cambiamenti e spostamenti (nel merito dei quali, ripeto, non voglio entrare, giusti o sbagliati che siano) avevano fatto si che l’assemblea perdesse la stima, già intaccata a livello nazionale, che i cittadini hanno nei confronti della politica.

Uno svilimento, nel corso degli ultimi 5 anni, dell’organo che, sempre meglio ricordarlo, ci rappresenta come popolo.

Oggi invece la fisionomia é molto chiara, abbiamo una minoranza, una maggioranza, due capigruppo, un presidente e una vicepresidente giovani e capaci e la presenza costante di sindaco e assessori.

Rispecchia insomma il risultato delle urne elettorali!

Inoltre il consiglio per intero è composto da 7 donne e 5 uomini (sopratutto grazie al lavoro di Ustica Democratica, questo concedimelo, attentissima al tema sia nel periodo di campagna elettorale durante la formazione delle liste e della giunta ma anche grazie al contributo dell’assessore Ajovalasit, a cui il sindaco ha affidato le deleghe alle pari opportunità e allo sviluppo sostenibile e di genere).

Inoltre molti componenti dell’assemblea non hanno raggiunto i 40 anni di età, dato in controtendenza con la realtà nazionale.

Per concludere la parentesi sul consiglio comunale, non posso fare a meno di notare una ritrovata sintonia nel rapporto fra giunta e consiglio stesso, cosa che era mancata palesemente nella scorsa legislatura.

Un’altra questione che vorrei portare alla tua attenzione e a quella dei tuoi lettori riguarda le indennità che gli amministratori percepiscono per il ruolo che svolgono.

È una questione delicata sulla quale però voglio dire la mia.

Sono convinto che nel nostro paese oggi una delle piú grandi ingiustizie sia quella di offrire le proprie prestazioni lavorative e non essere retribuito adeguatamente.

Io credo che in generale un politico che lavora onestamente, con passione e che sottrae tempo a se stesso e alla famiglia debba giustamente essere retribuito economicamente, perché fra le altre cose sottrae tempo al proprio lavoro, risorsa e fonte economica.

Certo se ci trovassimo a parlare degli onorevoli a Roma, alla Regione o dei General Manager allora sarei in totale accordo con chi critica i costi della politica, ma qui stiamo parlando di cifre a “misura d’uomo” date a degli amministratori che, sempre a parer mio, da sei mesi a questa parte hanno lavorato sodo, collaborando con la comunità, con le associazioni culturali e turistiche, con le scuole, con la macchina comunale e tanti altri enti ed organi esterni.

Amministratori che hanno assicurato sempre la loro presenza nella sede municipale, non tirandosi mai indietro di fronte ai numerosissimi e gravissimi problemi che affliggono la nostra terra. Non credo vi sia alcun problema nel pagare dei lavoratori onesti, perché sono convinto che quanto sia mortificante per un popolo avere una classe dirigente super pagata, tanto è mortificante per un lavoratore ricoprire il proprio ruolo e non aver un riconoscimento economico, seppur minimo come di fatto lo è.

Ma mi fermo qui, sempre per quel solito conflitto di interessi di cui potrei essere accusato e nel quale sinceramente non voglio entrare.

Mi sono dilungato troppo, avrò altre occasioni per entrare nel merito delle varie iniziative portate avanti dall’amministrazione in questi sei mesi. Mi limito a farne un elenco veloce e parziale: lavori ripristino discarica zona Arso, recupero morosità, ricerca fondi per progettazioni future ad ogni livello, rinnovamento e rilancio del fiore all’occhiello di Ustica cioè l’amp attraverso l’ottimo lavoro del giovane direttore Di Carlo, attenzione ai temi ambientali e sociali, trasparenza assoluta nel lavoro amministrativo, riattivazione stazione fotovoltaica con sponsor privati, opera di riqualificazione zona porto banchina sailem, rivalutazione dei beni patrimoniali comunali, rivalutazione e riordino delle ricchezze storiche, archeologiche e culturali dell’isola e tanto altro.

 

Caro Pietro ho deciso di scrivere questo post a te e ai tuoi lettori per provare, seppure con le mie limitate capacità, ad infondere un po’ di speranza in me stesso e in quei giovani come me che devono costruirsi il futuro in una democrazia martoriata e violentata come quella italiana, che devono fare i conti con una classe dirigente culturalmente piatta e moralmente disonesta.

Ustica può diventare un esempio di bella politica, fatta di partecipazione, confronto costruttivo e amore verso le proprie radici.

Penso che abbiamo intrapreso questa strada, lo penso davvero.

Votare è una cosa bellissima e utilissima, partecipare ancora di più!!

Si può essere, ancora nel 2013, elettrici ed elettori soddisfatti dei propri rappresentanti, e io, personalmente, a livello locale lo sono.

Concedimi di chiudere questo mio intervento con una frase di Benedetto Croce, che insieme ad Antonio Gramsci ospite anni or sono della nostra Isola, è stato il più importante critico ed intellettuale del XX secolo:

“Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta.”

Gente onesta, come la maggior parte degli usticesi!

Giorgio Tranchina

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COMMENTO

Da Palermo Francesco D’Arca

Caro Giorgio, se mi permetti la confidenza, devo farti i complimenti per il modo come hai espresso i Tuoi pensieri. Per me che rappresento una generazione ( …. o forse due) diversa dalla Tua ascoltare quanto hai scritto è motivo di conforto. Non perchè condivida quello che hai sentito il bisogno di dire ma, per il modo come lo hai detto, per i toni che hai usato, per qualche condizionale che hai sapientemente inserito. Ecco, Tu sei una persona con la quale è e sarà piacevole confrontarsi. Dalle Tue riflessioni è facile scorgere l’interesse per la politica che, quando è sincero, sfocia sempre nella passione. Ma il reale motivo per cui mi rivolgio a Te è, che non riesco a resistere alla tentazione di darti qualche indicazione, non consiglio (rifuggi dai consiglieri e dai consigliori). Rimani così, pronto a fare il primo passo se ritieni che quello per cui Ti stai impegnando è importante, ascolta anche gli altri, con pazienza, non sarà mai tempo perso. Se lo credi riconosci i meriti e rispetta le idee dei Tuoi futuri avversari. Alzare i toni, irridere gli altri, trattare gli interlocutori con sufficienza può fare di Te una persona conosciuta, ma mai apprezzata. Non Ti fidare di chi Ti adula così come non diffidare di chi Ti dice cose sgradevoli. Ragionaci sempre sopra e chiediti il perchè. Ed a questo proposito Ti racconto una storia, che come sempre comincia: C’era una volta …… un povero uccellino sopra un ramo che tremava per la temperatura gelida, tanto gelida che il poveretto, congelato, cadde tramortito al suolo. Mentre pensava che oramai era giunta la sua ora si avvicinò una “vacca” che giusto giusto fece i suoi bisogni sopra l’uccellino sommergendolo. Mai tanto provvidenziale fu l’evento poichè il calore della “cacca” fece resuscitare il povero uccellino che si riprese ma con le ali appesantite non riusciva a liberarsi rischiando di soffocare.

Mentre si dimenava, vide arrivare una volpe che “astutamente” lo tirò fuori, lo pulì e quando appena l’uccellino stava per ringraziarla la volpe se lo mangiò. Morale: non sempre chi ti butta la “merda” addosso vuole il tuo male così come non sempre chi ti tira fuori dalla “merda” lo fa per il tuo bene. Alla prossima.

Francesco D’Arca

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Da Palermo Mario Oddo

Per me Giorgio Tranchina non è una scoperta ma una conferma; i suoi condivisibili concetti ( a lui ho dato atto pubblicamente già in recente passato) se adeguatamente recepiti non potranno che portare al risultato di assicurare a 360° all’ambiente usticese quella “serenità” che ad oggi purtroppo rimane inseguita ma mai raggiunta. Ma chissà che quel ricambio generazionale, inteso come culturale oltre che anagrafico oggi a mio avviso ben rappresentato dal “giovanotto”, non riesca a compiere il miracolo; me lo auguro !

P.S. : Dopo aver letto successivamente su altra parte l’ennesimo editoriale sistematicamente (forse … per contratto) polemico nei confronti di una ben precisa area, permettetemi un “pensierino della sera” (o del mattino o del pomeriggio, a secondo di quando lo si legge) in aggiunta al mio commento sopra riportato : “quanto mi piacerebbe che gli spazi mediatici con argomento le vicende politico-amministrative di Ustica fossero coperti da tanti Giorgio Tranchina e da nessun simil-Emilio Fede.

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Da Kuala Lumper (Malesia) Sergio La Ferla

EH bravo il “”giovanotto “” ( permettetemi la confidenza , vista la mia “”matura età “” ) . E’ stato un piacere ascoltarlo e leggerlo , molto educato ma soprattutto rispettoso dell’altrui opinioni ….fossero tutti cosi i commenti politici !!!! Bravo per la moderazione , per i toni …cioè una persona che cerca dialogo e non teme il confronto . Io scrivo da molto lontano ( in questo momento poi da molto , molto , molto lontano , Kuala Lumpur …. ) ma non perdo occasione per leggere articoli interessanti , riguardanti la “” vita usticese “” e cercherò sempre di leggere questo “” giovanotto “” . Complimenti sinceri .

 

 

4 risposte

  1. EH bravo il “”giovanotto “” ( permettetemi la confidenza , vista la mia “”matura età “” ) . E’ stato un piacere ascoltarlo e leggerlo , molto educato ma soprattutto rispettoso dell’altrui opinioni ….fossero tutti cosi i commenti politici !!!! Bravo per la moderazione , per i toni …cioè una persona che cerca dialogo e non teme il confronto . Io scrivo da molto lontano ( in questo momento poi da molto , molto , molto lontano , Kuala Lumpur …. ) ma non perdo occasione per leggere articoli interessanti , riguardanti la “” vita usticese “” e cercherò sempre di leggere questo “” giovanotto “” . Complimenti sinceri .

  2. Per me Giorgio Tranchina non è una scoperta ma una conferma; i suoi condivisibili concetti ( a lui ho dato atto pubblicamente già in recente passato) se adeguatamente recepiti non potranno che portare al risultato di assicurare a 360° all’ambiente usticese quella “serenità” che ad oggi purtroppo rimane inseguita ma mai raggiunta. Ma chissà che quel ricambio generazionale, inteso come culturale oltre che anagrafico oggi a mio avviso ben rappresentato dal “giovanotto”, non riesca a compiere il miracolo; me lo auguro !

  3. Per me Giorgio Tranchina non è una scoperta ma una conferma; i suoi concetti condivisibili in toto nella sostanza e sopratutto nella elegante forma ( a lui ne ho dato atto pubblicamente già in recente passato) se adeguatamente recepiti non potranno che portare al risultato di assicurare a 360° alla comunità usticese quella “serenità” che ad oggi purtroppo rimane sulla carta ma mai realizzata . Ma chissà che quel ricambio generazionale, inteso principalmente come culturale (sottolineo questo aspetto) oltre che anagrafico oggi a mio avviso ben rappresentato dal “giovanotto ”, non riesca a compiere il miracolo; me lo auguro !

    P.S. : Dopo aver letto successivamente su altra parte l’ennesimo editoriale sistematicamente (forse … per contratto) polemico nei confronti di una ben precisa area, permettetemi un “pensierino della sera” (o del mattino o del pomeriggio, a secondo di quando lo si legge) in aggiunta al mio commento sopra riportato : “quanto mi piacerebbe che gli spazi mediatici con argomento le vicende politico-amministrative di Ustica fossero coperti da tanti Giorgio Tranchina e da nessun simil-Emilio Fede.

    Mario Oddo

  4. Caro Giorgio, se mi permetti la confidenza, devo farti i complimenti per il modo come hai espresso i Tuoi pensieri. Per me che rappresento una generazione ( …. o forse due) diversa dalla Tua ascoltare quanto hai scritto è motivo di conforto. Non perchè condivida quello che hai sentito il bisogno di dire ma, per il modo come lo hai detto, per i toni che hai usato, per qualche condizionale che hai sapientemente inserito. Ecco, Tu sei una persona con la quale è e sarà piacevole confrontarsi. Dalle Tue riflessioni è facile scorgere l’interesse per la politica che, quando è sincero, sfocia sempre nella passione. Ma il reale motivo per cui mi rivolgio a Te è, che non riesco a resistere alla tentazione di darti qualche indicazione, non consiglio (rifuggi dai consiglieri e dai consigliori). Rimani così, pronto a fare il primo passo se ritieni che quello per cui Ti stai impegnando è importante, ascolta anche gli altri, con pazienza, non sarà mai tempo perso. Se lo credi riconosci i meriti e rispetta le idee dei Tuoi futuri avversari. Alzare i toni, irridere gli altri, trattare gli interlocutori con sufficienza può fare di Te una persona conosciuta, ma mai apprezzata. Non Ti fidare di chi Ti adula così come non diffidare di chi Ti dice cose sgradevoli. Ragionaci sempre sopra e chiediti il perchè. Ed a questo proposito Ti racconto una storia, che come sempre comincia: C’era una volta …… un povero uccellino sopra un ramo che tremava per la temperatura gelida, tanto gelida che il poveretto, congelato, cadde tramortito al suolo. Mentre pensava che oramai era giunta la sua ora si avvicinò una “vacca” che giusto giusto fece i suoi bisogni sopra l’uccellino sommergendolo. Mai tanto provvidenziale fu l’evento poichè il calore della “cacca” fece resuscitare il povero uccellino che si riprese ma con le ali appesantite non riusciva a liberarsi rischiando di soffocare.
    Mentre si dimenava, vide arrivare una volpe che “astutamente” lo tirò fuori, lo pulì e quando appena l’uccellino stava per ringraziarla la volpe se lo mangiò. Morale: non sempre chi ti butta la “merda” addosso vuole il tuo male così come non sempre chi ti tira fuori dalla “merda” lo fa per il tuo bene. Alla prossima.
    Francesco D’Arca

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