La Virtù e il Vigore della Trasparenza …


Caro Vito buonasera, anch’io ti ho letto con attenzione ed interesse e mi dispiace molto che, quanto da me esposto, ti abbia sorpreso e addolorato. Mai mi sarei vestito di questa responsabilità.

Scrivi nella tua apprezzata lettera puntuale, sincera, affettuosa, così la percepisco, pubblicata su Ustica Sape da Pietro Bertucci per tuo conto:

“Caro Mimmo, non hai valutato il consenso silenzioso e la stima sottintesa, entrambi unanimi e intensi, che l’intera comunità isolana ha verso la tua preziosa opera …”.

Ti confesso però che in tal senso, restai perplesso quando non riscontrai l’esternazione né di una parola, né di un sorriso che avrebbero dissolto il cielo grigio dalle nuvole di pioggia.

Non sempre si può lasciare tutto ad una immaginazione e mi illudevo che, in quello stato d’animo turbato, qualcuno mi avrebbe donato almeno una partecipazione, un consenso chiaro, trasparente, corale che non avvenne!

Tu caro Vito, non usi colori complementari, non utilizzi sfumature di grigi, ma adoperi soltanto tinte fondamentali, per dipingere il tuo Essere ed esternare un pensiero che stimola certi sentimenti.

Da uomo sensibile, colto, coscienzioso, di grande esperienza di vita, quale tu sei, con la penna in mano, sei sempre comprensibile, chiaro, come l’acqua della Grotta Azzurra in cui ci si può o ci si deve, specchiare la coscienza.

A tal proposito mi permetto di citare questo illuminato pensiero che credo ti calzi perfettamente e che probabilmente conosci, apprezzi ed eserciti:

“Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie; ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con gli altri esseri umani”.

Questo lo scrisse un Uomo che visse in Ustica e abitò a pochi passi dalla mia casa. Il suo nome, che è storia, risuona ancora tra i vicoli silenziosi del paese, con una fugace presenza al rintocco di una campana: è Antonio Gramsci!

Per quel che mi riguarda sono soltanto un Pellegrino di Speranze che si nutre di Sogni e pensa, non solo in riva al Mare, ma anche sotto la sua elettrica superfice! E ti confesso che questa è la mia vocazione preferita, forse per molti incomprensibile!

Albert Camus, premio Nobel per la Letteratura nel 1957, filosofo, scrittore, saggista e drammaturgo Algerino, che visse a Parigi e nella sua esistenza fu influenzato dai pensieri di altri geni della filosofia come: Jean-Paul Sartre. Franz Kafka e Friedrich Nietzsche espresse questa arguta riflessione che mi sfiora l’Anima:

“Nessuno sa che alcuni compiono sforzi immensi semplicemente per sembrare persone ordinarie”.

E la esternò non soltanto riferendosi agli emarginati, ma anche a coloro la cui coscienza è acuta e la mente in continuo fermento.

Queste anime luminose che mi sfiorano i sensi, ma di cui non ne faccio parte, devono necessariamente compiere uno sforzo straordinario per adattarsi ad una realtà logorante che stride, rispetto ai loro comportamenti, alla loro natura, alla loro filosofia esistenziale.

Ed è questa la chiave di lettura per comprendere certa sofferenza:

“Cercare un compromesso con un mondo che non vibra alla stessa profondità del loro essere”.

Mi chiedo, ti chiedo, il benessere allora è quell’immersione immaginaria, collettiva che permette di raggiungere contemporaneamente la medesima profondità?

Chissà, appena tornerò ad Ustica verificherò personalmente in mare e cercherò di comprendere meglio, poi ti informerò!

Caro Vito, non so se sono un pregiato crostaceo con lunghe antenne che pascola nei meandri rocciosi dei fondali di Ustica, ma il tuo suggerimento metaforico mi riconduce ai versi di Pablo Neruda – che, cosa insolita, ancora non avevo citato:

“Passeggiar con antenne nelle arene del litorale che amai e vissi, fare scivolare un brivido tra le alghe spaventate, sopravvivere sotto i pesci, nascondendo loro il guscio della mia struttura complicata, è così che sopravvissi alle tristezze della terra …”.

Ma non sono neanche un Padre che ha figli dimenticati da lasciare “orfani”.

Sappi però che il mio canto prediletto sarà sempre e comunque rivolto ad Ustica segretamente o palesemente, che continua ad incendiare l’Anima mia col suo fuoco sempre attivo, ma oggi non posso, perché devo riprendermi da un passato che ha travolto le mie illusioni di cristallo!

Grazie, Mimmo Drago

 

 

Rispondi con il tuo Commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

  • CONTATTAMI

  • WEBCAM - USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA SPALMATORE
  • WEBCAM USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA PORTO
  • WEBCAM USTICA FALCONIERA
  • WEBCAM PORTO PALERMO

  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Aprile 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    282930  
  • ARTICOLI PRECEDENTI
  • ASD Ustica

    ASD Ustica