“Sindaco ho letto, apprezzato e condiviso il tuo comunicato sulle problematiche della pesca ad Ustica e mi impegno a presentare un’interrogazione al Parlamento europeo che ti invierò. Successivamente valuteremo le condizioni di una mia visita ad Ustica”
E’ quanto ha comunicato ieri sera telefonicamente ( si dice “cellularmente”?ndr) al sindaco di Ustica, Aldo Messina, l’europarlamentare e membro della commissione pesca al parlamento europeo, onorevole Crescenzio Rivellini.
Confidiamo nell’aiuto dell’onorevole Rivellini e di tutti i parlamentari che intendano sposare concretamente la nostra causa anche se certamente quello raggiunto è solo un primo risultato dai tempi di attuazine incerti e soddisfa solo in parte sia i pescatori che l’amministrazione comunale. Condividiamo le motivazioni della protesta dei pescatori la cui crisi sta mettendo in ginocchio tutte le attività economiche dell’isola ad essa correlate quali la ristorazione, la conservazione ed il settore alberghiero. Confido anche nell’incontro di oggi con SE il Prefetto , Umberto Postiglione, per il quale ho coinvolto i Sindaci di Isola delle Femmine, Termini Imerese, Santa Flavia ed al quale rappresenterò non solo il pericoloso momento di tensione sociale che rischia di scatenare episodi di violenza ma anche le possibili soluzioni al problema pesca . Tale mia preoccupazione appare confermata dalla notizia che il ” movimento dei forconi” , al quale nei mesi scorsi i pecatori siciliani si erano associati, ha deciso di riprendee a fine maggio la propria azione di lotta in quanto ” i politici non ci hanno dato risposte: bloccheremo di nuovo l’isola (la Sicilia n.d..r)” . Infine, a rendere più preoccupante il momento sociale, la notizia che il Parlamento regionale ha approvato i tagli ai collegamenti marittimi per le isole minori , i tagli ai finanziamenti per la produzione di acqua dissalata sempre nelle isole minori e l’introduzione di un ticket di 1,50 per l’ingresso nelle riserve terrestri e marine molte delle quali dove sono? Nelle isole minori siciliane che da oggi chiameremo ” minime”.
Aldo Messina
