Si è conclusa una intensa 3 giorni ad Ustica che, con un ciclo ricco di eventi, ha rappresentato un momento prezioso di memoria, riflessione e condivisione, in cui sono state ricordate le vittime del colonialismo italiano, e in particolare ricordare la triste storia dei deportati libici ad Ustica.
Una pagina dimenticata che merita di essere conosciuta, raccontata e tramandata.
Grazie alla collaborazione delle associazioni arci, ampi, unponteper, reteyekatit, italiani senza cittadinanza, convenzione per i diritti del mediteraneo, l’altra storia e a tutti coloro che, con la loro presenza il loro impegno e le loro testimonianze, hanno reso questo evento così significativo.
Durante queste giornate è stata affissa una targa commemorativa presso il cimitero in memoria dei deportati libici. Un gesto simbolico ma fondamentale per restituire dignità e memoria a chi è stato dimenticato.
Tra gli eventi previsti dall’intenso programma di attività, si é tenuto un corteo sentito e partecipato tra le strade dell’isola che ha visto coinvolte le classi di ogni ordine e grado dell’Istituto Comprensivo di Ustica. Il corteo, terminato in Piazza monumento ai caduti presso il centro abitato, in un momento di grande intensità, durante il quale tutti ed in particolare i ragazzi, hanno preso la parola, condividendo pensieri, emozioni e riflessioni.
Gesti, parole e presenze che hanno reso questo evento una vera esperienza collettiva di impegno, nel sostegno della Memoria e della pace tra i popoli.
Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica-APS
Annalisa Patania