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Da Ustica Giovanni Martucci
Caro Nunù (sta per Nuccio) devo complimentarmi con te per la grande memoria che generalmente dimostri nel ricordare fatti e personaggi e, nel caso specifico, per la perfetta descrizione particolareggiata fatta della foto raffigurante la moto a tre ruote apparsa su usticasape. Sicuramente l’elemento che sto per aggiungere farà piacere a te e a tutti i nostri paesani perché fa parte della storia di Ustica. La moto era una Guzzi a tre ruote con cassone posteriore, 500 cc di cilindrata; é stata il primo mezzo meccanico, in assoluto a mettere le ruote sulla nostra terra isolana, portata dal rimpianto Tanino Di Mauro, altro grande personaggio dotato di grande intelligenza specifica per quanto riguarda la meccanica. In sostanza l’avvento di questa moto, nel lontano 1939, ha segnato, quale pietra miliare, l’inizio della motorizzazione su Ustica. Ti sono grato per avere ricordato nel migliore dei modi mio padre.Avrei grande piacere di rivederti. Con immenso affetto ti invio un grande abbraccio, unitamente alla tua famiglia, Saluti, Giovanni
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Dalla California Agostino Caserta
Altra foto d’epoca storica con Masino Martucci, detto Tom ( a destra ), e due signori forestieri che non riconosco ma che potrebbero essere militari infatti sembra di essere ancora durante il periodo bellico e non e’ chiaro se il mezzo appartiene a Masino, che trattava le macchine come fidanzate e le faceva durare una vita, infatti esiste ancora la Jeep del 1939 originale americana con rimorchio, in ottime condizioni e tenuta attiva e funzionante dal figlio che continua la tradizione dei Martucci. Ecco anche perche’ il figlio Giovanni si rammarica quando vede veicoli abbandonati….La localita’ sembra essere la strada periplo dell’isola all’altezza del Piano Cardoni e precisamente davanti il “casotto”, che negli anni ’70 fu adibito temporanemente a Macello, adiacente la villetta Guglielmo Militello. Macchina-gioello oggetto da collezionisti che sicuramente anche se semismantellata e arruginita varrebbe una cifra enorme. Chissa’ se il mezzo meccanico nacque cosi o fu modificato da Moto a Camion per trasporti dallo zio Masino che era giocatore della “Nazionale” di calcio locale con Lillo Maggiore, Camillo ed altri quando giocavano con le Forze Armate e contro gli Inglesi e che era un meccanico incredibile capace di modificare e creare tutto. Forse Giovanni Martucci puo’ dare piu’ risposte di me.
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Altra foto d’epoca storica con Masino Martucci, detto Tom ( a destra ), e due signori forestieri che non riconosco ma che potrebbero essere militari infatti sembra di essere ancora durante il periodo bellico e non e’ chiaro se il mezzo appartiene a Masino, che trattava le macchine come fidanzate e le faceva durare una vita, infatti esiste ancora la Jeep del 1939 originale americana con rimorchio, in ottime condizioni e tenuta attiva e funzionante dal figlio che continua la tradizione dei Martucci. Ecco anche perche’ il figlio Giovanni si rammarica quando vede veicoli abbandonati….La localita’ sembra essere la strada periplo dell’isola all’altezza del Piano Cardoni e precisamente davanti il “casotto”, che negli anni ’70 fu adibito temporanemente a Macello, adiacente la villetta Guglielmo Militello. Macchina-gioello oggetto da collezionisti che sicuramente anche se semismantellata e arruginita varrebbe una cifra enorme. Chissa’ se il mezzo meccanico nacque cosi o fu modificato da Moto a Camion per trasporti dallo zio Masino che era giocatore della “Nazionale” di calcio locale con Lillo Maggiore, Camillo ed altri quando giocavano con le Forze Armate e contro gli Inglesi e che era un meccanico incredibile capace di modificare e creare tutto. Forse Giovanni Martucci puo’ dare piu’ risposte di me.
Caro Nunù (sta per Nuccio) devo complimentarmi con te per la grande memoria che generalmente dimostri nel ricordare fatti e personaggi e, nel caso specifico, per la perfetta descrizione particolareggiata fatta della foto raffigurante la moto a tre ruote apparsa su usticasape. Sicuramente l’elemento che sto per aggiungere farà piacere a te e a tutti i nostri paesani perché fa parte della storia di Ustica. La moto era una Guzzi a tre ruote con cassone posteriore, 500 cc di cilindrata; é stata il primo mezzo meccanico, in assoluto a mettere le ruote sulla nostra terra isolana, portata dal rimpianto Tanino Di Mauro, altro grande personaggio dotato di grande intelligenza specifica per quanto riguarda la meccanica. In sostanza l’avvento di questa moto, nel lontano 1939, ha segnato, quale pietra miliare, l’inizio della motorizzazione su Ustica. Ti sono grato per avere ricordato nel migliore dei modi mio padre.Avrei grande piacere di rivederti. Con immenso affetto ti invio un grande abbraccio, unitamente alla tua famiglia, Saluti, Giovanni