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Nasce la Condotta delle Isole Slow Siciliane: la continuità territoriale? Il mare


[ id=19565 w=320 h=240 float=left] Sulla verde Isola di Salina, nell’arcipelago Eoliano, si è costituita la Condotta delle Isole Slow Siciliane, unione delle già attive Comunità Isola Slow di Salina, Ustica e Lipari. La prima ad avere come elemento in comune non l’unione territoriale ma marittima, vero elemento di continuità è il mare.

Dopo la lettura e la conseguente votazione del Dossier di Condotta, il Comitato ha eletto il Direttivo composto da : Fiduciario : Salvatore D’Amico di Salina, Segretario: Marco Miuccio di Lipari e Tesoriere : Margherita Longo di Ustica.

Tra gli obiettivi: recuperare l’autonomia delle isole, valorizzando le proprie risorse in modo compatibile, sostenibile e condiviso e quindi affermare e difendere la propria identità, invertendo il processo di dipendenza dalla terra ferma, soprattutto sul cibo, che molto si è evoluto negli anni, fino a determinare una perdita della propria identità territoriale. In questo modo si potrà incidere sul proprio territorio con un recupero più o meno importante di risorse economiche sostenibili, generate dalla propria agricoltura e pesca. Effettuare una mappatura delle risorse agricole e del pescato che caratterizzano e rappresentino l’isola e da cui possa emergere la storia gastronomica dell’isola, talvolta dimenticata, attraverso un’azione di monitoraggio, censimento e catalogazione delle diverse realtà produttive e del mondo dei servizi di ristorazione e di accoglienza attenti alle tematiche isolane.

Mettere in relazione produttori agricoli e pescatori con i ristoratori e le realtà di accoglienza dell’isola, per trasmettere conoscenza e dare visibilità ai prodotti autoctoni dell’isola, ai luoghi di produzione agricola, ai metodi di agricoltura specifici dell’isola, alle specie ittiche autoctone e stagionali ed ai metodi di pesca artigianale.

Partecipare alle manifestazioni di valorizzazione dei prodotti locali e della cucina tradizionale che si realizzano sul territorio, che hanno una forte caratterizzazione territoriale o di autonomia alimentare delle comunità isolane.

Applicare sulle isole Slow il modello di Turismo Sostenibile, capace di attirare categorie di visitatori sempre più sensibili e consapevoli, farli diventare “Residenti Affettivi” grazie a formule di accoglienza personalizzate ed incentrate più sulle risorse ambientali, agricole e della piccola pesca, sulla cultura di questi territori, spesso ricchi di storia antica e ancora non contaminati o da rivalorizzare.

La costituzione della condotta si è svolta alla presenza di un molti soci (circa un centinaio le adesioni), che è stata presieduta dal fiduciario della condotta Valdemone Rosario Gugliotta ed ha avuto come segretario d’eccezione Massimo Bernacchini, che oltre ad essere Consigliere Internazionale di Slow Food è anche responsabile delle Isole Slow in Toscana.

Alla fine della proclamazione della nuova condotta, alcuni soci con in testa il nuovo fiduciario Salvatore d’Amico, si sono recati a Stromboli a rendere omaggio al vulcano con un rito propiziatorio che ha visto il suo culmine nella partecipazione alla giornata di chiusura della festa del fuoco.

Fonte: Greenreport Francesco Cancellieri, Centro Educazione Ambientale Messina

 

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