Ustica sape

Paese visto dal Gorgo Gaezza


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COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

La vista da qui e’ unica. Mi ricordo quando eravamo “arricugghiuti” all’Oliastrello e si scendeva in paese a piedi ( non c’erano macchine o bus, solo “sceccareddi” ) quando si arrivava all’altezza ” ru Vurnu ” improvvisamente si apriva il volume dell’isola ! Ci sono degli echi, la piccola vallata sottostante amplifica i suoni, di colpo si cominciavano a sentire le voci e i rumori che venivano dal paese, indistintamente, era il primo segno di vita e si era vicini al traguardo… Sensazione immensa. Chiunque puo’ provare a ripercorrere un breve tratto di quella strada a piedi, oggi, e provare la stessa percezione : dal silenzio quasi assoluto al vociferio e rumori.

Il Gorgo Gaezza non so precisamente oggi per cosa viene usato o se e’ in disuso. Se e’ in disuso e abbandonato e’ un vero peccato. Non credo faccia parte della vera storia dell’isola e debba essere considerato come un cimelio…..Potrebbe essere davvero usato per creare un piccolo parcheggio, un giardinetto, gabinetti pubblici, parco giochi, ecc..ecc…e lo stesso vale per gli altri Gorghi dell’isola. Il Gorgo San Bartolicchio, essendo piu’ largo, si presterebbe agli usi di cui sopra e altro, lo spazio attuale si puo’ usare come parcheggio, si costruisce un tetto sopra su cui si ricava una villetta o spiazzale per la festa ecc..Insomma, non credo che sia meglio tenerli cosi come sono se con una piccola spesa si possono ricavare opere pubbliche di buon gusto e utilita’.

2 risposte

  1. La vista da qui e’ unica. Mi ricordo quando eravamo “arricugghiuti” all’Oliastrello e si scendeva in paese a piedi ( non c’erano macchine o bus, solo “sceccareddi” ) quando si arrivava all’altezza ” ru Vurnu ” improvvisamente si apriva il volume dell’isola ! Ci sono degli echi, la piccola vallata sottostante amplifica i suoni, di colpo si cominciavano a sentire le voci e i rumori che venivano dal paese, indistintamente, era il primo segno di vita e si era vicini al traguardo… Sensazione immensa. Chiunque puo’ provare a ripercorrere un breve tratto di quella strada a piedi, oggi, e provare la stessa percezione : dal silenzio quasi assoluto al vociferio e rumori.

    Il Gorgo Gaezza non so precisamente oggi per cosa viene usato o se e’ in disuso. Se e’ in disuso e abbandonato e’ un vero peccato. Non credo faccia parte della vera storia dell’isola e debba essere considerato come un cimelio…..Potrebbe essere davvero usato per creare un piccolo parcheggio, un giardinetto, gabinetti pubblici, parco giochi, ecc..ecc…e lo stesso vale per gli altri Gorghi dell’isola. Il Gorgo San Bartolicchio, essendo piu’ largo, si presterebbe agli usi di cui sopra e altro, lo spazio attuale si puo’ usare come parcheggio, si costruisce un tetto sopra su cui si ricava una villetta o spiazzale per la festa ecc..Insomma, non credo che sia meglio tenerli cosi come sono se con una piccola spesa si possono ricavare opere pubbliche di buon gusto e utilita’.

  2. Il Gorgo dei Gaezza od un tempo noto come dei Caezza o Cajezza, come gli altri gorghi, avevano la funzione di raccogliere l’acqua piovana utilizzata per irrigare i campi. I Gaezza venivano da Lipari e furono tra le prime famiglie a colonizzare l’isola di ustica nel XVIII secolo. Attualmente mi risulta che la zona sia riserva naturale, in quanto é anche un punto di passaggio per uccelli migratori. Fare parcheggi od “opere pubbliche di buon gusto ed utilità” non so se rendereò felice la fauna del luogo.

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