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PRECARI DEI VIGILI DEL FUOCO, QUALE FUTURO? NE PARLIAMO CON L’AVVOCATO MASSIMO CANU DEL FORO DI SASSARI


Due mesi è il termine ultimo dato dalla Commissione Europea allo Stato italiano, per porre rimedio allo status di precarizzazione della compagine “discontinua”. Ne parliamo oggi con chi, con trasporto, pazienza e grande professionalità ha reso possibile questo storico risultato, l’Avvocato Massimo Canu.

D) Avvocato Canu, grazie per aver accettato di partecipare a questa intervista, nonostante stia vivendo un momento di grande fermento professionale e personale, per lo storico risultato che ha ottenuto, e per questo molto impegnato. Iniziamo…dall’inizio, quando si è avvicinato alla questione dei precari dei vigili del fuoco? R) Ringrazio voi per l’interessamento e per l’accoglienza nei Vostri spazi

R) Il dramma dei Vigili del Fuoco “volontari” venne prospettato al nostro Studio nel 2015 da una delegazione di Vigili del Fuoco precari della Sardegna. I Vostri colleghi Sardi erano amareggiati per l’andamento legislativo e, soprattutto, dalle sentenze perse presso la Suprema Corte di Cassazione in tutta Italia.
In effetti c’era ben poco da sperare con un sistema legislativo creato ad hoc per l’uso indiscriminato di contratti a tempo e rafforzato da, addirittura, una sentenza della Corte Costituzionale nel 2014.
Noi (io e mio fratello Vincenzo) avevamo già un’esperienza pregressa di diritto Comunitario e abbiamo promosso all’agguerrito gruppo di Sardi un Ricorso per infrazione presso la Commissione Europea.

D) Quando è arrivato il riconoscimento che questa categoria di precari della P.A., aveva il diritto a essere stabilizzata dallo stato italiano, in virtù di una normativa europea 1999/70?

D) Presentato il ricorso nel 2016 è stato dapprima analizzato dalla Commissione Lavoro della Commissione Europea e ritenuto “valido e provato”. La Commissione ha quindi iniziato un vero e proprio accertamento durato circa 3 anni e culminato con un vero e proprio dossier.
Si è arrivati, quindi, nel 2019 con la prima lettera di messa in mora e lo storico riconoscimento da parte della Commissione Europea dell’abuso di contratti a tempo determinato nel comparto Vigili del Fuoco e il riconoscimento del lavoro precario.
La difficoltà è stata proprio quella di far capire, a menti dotte europee, che quelli che lo Stato chiama Vigili del Fuoco volontari non sono altro che precari travestiti da volontari. Lo sciogli lingua crea una condizione legislativa di stallo e abuso del precariato.
Una questione tutta italiana.
Con soddisfazione ammettiamo che nel dossier la Commissione Europea ha utilizzato (letteralmente) molti approfondimenti del nostro ricorso andando ad analizzare minuziosamente il fenomeno.
E’ seguita nel 2021 una seconda lettera di messa in mora a cui sono seguite motivazioni, a detta della Commissione Europea, deludenti a difesa dello Stato Italiano.

D) Intanto lo stato italiano con la legge 205/2017 provava a stabilizzare questo personale, attraverso delle prove abbastanza dure. Prove che possiamo definire discriminanti per quei discontinui che sono invecchiati da precari, svolgendo un servizio allo stato, e orgogliosi di indossare quella divisa. La domanda è questa, cambierà qualcosa, dopo la notifica dello stato di infrazione alle modalità con cui questo personale verrà assunto?

R) Lo stato Italiano con Legge 205/2017 ha bandito una selezione del personale Volontario (ben diversa da una stabilizzazione di lavoratori precari) con delle prove discriminanti.
La stessa Commissione ha bacchettato L’Italia parlando di due discriminazioni 1) Abuso di contratti illimitatamente prorogati 2) Invecchiamento e perdita di chance dei precari della PA nel Comparto VVFF.

D) Cosa si aspetta, adesso, dallo stato italiano? E soprattutto con quali tempi?

R) Lo scorso Venerdì 22 aprile è stato notificato allo Studio Legale Canu e allo Stato Italiano il parere motivato che chiude, di fatto, l’istruttoria e definisce definitivamente il procedimento d’infrazione.
Lo Stato Italiano ha due mesi per adempiere secondo quanto scritto e deciso dalla Commissione Europea.
In caso di ulteriore inadempimento scatteranno milionarie sanzioni per ogni giorno di ritardo sancite dalla Corte di Giustizia della Comunità Europea.
E’ proprio un processo di Stato d’accusa che, nei casi più gravi, potrebbe portare ad una grossa ingerenza della Commissione nell’esecutivo Italiano con nefaste conseguenze.

D) Visto la sua grande esperienza della materia, adesso le faccio una domanda specifica alla condizione di Ustica. Esiste una legge dispositiva dello stato italiano 87/2004 art 3, in cui si evince che tutte le isole minori della Sicilia, a causa della particolarità dei territori e dalle distanze dalla terra ferma, debbano avere in loco la presenza del servizio tecnico urgente. Dal gennaio 2019, viene richiesto a gran voce l’applicazione di tale legge, finora rimasta lettera morta. Visto che la politica, in questo particolare caso il Ministero dell’Interno, non dà risposte tali da ottemperare alla legge, come ritiene di affrontare la questione?

R) Conosco benissimo legge dispositiva dello stato italiano 87/2004 e penso sia sacrosanta vista la natura delle stesse isole minori, quali “terre di confine” lontane anche per i soccorsi e, quindi, per la sicurezza degli abitanti stessi.
L’instaurazione del servizio DEVE essere predisposta urgentemente e l’esecutivo, nella figura del Ministero dell’Interno, si dovrà caricare la responsabilità dell’inadempimento.
Si potrebbero adottare varie soluzioni quali un atto extragiudiziario di diffida e costituzione in mora volto ad ottenere un parere motivato impugnabile presso il TAR di appartenenza, ovvero ulteriore azione in ambito Comunitario.
Ringraziamo l’Avvocato Canu per aver condiviso la sua conoscenza, e restiamo tra i temi Europei. L’Unione Europea prevede per le attività di soccorso urgente la presenza di un vigile del fuoco ogni 1500 abitanti, tra i propri stati membri. Quindi secondo questa indicazione Europea, i vigili del fuoco, in Italia dovrebbero essere circa 40000. Al momento il personale permanente operativo, invece conta 28000 unità, circa. Con la stabilizzazione di questa categoria di precari, potremmo anche diventare più Europei

8 risposte

  1. Buongiorno Avv.Canu,come si procederá visto le orecchie da mercante da parte dello stato italiano verso tutti quelli che sono rimasti fuori?praticamente fatte queste prove,chi non le ha superate a detta loro,cancellati completamente dall’albo,verrá stipulata una nuova graduatoria?comunque a mio avviso rivendico l’assunzione diretta,dato che ci hanno usato e strausato a comodo loro;ci dovrá pur essere giustizia una volta tanto,grazie attendo sua risposta.

  2. La domanda è questa, cambierà qualcosa, dopo la notifica dello stato di infrazione alle modalità con cui questo personale verrà assunto?

    La risposta a questa domanda non c’è, la risposta più importante

  3. Ricordo che Diego Altezza, usticese nel cuore, ha posto l’attenzione varie volte a cominciare dal 15 Gennaio 2022- Inchiesta ad Ustica: ha scritto il 12 Dicembre 2022 al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al Ministro degli Interni Piantedosi, al Sottosegretario agli Interni con delega ai Vigili del Fuoco On. Prisco, al Ministro per la Protezione Civile Sen. Musumeci, al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Prefetto Lega, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Palermo Ing. Inzerillo, al Presidente della Regione Siciliana On. Schifani, alla Presidenza della Regione Siciliana- Dipartimento della Protezione Civile ING. Cocina, all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia Dott. Santoro, sui precari dei Vigili del Fuoco di Ustica dandone delle soluzioni così come prospettate dall’avv. Canu.
    Ma siccome Diego è giovane, competente perché studia, si informa, legge, non ha notabili istituzionali alle spalle, non ha un ruolo istituzionale, i suoi appelli restano INASCOLTATI da chi amministra e vive ad Ustica.

  4. Oggi 25 aprile….LIBERTÀ: di pensiero, azione, verità….anni di lavoro, studiooooo, azione, leggi , precarietà grande precarietà….e poi la verità …..da sempre…documentata, attestata, provata sulla pelle di persone, famiglie…..ma come si fa ???? Ditemi come si fa? Quando le leggi si prendono gioco di chi nella legge ci crede. Di chi aspira solo al giusto ….di chi sa di essere nel giusto e combatte per il giusto…..come si fa???? Credendo fortemente… grazie avvocato Canu

    Tatta

  5. Salve, volevo sapere se nella stabilizzazione dei discontinui, rientrano anche i volontari dei vigili del fuoco, cioè quei volontari iscritti negli elenchi dei comandi provinciali per le esigenze dei distaccamenti volontari. Grazie.

  6. Per chi non fosse assunto è previsto un indennizzo economico??

  7. Salve,
    Se e’ possibile vorrei rispondere alla Sig.ra Martina, ricordandogli che Diego Altezza e’ solo l’ultimo di tanti, usticesi e non, che da anni attenzionano il problema irrisolto dei Vigili del Fuoco di Ustica.

    Solo una dovuta precisazione ad onor del vero.

    Cordiali saluti,
    Jose’ Zagame usticese non residente.

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