Ustica sape

Presidente: “a che punto è l’iter burocratico per la messa in opera delle catenarie?”


Il 24 maggio scorso, il presidente del consiglio sig. Leo Cannilla, scriveva su una locale testata giornalistica così: “Sono stato contattato direttamente dalla presidenza della Regione, che mi ha comunicato la disposizione del presidente Lombardo per il finanziamento dell’opera per un importo di 100 mila euro. Successivamente ho ricevuto la telefonata del vicesindaco che mi comunicava quello che già mi avevano direttamente riferito. Sarà mia cura seguire gli ulteriori passaggi burocratici non appena andrò a Palermo per ringraziare personalmente il presidente Lombardo”.

Sono passati dei mesi utili per i dovuti passaggi burocratici, sig. Presidente, può tenerci al corrente a che punto è l’iter burocratico per la messa in opera delle sopracitate catenarie, dato che lei personalmente si è impegnato a seguire i dovuti passaggi? Certa che non deluderà la mia, non personale, curiosità La ringrazio anticipatamente

Patrizia LupoPatrizia Lupo

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COMMENTO

Dal Presidente del Consiglio di Ustica 

Gentile Patrizia nella speranza di non aver deluso la Sua non personale curiosità, le comunico lo stato dell’arte del progetto “Catenarie”.
La Segreteria Generale della Presidenza della Regione ha richiesto:
a) la rielaborazione del progetto redatto dall’ing. Bartolini;
b) la nomina del RUP;
c) l’approvazione in linea tecnica amministrativa del progetto;
Una volta predisposta tutta la documentazione , la stessa, su mia personale richiesta, è stata portata dall’Ass.re Mistretta agli uffici Regionali in data 26.02.2013.

Cordialmente Leo Cannilla

Da Palermo Patrizia Lupo

Grazie Tacco, sembrerebbe esaustiva..

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Da Giorgio Tranchina (tacco)

Cara Patrizia, ti posto la risposta del sindaco alle mie domande. Un abbraccio.

Il porto di Ustica è stato inserito, alla fine degli anni 90, in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana nel contesto della “Classificazione dei porti di II categoria Regione Siciliana” . In quanto tale( non è pertanto un approdo come dice qualcuno in paese) da tale epoca il Comune avrebbe dovuto attivarsi per garantire alcune norme di sicurezza. Inoltre, essendo lo specchio acqueo della Cala Santa Maria di pertinenza del Demanio Statale, ogni forma di stazionamento fisso costituisce illecita occupazione di spazio pubblico ed in quanto tale reato penalmente perseguibile. Se poi questo viene “affittato” , lascio immaginare!
Il problema affrontato neltempo dalla scrivente amministrazione non può essere limitato a “ Catenarie”(più esattamente boe di ormeggio delle quali le catenarie rappresentano una specifica tipologia) ma alla gestione complessiva dello specchio portuale.
Con nota a ns prot 3448 del 08.06.09 si chiedeva pertanto alla Capitaneria di Porto di Palermo e di conseguenza all’ARTA (Assessorato Regionale territorio ed Ambiente) la gestione dell’Area al fine di potere reralizzare un campo boe di ormeggio.
Primo problema: chi gestirà ( e ne avrà la responsabilità) l’area quando (e se) diventerà di pertinenza comunale?
In pratica se venisse una” botta di scirocco” chi deve materialmente provvedere?Certo non i dipendenti comunali!
Per questo il 18.06.09 con Prot 3656 chiedevo al Gruppo Ormeggiatori usticesi di poterci avvalere prevalentemente della loro collaborazione.
Questi nel loro statuto non avevano previsto tale possibilità d’incarico e pertanto provvedevano presso un notaio alla modifica.
Ciò fatto il 20.07.11 chiedo all’ARTA la gestione dell’Area. in ossequio ai dettami normativi di cui all’articolo 36 del Codice della Navigazione, per un’estensione complessiva di mq. 3.313, con annessi gavitelli di varie dimensioni e colori ivi posizionati da ignoti, allo scopo di realizzare un campo di ormeggio per unità da diporto e, soprattutto, per rendere immediatamente operativa la destinazione di tale specchio acqueo in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza nr. 47 in data 15 maggio 2009 della Capitaneria di Porto di Palermo.
Gli ormeggi in parola, saranno disposti su un massimo di tre file, la prima delle quali (verso l’esterno) sarà destinata all’ormeggio delle unità dei centri diving accreditati ad Ustica o comunque ad unità di maggiori dimensioni (lunghezza fuori tutto e pescaggio) mentre l’ultima fila sarà, invece, destinata ad unità minori con basso pescaggio.
Nelle more, come era prevedibile, l’ARTA ci informava che prima di concedere l’area portuale era necessario fare pervenire la progettualità relativa. In definitiva realizzare il progetto di sistemazione e sottoporlo per l’approvazione all’ARTA stessa.
Problema: somme necessarie per la progettazione e la realizzazione, pari a circa 100.000 euro.
E’ grazie all’interessamento del Presidente del Consiglio, Leo Cannilla, che l’allora Presidente della regione, On Raffaele Lombardo, destina la somma necessaria, prelevandola dal capitolo a sua personale disposizione, al Comune di Ustica.. Con nota prot. 38280 del 30.08.2012 da parte della Presidenza della Regione Siciliana – Servizio 5° – Coordinamento Intersettoriale Fondi e Programmi di Spesa, con la quale si comunica che nell’ambito di un piano di utilizzo economie ex art. 38 dello Statuto, adottato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 145 del 21.05.2012, è stato ammesso a finanziamento l’intervento specificato in oggetto, per un importo pari ad € 100.000,00;
Immediatamente si provvede, con mia determina, a nominare, l’Arch. Vincenzo Rubbio, Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Responsabile Unico del Proc sensi dell’art. 7 della legge n. 109/94 ressponsabile unico del procedimento per i lavori di “Realizzazione di un Campo Boe d’ormeggio delle Unità da diporto nello specchio acqueo interno al Porto Cala Santa Maria in Ustica”.
Va da sé però che senza l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e la istituzione degli appositi capitoli in entrata uscita la somma di cui sopra non poiteva essere spesa.
Per motivi facilmente intuibili i trasferimenti economici statali e regionali agli EELL quest’anno non solo sono stati ridotti ma sono stati erogati con un tale ritardo da imporre al legislatore regionale di postergare le approvazioni di tutti (non solo di Ustica!) i bilanci di previsione praticamente a fine anno.
La somma è stata pertanto inserita ( in una pubblica riunione avevo affermato cosa erronea e me ne scuso) nel bilancio di previsione del Comune di Ustica, recentemente approvato in Consiglio Comunale all’unanimità dei voti.
Petanto (autorizzazione dell’ARTA ad occupare una porzione di specchio acqueo loc.Cala Santa Maria del 03/05/2012 prot.25824.) solo da gennaio 2013 ci si è messi al lavoro sul progetto Boe di ormeggio e per quanto mi è dato sapere lo stesso dovrebbe essere pronto in settimana. Successivamente sarà consegnato all’ARTA per l’approvazione e questa autorizzerà l’ufficio ragioneria della regione stessa ad erogare la somma.
Esaurita quest’ultima fase si potrà procedere ai lavori di sistemazione.

Il Sindaco
Aldo Messina

3 risposte

  1. Cara Patrizia, ti posto la risposta del sindaco alle mie domande. Un abbraccio.

    Il porto di Ustica è stato inserito, alla fine degli anni 90, in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana nel contesto della “Classificazione dei porti di II categoria Regione Siciliana” . In quanto tale( non è pertanto un approdo come dice qualcuno in paese) da tale epoca il Comune avrebbe dovuto attivarsi per garantire alcune norme di sicurezza. Inoltre, essendo lo specchio acqueo della Cala Santa Maria di pertinenza del Demanio Statale, ogni forma di stazionamento fisso costituisce illecita occupazione di spazio pubblico ed in quanto tale reato penalmente perseguibile. Se poi questo viene “affittato” , lascio immaginare!
    Il problema affrontato nel tempo dalla scrivente amministrazione non può essere limitato a “ Catenarie”(più esattamente boe di ormeggio delle quali le catenarie rappresentano una specifica tipologia) ma alla gestione complessiva dello specchio portuale.
    Con nota a ns prot 3448 del 08.06.09 si chiedeva pertanto alla Capitaneria di Porto di Palermo e di conseguenza all’ARTA (Assessorato Regionale territorio ed Ambiente) la gestione dell’Area al fine di potere reralizzare un campo boe di ormeggio.
    Primo problema: chi gestirà ( e ne avrà la responsabilità) l’area quando (e se) diventerà di pertinenza comunale?
    In pratica se venisse una” botta di scirocco” chi deve materialmente provvedere?Certo non i dipendenti comunali!
    Per questo il 18.06.09 con Prot 3656 chiedevo al Gruppo Ormeggiatori usticesi di poterci avvalere prevalentemente della loro collaborazione.
    Questi nel loro statuto non avevano previsto tale possibilità d’incarico e pertanto provvedevano presso un notaio alla modifica.
    Ciò fatto il 20.07.11 chiedo all’ARTA la gestione dell’Area. in ossequio ai dettami normativi di cui all’articolo 36 del Codice della Navigazione, per un’estensione complessiva di mq. 3.313, con annessi gavitelli di varie dimensioni e colori ivi posizionati da ignoti, allo scopo di realizzare un campo di ormeggio per unità da diporto e, soprattutto, per rendere immediatamente operativa la destinazione di tale specchio acqueo in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza nr. 47 in data 15 maggio 2009 della Capitaneria di Porto di Palermo.
    Gli ormeggi in parola, saranno disposti su un massimo di tre file, la prima delle quali (verso l’esterno) sarà destinata all’ormeggio delle unità dei centri diving accreditati ad Ustica o comunque ad unità di maggiori dimensioni (lunghezza fuori tutto e pescaggio) mentre l’ultima fila sarà, invece, destinata ad unità minori con basso pescaggio.
    Nelle more, come era prevedibile, l’ARTA ci informava che prima di concedere l’area portuale era necessario fare pervenire la progettualità relativa. In definitiva realizzare il progetto di sistemazione e sottoporlo per l’approvazione all’ARTA stessa.
    Problema: somme necessarie per la progettazione e la realizzazione, pari a circa 100.000 euro.
    E’ grazie all’interessamento del Presidente del Consiglio, Leo Cannilla, che l’allora Presidente della regione, On Raffaele Lombardo, destina la somma necessaria, prelevandola dal capitolo a sua personale disposizione, al Comune di Ustica.. Con nota prot. 38280 del 30.08.2012 da parte della Presidenza della Regione Siciliana – Servizio 5° – Coordinamento Intersettoriale Fondi e Programmi di Spesa, con la quale si comunica che nell’ambito di un piano di utilizzo economie ex art. 38 dello Statuto, adottato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 145 del 21.05.2012, è stato ammesso a finanziamento l’intervento specificato in oggetto, per un importo pari ad € 100.000,00;
    Immediatamente si provvede, con mia determina, a nominare, l’Arch. Vincenzo Rubbio, Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Responsabile Unico del Proc sensi dell’art. 7 della legge n. 109/94 ressponsabile unico del procedimento per i lavori di “Realizzazione di un Campo Boe d’ormeggio delle Unità da diporto nello specchio acqueo interno al Porto Cala Santa Maria in Ustica”.
    Va da sé però che senza l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e la istituzione degli appositi capitoli in entrata uscita la somma di cui sopra non poiteva essere spesa.
    Per motivi facilmente intuibili i trasferimenti economici statali e regionali agli EELL quest’anno non solo sono stati ridotti ma sono stati erogati con un tale ritardo da imporre al legislatore regionale di postergare le approvazioni di tutti (non solo di Ustica!) i bilanci di previsione praticamente a fine anno.
    La somma è stata pertanto inserita ( in una pubblica riunione avevo affermato cosa erronea e me ne scuso) nel bilancio di previsione del Comune di Ustica, recentemente approvato in Consiglio Comunale all’unanimità dei voti.
    Petanto (autorizzazione dell’ARTA ad occupare una porzione di specchio acqueo loc.Cala Santa Maria del 03/05/2012 prot.25824.) solo da gennaio 2013 ci si è messi al lavoro sul progetto Boe di ormeggio e per quanto mi è dato sapere lo stesso dovrebbe essere pronto in settimana. Successivamente sarà consegnato all’ARTA per l’approvazione e questa autorizzerà l’ufficio ragioneria della regione stessa ad erogare la somma.
    Esaurita quest’ultima fase si potrà procedere ai lavori di sistemazione.
    Il Sindaco
    Aldo Messina

  2. Gentile Patrizia nella speranza di non aver deluso la Sua non personale curiosità, le comunico lo stato dell’arte del progetto “Catenarie”.
    La Segreteria Generale della Presidenza della Regione ha richiesto:
    a) la rielaborazione del progetto redatto dall’ing. Bartolini;
    b) la nomina del RUP;
    c) l’approvazione in linea tecnica amministrativa del progetto;
    Una volta predisposta tutta la documentazione , la stessa, su mia personale richiesta, è stata portata dall’Ass.re Mistretta agli uffici Regionali in data 26.02.2013.
    Cordialmente Leo Cannilla

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