Ustica sape

“Progetto plastic free” –  Giorgia si ispira ad Ustica in un Concorso di “novelle” per bambini.


LA GROTTA MAGICA

C’era una volta, in un isola incantata, una grotta magica di nome Ustum. In questa grotta, durante la notte, si riunivano granchi, pesci e altri animali marini che festeggiavano e si raccontavano storie belle e brutte davanti un fuocherello. Delfino Spalmatore, durante un brutto racconto, disse agli amici che il mare si stava inquinando a causa della plastica che finiva in mare gettata dagli umani.
URLAVA: “Stanno morendo tutti i miei fratelli e presto moriremo anche noi!”. Fu così che granchio Galera raccontò il segreto della grotta magica. Disse a Delfino Spalmatore che in quella grotta se si esprimeva un desiderio entro la mezzanotte, questo si sarebbe avverato la notte successiva . Fu così che una notte mi svegliai lì! Era un posto veramente fantastico, si sentiva il mare sbattere sulle rocce e la luce della luna che rifletteva sul mare. Appena mi videro scapparono tutti per la paura, ma io cercai di tranquillizzarli (anche se alla fine un po’ di paura l’avevo pure io) dicendo loro che ero finita lì per caso e non era mia intenzione far del male. Pian piano si avvicinarono quasi tutti, tranne il delfino Spalmatore. Tra una chiacchiera e un’altra però anche lui prese fiducia e si avvicinò, capì che ero io il suo desiderio. Ed ecco che iniziò a parlare anche lui , raccontò il perché io fossi finita li con loro . In tutto ciò io non avevo capito ancora nulla e Stella Cavazzi mi raccontò tutto, nei minimi dettagli. Io impaurita ma certa di ciò che mi raccontarono mi aggrappai a delfino Spalmatore e sotto i fondali di quest’isola incantata vidi ciò che realmente stava accadendo. Rientrammo nella grotta e feci loro una promessa e ritornai sul mio letto.
Appena sveglia raccontai tutto ai miei amici e loro, increduli mi aiutarono a raccogliere più gente possibile nella piazza centrale. Spiegai a tutti gli abitanti che il mare e gli abitanti del mare avevano bisogno di noi. Stavano morendo tutti a causa nostra. GRIDAI: “Dobbiamo fare qualcosa ora, il
mare è nostro e pertanto dobbiamo renderlo vivibile!”. Tutti i cittadini uniti dal senso di colpa si organizzarono chi da terra e chi da mare e cercarono di raccogliere più spazzatura possibile per salvare i fratelli o i figli di chi viveva in mare: in fondo loro avrebbero fatto lo stesso. Si fece buio e il possibile era già stato fatto grazie all’unione e al buon senso. Stanchi dopo una giornata intensa, tutti andarono a letto finalmente. E fu così che appena appoggiai la testa nel cuscino mi svegliai con loro ed erano tutti felici, festeggiavano e delfino Spalmatore fiero di aver scelto me disse:
“Tu, piccola umana con il tuo cuore e il tuo buon senso hai salvato la nostra grande famiglia! Sei stata di parola! Sappi che in qualsiasi momento della vostra vita voi avrete bisogno di noi, noi saremo li uniti più che mai!”. Io emozionata risposi: “Grazie a te GRANDE delfino Spalmatore che mi hai dato fiducia, grazie a voi tutti abitanti del mare che avete dovuto accettare la perdita di qualcuno per un disattenzione nostra! Noi tutti abitanti della terra dovevamo far qualcosa per voi in fondo siamo stati noi a fare del male a voi. Ricorda GRANDE delfino che l’unione fa la forza, e la forza è di chi si rimette in gioco dopo aver sbagliato”.

Giorgia Salerno

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COMMENTO

Da Marca Lo Sicco 

Sarebbe per noi un piacere ospitare l’autrice al nostro Giardino per raccontare questa bellissima storia ai bambini!

Una risposta

  1. Sarebbe per noi un piacere ospitare l’autrice al nostro Giardino per raccontare questa bellissima storia ai bambini!

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