Sia ben chiaro, il riferimento al leggendario film western è puramente casuale; qui non c’è nessun Steve McQueen che riunisce pistoleri; nessun villaggio da proteggere dalle prepotenze di fuorilegge; l’accostamento è favorito unicamente dall’identico numero di “attori” che, da improvvisato regista, farò di seguito entrare in azione in una ambientazione, neanche a dirlo, isolana. A questo punto doverosa è una mia ulteriore precisazione: nulla assolutamente di irriverente nei confronti dei “7” che verranno citati; anzi, tanto di gratitudine in quanto sono proprio i loro puntuali, accorati e propositivi commenti che mi hanno offerto imperdibile occasione di mantenere accesi in continuità i riflettori su una “causa” che, comme d’habitude, mi piace trattare in forma leggera.
In estrema sintesi punto <all”ordine del giorno> (e … <della notte>) è quello di trovare una soluzione al “problema-webcam”; è infatti sotto gli occhi di tutti (di tutti?) che non è più differibile la concessione di un così prezioso “servizio” che non si può e non si deve far mancare sul territorio vuoi per l’indiscutibile utilità sotto forma di tecnologica promozione turistica, vuoi per assicurare una “fruizione affettiva” a usticesi di origine e non solo sparsi in ogni dove che così quotidianamente possono continuare a vivere l’Isola pur standone lontano.
Il titolare del blog ha tentato di smuovere le acque istituzionali locali; ha ripetutamente segnalato questa esigenza a chi di dovere; risultato? acque ferme in modalità lago. Perdura il “silenzio cantatore”; si ascolta solo un motivo che ricorre spesso, quello che le casse comunali sono vuote e quindi in Via Petriera non esistono le condizioni finanziarie per affrontare la spesa; quindi argomento definitivamente chiuso? per niente affatto! “Bene! anzi, male! e qual è il problema? – dove viene meno il pubblico risolve di tasca propria il privato; e fu così che appunto entrarono in azione “i magnifici 7” .
Sono (in ordine di apparizione): Francesco Menallo, Sergio Fisco, Pietro Fiorito, Giuseppe Giuffria, Nino Zanca, Mario Caserta e Salvo Foglia non nuovi per la verità ad interventi sulle vicende usticesi, a questo punto non solo “magnifici” ma anche munifici nonché propositivi. Liberamente riassumo alcuni passaggi dai loro commenti.
Innanzitutto dichiarazione all’unisono di disponibilità a partecipare “ad una spesa utile e assolutamente necessaria” … arriva un “tuono”: “l’Amministrazione comunale di Roma per i lavori al Colosseo non mise i bastoni fra le ruote ai privati anzi ne agevolò le iniziative” … quindi una amara considerazione: “non saprei più che pensare ove non si arrivasse ad una più appropriata risoluzione del problema” … a seguire si ribadisce il concetto che “una webcam, non però quella <nebbiosa>, sarebbe un potentissimo veicolo pubblicitario” … ancora una conferma: “disponibile a supportare economicamente questo utile progetto” … persino da oltre oceano la richiesta: “di poter godere delle immagini di Ustica continuamente dall’America” … e infine: “vanno tenute sempre aperte le finestre che aiutano ad osservare ogni giorno un orizzonte cangiante e vivo, che si colora degli umori del mare e della natura in maniera sempre diversa.”
Ecco, di colpo virtualmente si è formata una “squadretta di donatori volontari per la bellezza di Ustica“; si sa come la storia andrà a finire almeno finché in alto non si verrà nella determinazione di autorizzare burocraticamente l’iniziativa. Ammirevole il “rumore” provocato da “i magnifici 7”; è comunque un lodevole segnale di partecipazione alla vita isolana preferibile a tanti, troppi silenzi.
Mi è gradita l’occasione per porgere gli AUGURI di BUONA PASQUA indistintamente a tutta la comunità usticese e a tutti i lettori e lettrici di Usticasape . Sicuramente sarebbe una Festività ancora più buona se da “un uovo istituzionale”, del tutto inattesa, uscisse fuori una webcam … come sorpresa.
Mario Oddo