Ustica, 08/09/2024

Buonasera a tutti,

Per “par conditio” con la cappellina della Madonna della Croce, (per chi non era presente alla festa del Passo della Madonna ricordo che quella fa parte delle edicole sacre definite costiere perché guardano verso il mare), qualche cenno storico, tratto sempre da uno studio della nostra concittadina Maria Grazia Barraco , dell’edicola di “San Bartolicchio”  che fa parte delle edicole di campagna (Madonna di via Pinnina, San Bartolicchio e Madonna dell’Ulivo).

San Bartolicchio, è la statua,  in forma ridotta, dell’apostolo protettore dell’isola custodita nella Chiesa Madre.

L’edicola è decentrata lungo la strada di Oliastrello, vicino ad un altro dei gorghi principali e più antichi dell’isola.

La statua fino al 1884 si trovava poco più avanti, al bivio di Crocevia, poi fu spostata nell’attuale cappella vicina al gorgo e al suo posto, di recente, è stata realizzata, al bivio, l’edicola intitolata alla Madonna dell’Ulivo.

Della precedente cappellina dedicata a San Bartolicchio non rimangono più tracce.

La festa di San Bartolicchio è una festa religiosa che coinvolge tutta l’isola che di fatto chiude una serie di “feste popolari estive” e ci lancia mentalmente a quello che sarà il prossimo appuntamento importante, ossia il Santo Natale.

E’ un appuntamento importante anche per gli amanti delle feste popolari e del folklore: la campagna si riempie di luci, suoni, colori e sapori e la contrada Oliastrello diventa teatro di festeggiamenti e giochi, proseguendo durante le serate con grigliate di pesce o carne, vino e musica per rimanere allegri ed in compagnia.

La tradizione nasce per due eventi straordinari nell’Isola :

• una legata ad un periodo lungo di siccità ed all’epoca i fedeli decisero di uscire in processione la statua di San Bartolomeo e giunti in contrada Oliastrello, proprio dove sorge oggi la cappella, cominciò a piovere.
• L’altra nasce nel lontano 23 settembre del 1904, quando un violento temporale si abbatté sulle due contrade di Oliastrello e dello Spalmatore con una violenza mai vista prima, risparmiando tutta la zona del centro abitato.

In tale occasione vennero scoperchiate stalle e abitazioni, i buoi e gli asini sollevati in aria, grandi alberi vennero distrutti, si ebbero numerosi feriti e una persona perse la vita.

La salvezza della popolazione venne attribuita all’intervento di San Bartolomeo ed in ricordo di questo evento in Contrada Oliastrello si svolge ogni anno, a settembre, una festa religiosa con processione, messa, balli e fuochi d’artificio chiamata appunto “la festa di San Bartolicchio”.

Questa ultima vicenda è raffigurata sulla facciata della Cappella rivestita di moderne e coloratissime mattonelle di maiolica che raffigurano l’accaduto, con San Bartolomeo intento a proteggere l’Isola dall’uragano.

Credo che sia “ la festa delle feste estive “ non solo per la sua lunga tradizione tramandata dai nostri antenati, ma principalmente perché ha delle radici tanto semplici quanto profonde nel tempo e nelle famiglie dell’Isola.

Oggi a questo evento, con radici popolari, si è aggiunta una grossa partecipazione anche da parte dei turisti, dei visitatori e dei nuovi proprietari di case, che aspettano questa festa per chiudere le loro vacanze.

E’ motivo di orgoglio avervi visti così numerosi, almeno ieri sera, ed anche nella parte religiosa appena conclusasi e spero anche di questa sera.

Le previsioni meteo dei giorni prossimi hanno costretto moltissime persone (quasi mille) ad anticipare la loro partenza ad oggi, per cui la festa tornerà alle sue origini: i presenti quasi tutti usticesi!

Concludo.

Desidero ringraziare tutte quelle persone che a vario titolo si sono impegnate anche lavorativamente ed hanno realizzato quello che hanno potuto, grazie a quello che con le Vostre offerte avete consentito di fare: quindi un ringraziamento all’Assoc. Ustica nel cuore (all’instancabile Vito, Antonio, Rosaria, Bartola, Ciro, ai due Giuseppe (forse uno in trasferta)-, Ludovica, Domenico, a Nino, spero di non dimenticare nessuno, ma siete talmente tanti che mi viene difficile ricordarvi tutti -), un ringraziamento a tutta la popolazione; un ringraziamento – a fine stagione – alla Banda Musicale per tutte le partecipazioni ai vari eventi ufficiali e non,  banda che vedo rinvigorita e piena di entusiasmo grazie anche alla presenza del nuovo professore di musica, (la Banda Musicale è una realtà che va sostenuta ed aiutata, principalmente da noi usticesi…); un ringraziamento ai nostri graditi ospiti che hanno scelto Ustica quale meta della loro vacanza e si sono immedesimati nelle nostre usanze e costumi.

Un ringraziamento particolare all’instancabile Giuseppe che con i suoi “ dai…dai..dai…” riesce a coinvolgere i partecipanti.

GRAZIE, Grazie a tutti per il Vostro supporto e amore per Ustica, Vi auguro un buon proseguimento di serata ….. ed appuntamento al prossimo San Bartolicchio.

Il Sindaco
(Salvatore Militello)