Ustica sape

San Giuseppe ad Ustica: La Tavola ed a “tuppuliata” (prime 20 foto)


Grazie a Maria Cristina Natale ed a quanti collaborano con lei, che ancora riescono a mantenere viva questa piacevole tradizione. La prima persona che si occupò di organizzare la tavola di S. Giuseppe fu, per devozione, la Signora Dorina Maggiore, la quale imbandiva la tavola con un certo stile e a sue spese e successivamente, con il contributo di tutto il paese, la Signora Antonina Maglio. Successivamente ad occuparsi della preparazione dei piatti tipici erano la Signora Margherita Di Lorenzo, nonna Angelina Natale e la figlia Maria Cristina.

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

Prego qualcuno volere descrivere a me e a quanti come me sconoscono questa tradizione, come ed in quale occasione si svolge la “tuppuliata” documentata in foto. Grazie.

Mario

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Caro Mario provo a  soddisfare la tua richiesta.

La cerimonia pittoresca, religiosa e folk che si svolge ad Ustica, che per gran parte rispecchia ciò che e’ narrato nella Bibbia, avviene in maniera leggermente diversa :
Gesu’ ( il Bambinello ), Giuseppe e Maria escono dalla Chiesa e si incamminano verso il centro abitato, seguiti dai fedeli, in cerca di vitto e alloggio. Davanti ad una abitazione (le case prescelte per tradizione sono sempre le stesse da molti anni – Tranchina Umberto subentrato a Nava Antonino e Caminita Santina). Giuseppe bussa alla porta usando il suo bastone Pastorale, la proprietaria apre e chiede chi sono e cosa vogliono. Giuseppe risponde : ” siamo tre poveri pellegrini e cerchiamo un posto per la notte per dormire”, al che la proprietaria seccamente risponde :” Mi rispiaci nun c’e’ locu pi vui ! ” ( Mi dispiace non c’e’ posto per voi ) e sbatte loro la porta in faccia . I tre fanno un altro tentativo e ricevono lo stesso identico trattamento. Finalmente i nostri “eroi” si avviano verso la Chiesa e bussano alla porta dell’edifico adiacente. La persona che apre la porta chiede ” chi siete ? ” Giuseppe risponde : ” Siamo Gesu’, Giuseppe e Maria ” Allora la persona apre le braccia in un gesto di accoglienza e dice: !
” Entrate tutti a casa mia ! ” Entrano e trovano dentro la famosa tavola di S. Giuseppe imbandita di ogni ben di Dio (un tempo vi era anche la tartaruga).

Nuccio Caserta dalla California

 

3 risposte

  1. Prego qualcuno volere descrivere a me e a quanti come me sconoscono questa tradizione, come ed in quale occasione si svolge la “tuppuliata” documentata in foto. Grazie.
    Mario Oddo

  2. ” ‘A tuppuliata ” di S. Giuseppe ( la bussata alla porta – ) rievoca l’epopea della Sacra Famiglia e cioe’ Gesu’, Giuseppe e Maria che in cerca di vitto e alloggio bussavano alle porte di residenti a Betlemme ma ricevettero per due volte rifiuto.

    La cerimonia pittoresca, religiosa e folk che si svolge ad Ustica, che per gran parte rispecchia cio’ che e’ narrato nella Bibbia , avviene in maniera leggermente diversa :

    Gesu’ ( il Bambinello ), Giuseppe e Maria escono dalla Chiesa e si incamminano verso il centro abitato, seguiti dai fedeli, in cerca di vitto e alloggio. Davanti ad una abitazione ( le case prescelte per tradizione sono sempre le stesse da molti anni ) Giuseppe bussa alla porta usando il suo bastone Pastorale, la proprietaria apre e chiede chi sono e cosa vogliono. Giuseppe risponde : ” siamo tre poveri pellegrini e cerchiamo un posto per la notte per dormire”, al che la proprietaria seccamente risponde :” Un ce locu pi vui ! ” e sbatte loro la porta in faccia . I tre fanno un altro tentativo e ricevono lo stesso identico trattamento. Finalmente i nostri eroi si avviano verso la Chiesa e bussano nella porta dell’edifico adiacente. La persona che apre la porta chiede ” chi siete ?” Giuseppe risponde : ” Siamo Gesu ,Giuseppe e Maria ” Allora la persona apre le braccia in un gesto di accoglienza e dice: ” Entrate tutti a casa mia ! ” -entrano e trovano dentro la famosa tavola di S. Giuseppe imbandita.

  3. ” ‘A tuppuliata ” di S. Giuseppe ( la bussata alla porta ) rievoca l’epopea della Sacra Famiglia e cioe’ Gesu’, Giuseppe e Maria che in cerca di vitto e alloggio bussavano alle porte di residenti a Betlemme ma ricevettero per due volte rifiuto.

    La cerimonia pittoresca, religiosa e folk che si svolge ad Ustica, che per gran parte rispecchia cio’ che e’ narrato nella Bibbia , avviene in maniera leggermente diversa :

    Gesu’ ( il Bambinello ), Giuseppe e Maria escono dalla Chiesa e si incamminano verso il centro abitato, seguiti dai fedeli, in cerca di vitto e alloggio. Davanti ad una abitazione ( le case prescelte per tradizione sono sempre le stesse da molti anni ) Giuseppe bussa alla porta usando il suo bastone Pastorale, la proprietaria apre e chiede chi sono e cosa vogliono. Giuseppe risponde : ” siamo tre poveri pellegrini e cerchiamo un posto per la notte per dormire”, al che la proprietaria seccamente risponde :” Mi rispiaci nun c’e’ locu pi vui ! ” ( Mi dispiace non c’e’ posto per voi ) e sbatte loro la porta in faccia . I tre fanno un altro tentativo e ricevono lo stesso identico trattamento. Finalmente i nostri eroi si avviano verso la Chiesa e bussano nella porta dell’edifico adiacente. La persona che apre la porta chiede ” chi siete ? ” Giuseppe risponde : ” Siamo Gesu’, Giuseppe e Maria ” Allora la persona apre le braccia in un gesto di accoglienza e dice: ” Entrate tutti a casa mia ! ” Entrano e trovano dentro la famosa tavola di S. Giuseppe imbandita.

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