Ustica sape

Cinque sorelle da Ustica alla Versilia in cerca di felicità: tutte a casa tranne una


 

Quattro ora hanno una famiglia ma Gaia, con i suoi occhioni tristi, ancora aspetta. La loro storia parte dalla Sicilia e arriva in Toscana tra mille peripezie. L’unica rimasta al rifugio ha visto partire le altre e la sua delicata disperazione stringe il cuore

Gaia con i suoi occhioni tristi

Cane gaiaUn viaggio a quattro zampe dalla Sicilia alla Toscana. La storia di cinquecagnoline rimaste orfane nell’isola di Ustica arrivate in Versilia alla ricerca di una nuova famiglia.  Per più di un anno sono state in giardino ad aspettare chiedendosi perché la loro mamma umana non le cercasse più per farle  salire sul divano, strapazzarle di coccole, offrire loro deliziosi pranzetti con la carne e la pasta come erano abituate. Ma la signora che le aveva raccolte con tanto amore dalla strada una ad una sottraendole ad una fine certa purtroppo non c’era più, era morta. E, una volta rimaste sole, nessuno se ne voleva occupare. E se per 4 di loro, alla fine di infinite tribolazioni, appelli e interventi generosi da parte dei volontari, è arrivata una famiglia amorevole, una soltanto resta in gabbia in perenne attesa che un cuore buono si apra per lei. Da sola, dopo aver visto andar via tutte le sue sorelle.

La storia è commovente e parte, appunto, dalla Sicilia, anzi dall’isola di Ustica. Le ragazzotte erano statesalvate dalla strada da una generosa signora che, però, è venuta a mancare. Rimaste sole nel giardino della casa sembravano destinate ad un terribile destino. In molti pensavano che tanto valeva aprire il cancello e lasciare che la strada facesse il resto. Ma le cose sono andate diversamente. In Sicilia, specie a Ustica i cani senza un proprietario non hanno grandi prospettive, molti finiscono avvelenati, uccisi o muoiono di inedia. A Ustica, poi, non c’è neanche un ambulatorio veterinario. Un paio di volte all’anno arrivano da Palermo i veterinari ma, ovviamente, non si tratta di una situazione ideale.

Unica alternativa, essere rinchiuse in un canile sovraffollato dove avrebbero scontato l’ergastolo. In più la loro permanenza, da sole, nel giardino di quella che era la loro casa aveva provocato non poche proteste. Col passare dei mesi la situazione delle cagnette rimaste orfane infatti era diventata un caso a Ustica. I vicini di casa le volevano già morte e minacciavano di avvelenarle e continuavano a rivolgersi al Comune per toglierle di lì, il Comune cercava soluzioni praticabili per risolvere il prima possibile la questione. Loro, ignare, restavano nel giardino sempre più tristi e sempre più sole. A portare da mangiare ci pensava il personale che gli eredi tenevano ancora impiegato per custodire la casa. Capita però che un’associazione toscana viene informata della situazione. L’obiettivo è trovare degli stalli e promuoverne l’adozione, ma prima di tutto c’era l’urgenza di toglierle da lì, portarle via da Ustica. Dopo diversi mesi persi ad aspettare che il mare fosse abbastanza tranquillo da consentire il viaggio, si decide per la partenza. Traghetto per Palermo e via. A dare una mano, i vigili urbani e poi la Asl che ha provveduto alle vaccinazioni e al chip. A fornire l’indispensabile supporto i volontari della Lida di Palermo, città dalla quale le 5 cagnoline ripartono con un cargo aereo. Destinazione: Roma.

Ad aspettarle c’è Mariangela, una volontaria di Roma e un furgoncino che le porta alla pensione “la Dacia” di Massarosa. Dopo un viaggio durato due giorni, per mare, per aria e per terra, le cagnoline sono finalmente in salvo. Gaia, Giada, White, Black e Orsetta sono al sicuro. Intanto l’erede della casa, che si era adoperato per far arrivare le cagnette in continente promettendo aiuto economico per cure e stalli, si dilegua. Ma nonostante tutto c’è chi si prende cura di loro.

La più fortunata è Orsetta, lei grazie a Katia, una volontaria di Livorno, ha trovato già adozione, la famigliache l’aveva fortemente voluta vedendola su una foto e tanto l’aveva attesa arriva subito per conoscerla. Il tempo di organizzarsi ed è già nella nuova casa, per lei finalmente è arrivato il momento di cominciare una nuova vita piena di attenzioni e di coccole, come quella che aveva vissuto un tempo. Anche per White si spalanca il cuore di una famiglia di Livorno. Passa l’inverno e arriva l’estate. Black trova finalmente casa in mezzo alle colline;  adesso scorrazza felice per i prati della Lunigiana in compagnia del suo inseparabile Fabio.

Non passa troppo tempo che anche Giada trova finalmente la sua fetta di felicità con l’adozione a Massa. Resta la piccola Gaia rimasta in stallo al rifugio di via degli Olmi a Pietrasanta: ha visto piano piano andar via tutte le sue sorelle incontro a una vita migliore. Lei no. Le stagioni sono passate e lei è ancora lì ad aspettare una nuova famiglia dal cuore grande. Gaia ha un paio di anni, un ottimo carattere con le persone, è microchippata, vaccinata e già sterilizzata. Chi fosse interessato all’adozione della cagnetta può contattare la vice presidente della Lida (lega italiana diritti dell’animale) sez. Versilia al n. 347 7413043 o Cecilia responsabile del canile di Via degli Olmi a Pietrasanta al n. 329 3636409.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net

Roma, 14 settembre 2014

 

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