Ustica sape

Ustica 2 Novembre 2023 – Commemorazione dei Defunti – All Souls’ Day – 3…


per dare agli Amici lontani la possibilità di mettere un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

 … to give friends far away the opportunity to put a virtual flower on their loved ones’ tomb.…

Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta.

Sant’Agostino

Ustica: 2 Novembre Commemorazione Defunti – Terzo Gruppo di foto


[ id=15202 w=320 h=240 float=left] … per dare agli Amici lontani la possibilità di portare un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

… to give  friends far away the opportunity to bring a virtual flower on their loved ones’ tomb.…

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Ustica: 2 Novembre Commemorazione Defunti – quarto gruppo di foto


[nggallery id=619] … to give the friends far away the opportunity to bring a virtual flower on their loved ones’ tomb.…

… per dare agli Amici lontani la possibilità di portare un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

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COMMENTO

Da Verona Giuseppe Giacino

Grazie di cuore Pietro da parte di tutta la nostra Famiglia.

Un caro abbraccio

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Da Giuseppe Lombardo

Bella iniziativa.. Mi farebbe tanto piacere vedere la tomba di mia nonna! Caterina Giuffria.. In modo da potergli mandare un saluto!

 

“2 Novembre giorno da “ricordare”


[ id=5037 w=320 h=240 float=left]Si avvicina il 2 Novembre, giorno dedicato ai Morti, un giorno da ricordare

Nelle tradizioni popolari della”  festa dei morti ” un motivo è di sicuro ricorrente  : la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia , e in ogni parte del mondo anche se in date diverse dalla nostra , significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora .

I miei ricordi mi portano  a classificare il 2 Novembre come un giorno speciale, un giorno da non dimenticare.

L‘odore che sprigionava dalle mele   passando davanti le botteghe Palmisano ,Famularo e Patricola  era cosi straordinario  che si poteva percepire  a distanza  e, mettendo   in moto  il nostro orologio biologico   , ci ricordava  che  era odore di Ricorrenza e di Festa  . Per noi ragazzini ” la festa dei morti ” per tutta la settimana era una festa prima della Festa ,si faceva il giro dei negozi che erano addobbati  con i tradizionali e splendidi   ,  ” Pupi i zuccuru ” raffiguranti :  Regnanti  , Cavalli  , Donne , Galli , Coppie di sposi , Regine , Artigiani , Santi,  Asinelli , Bambole, Condottieri a Cavallo ,   ecc..ecc.. , e   frutta assortita di martorana incantevole  da ammirare  , frutta fresca  ,mandorle e fichi secchi , giocattoli  , automobili ,camioncini , furgoncini ,  ecc…. le bambine sognavano le bambole o una coppia di sposi in formato ” pupi di zucchero ” e i ragazzini camioncini e pistole vere che si potevano usare per giocare “alla guerra”  o ” a sparare ” .

[ id=5036 w=320 h=240 float=right]Alcuni ragazzi più grandi,  una volta ,  ci dissero che erano i genitori a portarci i regali e non i morti ma non ci volemmo credere. Finché si può, credere alla favola e’ più bello . E…. i regali e doni dei morti non erano automatici ….I morti portavano   doni e regali solamente  ai bambini che avevano  pregato e che si erano comportati bene durante l’anno mentre per tutti gli altri nelle ” guantiere ” ci poteva  essere qualche sorpresa negativa come solo frutta e castagne o addirittura carbone che e’ simbolo di punizione. il ” giorno dei Morti ” i bambini  si alzavano la mattina presto  e le ” guantiere “,  con i regali , dovevano cercarle e “scovarle” perché erano state nascoste  nei posti più impensati, sotto i letti , dietro o sotto mobili , alcuni nientemeno  nel solaio e bisognava cercare molto attentamente perché un bambino una volta trovò una “guantiera” , addirittura una settimana più tardi nascosta sopra la pedaliera di una macchina  da cucire “Singer” che era ricoperta …..

La mattina del ”  Giorno dei Morti ”  Piazza, Palchetto e strade brulicavano  di bambini che giocavano con i regali ricevuti e la festa continuava quando nella tarda mattinata  tutti andavano al Cimitero per rendere omaggio ai loro cari Defunti .

Quel giorno il Camposanto, anche conservando  il clima di austerità,  era diverso, era certamente pulitissimo, vi erano tanti fiori con fotografie e quadri ornamentali dei cari Defunti e “lumini” dappertutto che lo rendevano quasi festoso…  C’erano anche  bambini che seguivano volentieri i loro genitori e prendevano parte attiva nel ringraziare i loro cari..

[ id=5035 w=320 h=240 float=left]La Festa dei Morti e’ un omaggio ai Defunti ed  aiuta ad  esorcizzare la paura della morte e dell’aldilà’ e….i nostri morti attraverso i vivi non sbagliano mai … difatti  , per   associazione di idee con la Festa dei Morti  e i simboli dei regali negativi , se nell’isola c’e’ qualcuno che si comporta da ” intruso” o un  forestiero che all’inizio si comporta benino e dopo comincia a ” puzzare ” , tutti cominciano a chiedersi menzionando il vecchio adagio usticese  :
” … E ccu nu missuru i morti ?? ! !  ”

Agostino Caserta

2 Novembre – Commemorazione Defunti (terzo gruppo immagini)

to give the friends far away the opportunity to bring a virtual flower on their loved ones’ tomb.…

… per dare agli Amici lontani la possibilità di portare un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

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COMMENTI:

Da Genova Mariuccia Patti

Caro Pietro grazie anche quest’anno per averci dato la possibilità di essere vicini ai nostri cari defunti.

Mariuccia Patti e Famiglia

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Da Cerignola  Rosalba Longo

Pietro carissimo,

anche quest’anno abbiamo avuto, attraverso il tuo ampio servizio fotografico, la possibilita’ di visitare il cimitero di Ustica e posare un fiore virtuale ai nostri cari, ti ringraziamo di vero cuore .

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Da Milano Marilena e Sarina

Ciao Pietro, grazie per averci dato la possibilità di “visitare” anche per quest’anno la nostra tomba di famiglia: è stato davvero emozionante!
Tanti saluti da Sarina e Marilena

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Da Montecosaro (MC) Mariangela Militello

Grazie Pietro…ho visitato il sito poche ore fa….Grazie per averci dato la possibilità di porre non solo un fiore ma anche una preghiera per i nostri cari. Ho anche notato le tombe dei miei nonni…Che dire.. Un abbraccio e grazie ancora…. Mariangela Militello.

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Da Palermo Angelo Longo

Caro Pietro, anche quest’anno puntualmente ci hai condotto per mano a visitare il nostro Cimitero. Naturalmente ciascuno di noi ha cercato la Casa dei propri Cari e questo ha determinato un misto di malinconia ma anche di gioia perché ci hai dato la possibilità di essere PRESENTI.

GRAZIE DI CUORE

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Da Napoli Lidia Ferrario

Carissimo Sig. Pietro, non so come descriverLe la profonda commozione che ha provocato in noi, Famiglia Russo-Follari, la sua bellissima iniziativa. Come ogni anno, purtroppo, nel periodo della commemorazione dei defunti, non avendo la possibilità di raggiungere Ustica, regna in noi la tristezza per non poter porre un fiore sulle tombe dei nostri cari. Questa volta invece, grazie a Lei ed a chi con Lei collabora, siamo stati più sereni. Noi sappiamo che le preghiere raggiungono ogni angolo del mondo e soprattutto giungono all’orecchio di Dio immediatamente, ma sapere che si prega insieme a tanta altra gente fino a formare un unico coro è come se ci desse la certezza di non esser rimasti soli nella tristezza ma uniti nella gioia della Resurrezione che ci vedrà un giorno riuniti ai nostri cari nella LUCE DI DIO.

Grazie di tutto. Lidia Ferrario

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Dalla California Agostino Caserta

Caro Pietro,

ormai con i servizi fotografici ci hai abituati e li diamo per scontati ma in effetti , non solo sono sempre come una primizia ma, ti dobbiamo ringraziare per tutto il lavoro che fai giornalmente per la comunita’ usticese dentro e fuori le mura . Ho visto la tomba dove sono sepolti i miei genitori , nonni ,zii e parenti addobbata con quadri e fiori . Grazie ancora .

Agostino Caserta

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Dalla California Marlene Robershaw

Thank you for the pictures on the blog of the cimitero di Ustica. I read the tomba de Egidio Licciardi, very pretty.

2 Novembre – Commemorazione Defunti – (secondo gruppo immagini)

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… per dare agli Amici lontani la possibilità di portare un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

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2 Novembre – Commemorazione Defunti – (primo gruppo immagini)

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… per dare agli Amici lontani la possibilità di portare un fiore virtuale sulla tomba dei loro cari…

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Dalla California Agostino Caserta


[ id=5037 w=320 h=240 float=left]Si avvicina il 2 Novembre, giorno dedicato ai Morti, un giorno da ricordare

Nelle tradizioni popolari della”  festa dei morti ” un motivo è di sicuro ricorrente  : la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia , e in ogni parte del mondo anche se in date diverse dalla nostra , significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora .

I miei ricordi mi portano  a classificare il 2 Novembre come un giorno speciale, un giorno da non dimenticare.

L‘odore che sprigionava dalle mele   passando davanti le botteghe Palmisano ,Famularo e Patricola  era cosi straordinario  che si poteva percepire  a distanza  e, mettendo   in moto  il nostro orologio biologico   , ci ricordava  che  era odore di Ricorrenza e di Festa  . Per noi ragazzini ” la festa dei morti ” per tutta la settimana era una festa prima della Festa ,si faceva il giro dei negozi che erano addobbati  con i tradizionali e splendidi   ,  ” Pupi i zuccuru ” raffiguranti :  Regnanti  , Cavalli  , Donne , Galli , Coppie di sposi , Regine , Artigiani , Santi,  Asinelli , Bambole, Condottieri a Cavallo ,   ecc..ecc.. , e   frutta assortita di martorana incantevole  da ammirare  , frutta fresca  ,mandorle e fichi secchi , giocattoli  , automobili ,camioncini , furgoncini ,  ecc…. le bambine sognavano le bambole o una coppia di sposi in formato ” pupi di zucchero ” e i ragazzini camioncini e pistole vere che si potevano usare per giocare “alla guerra”  o ” a sparare ” .

[ id=5036 w=320 h=240 float=right]Alcuni ragazzi più grandi,  una volta ,  ci dissero che erano i genitori a portarci i regali e non i morti ma non ci volemmo credere. Finché si può, credere alla favola e’ più bello . E…. i regali e doni dei morti non erano automatici ….I morti portavano   doni e regali solamente  ai bambini che avevano  pregato e che si erano comportati bene durante l’anno mentre per tutti gli altri nelle ” guantiere ” ci poteva  essere qualche sorpresa negativa come solo frutta e castagne o addirittura carbone che e’ simbolo di punizione. il ” giorno dei Morti ” i bambini  si alzavano la mattina presto  e le ” guantiere “,  con i regali , dovevano cercarle e “scovarle” perché erano state nascoste  nei posti più impensati, sotto i letti , dietro o sotto mobili , alcuni nientemeno  nel solaio e bisognava cercare molto attentamente perché un bambino una volta trovò una “guantiera” , addirittura una settimana più tardi nascosta sopra la pedaliera di una macchina  da cucire “Singer” che era ricoperta …..

La mattina del ”  Giorno dei Morti ”  Piazza, Palchetto e strade brulicavano  di bambini che giocavano con i regali ricevuti e la festa continuava quando nella tarda mattinata  tutti andavano al Cimitero per rendere omaggio ai loro cari Defunti .

Quel giorno il Camposanto, anche conservando  il clima di austerità,  era diverso, era certamente pulitissimo, vi erano tanti fiori con fotografie e quadri ornamentali dei cari Defunti e “lumini” dappertutto che lo rendevano quasi festoso…  C’erano anche  bambini che seguivano volentieri i loro genitori e prendevano parte attiva nel ringraziare i loro cari..

[ id=5035 w=320 h=240 float=left]La Festa dei Morti e’ un omaggio ai Defunti ed  aiuta ad  esorcizzare la paura della morte e dell’aldilà’ e….i nostri morti attraverso i vivi non sbagliano mai … difatti  , per   associazione di idee con la Festa dei Morti  e i simboli dei regali negativi , se nell’isola c’e’ qualcuno che si comporta da ” intruso” o un  forestiero che all’inizio si comporta benino e dopo comincia a ” puzzare ” , tutti cominciano a chiedersi menzionando il vecchio adagio usticese  :
” … E ccu nu missuru i morti ?? ! !  ”

Agostino Caserta

Visita al Cimitero di Ustica

… Per tutti coloro che, per vari motivi, sono stati impossibilitati a visitare i i Loro Cari presso il cimitero di Ustica…

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Il 2 Novembre …

Quanto mi accingo a scrivere sono i ricordi della mia infanzia “rivisitando” il  2 Novembre, giorno dei morti.

pupoAd Ustica il 2 Novembre era un giorno particolare per noi bambini ai quali i nostri genitori facevano credere che, se eravamo stati bravi durante l’anno, avremmo ricevuto dai nostri morti, durante la notte, dei regali.pupo2

La sera prima, come da tradizione, andavamo a letto presto, con la speranza di essere ricordati dai nonni o da persone morte e a noi care. I genitori, durante la notte, nascondevano pupo3nei punti più reconditi ciò che avevano comprato giorni prima – per i bravi: vestiti, scarpe, giocattoli, frutta, frutta secca, “pupi di zuccuru”  e altro, – per i cattivi: carbone.

I morti non mettevano mai i doni in vista ma li nascondevano abilmente nei posti più disparati.martorana

La visita ai nostri morti era un dovere ed un piacere trovare il Cimitero pieno di fiori e di “lumini”.

Pietro Bertucci

P.S. Se qualcuno di voi ricorda una storia da raccontare accaduta il giorno dei morti, direttamente vissuta o raccontata dai loro nonni, sarebbe cosa molto apprezzata e ne faremo buon uso e potete indirizzarla a: pietro.bertucci@ibero.it

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What I’m going to write about are remembrances on November 2nd “giorno dei morti “or “commemoration of the dead”, back to my childhood.

In Ustica November 2nd was a very special day for us kids to whom our parents let believe that if we were “good” during the previous year, we would receive some gifts from our Dead Relatives on the night of November 1st.

That night, traditionally, we kids went to sleep early, wishing to be remembered from our dead grandparents

or other dear relatives. In fact during the night our parents hid gifts such as clothing, shoes, toys, dried fruit, typical Sicilian marzipan fruit and “pupi di zuccuru “or small puppets made with hardened and multicoloured sugar.

The gifts were hidden in the most unthinkable spots of the house, so that it was a further fun to find them out. Unfortunately only the ” good” kids could enjoy the gifts, as the bad ones got carbon only !!

For the kids in south Italy Nov2nd is like December 6th, but their dead relatives play the role of San Nicholas.

Another tradition still alive, a religious rite for all, is to pay a visit to our dead relatives to the Cemetery on November 2nd, when people in Ustica go and bring fresh flowers on the graves and light up ” lumini ” ( wax candles ).

Pietro Bertucci

P.S. If anyone in the U.S.A. has a story to tell about the ” giorno dei morti ” please tell us, writing to pietro.bertucci@libero.it