Ustica sape

AREA MARINA PROTETTA ISOLA DI USTICA: DAVIDE BRUNO NUOVO DIRETTORE

Riceviamo e pubblichiamo – Selezione pubblica conferimento incarico Direttore A.M.P.


Al Segretario Comunale dott.ssa Napoli
Al direttore facente funzione ing. Verga
Al presidente dell’amp sig. Militello

Oggetto: selezione pubblica conferimento incarico Direttore A.M.P.

Con la presente si chiede alle SS.VV. chiarimenti sulla procedura fin qui adottata dal Comune di Ustica, in quanto ente gestore, per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’A.M.P.

Nell’avviso pubblicato il 18 marzo u.s. che aveva per oggetto: SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI DIRETTORE AREA MARINA PROTETTA ISOLA DI USTICA all’articolo 6 si riscontra quanto segue: “la selezione sarà effettuata da una commissione tecnica composta da 3 componenti di cui almeno 1 esterno esperto nelle materie oggetto dell’incarico nominata con Determinazione del Sindaco dopo la scadenza del termine della presentazione delle domande di partecipazione al concorso”.

Ad oggi, pur essendo scaduto il termine delle presentazioni delle domande il 1 aprile u.s., nessuna determina sindacale è stata pubblicata dunque non risulta nominata alcuna commissione ai sensi dell’articolo 6 del suddetto bando.

Nella delibera di giunta n. 47, che a buon fine si allega, si sottolinea che è stata nominata una commissione attraverso PEC disattendendo l’articolo del bando sopramenzionato. Si apprende che tale commissione non ha ritenuto idonei nessuno dei partecipanti alla selezione. Si apprende che è stato individuato un avvocato per esperire la funzione di direttore amp per 6 mesi. Nella delibera citata non vi è alcun curriculum allegato in discrepanza a quanto dichiarato nella stessa.

Si chiede di ricevere via PEC tutti gli atti fin qui prodotti dal 1 aprile u.s. nella selezione per l’individuazione della figura di direttore amp isola di Ustica.

Ed in particolare:

PEC di nomina e convocazione commissione,
Verbale insediamento della commissione,
Verbale contenente l’esame dei Curricula pervenuti,
Le n.8 istanze pervenute entro il termine del 1 aprile e n.1 istanza pervenuta a bando scaduto,
Curriculum vitae del professionista individuato per ricoprire la figura del direttore amp,
La corrispondenza intercorsa con il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare inerente la selezione della figura in oggetto.
Vista l’importanza che riveste l’ampi isola di Ustica si sottolinea l’urgenza di tale richiesta.
I consiglieri comunali del gruppo Ustica Domani

Renato Mancuso
Tania Licciardi
Vittoria Salerno

Comune di Ustica, Impegno di spesa compenso Direttore A.M.P. Isola di Ustica

La Cooperativa CIPREA di Ustica vince l’indagine di Mercato A.M.P.

Assegnazioni ulteriori mansioni alle Posizioni Organiche relative alla A.M.P.


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Dalla California Agostino Caserta

Questa l’approvo e non lo dico in qualita’ di ex dipendente Comunale perche’ le retribuzioni degli impiegati degli Enti Locali non sono delle migliori, ogni piccola cosa aiuta….e gli impiegati se lo meritano e personalmente vorrei vedere la Direzione dell’ AMP in mano ad un usticese ( ci sono diversi laureati ) e decisamente non il disegno di assegnarla, a seguito di inciuci elettorali, ad un ex Amm.re, indesiderato, mttendo da parte la meritocrazia e favorendo cosi riciclaggio casta e clientelismo.

Riflessioni sulle considerazioni di De Maio in ordine alla A.M.P.


Al fine di porre chiarezza, ritengo opportuno intervenire in ordine alla polemica emersa sulle dichiarazioni dell’On. le Di Maio in merito alla A.M.P.

Che quanto affermato dal predetto possa essere interpretato quale messaggio elettorale, posso anche condividerlo, ma ciò che lui afferma è sacrosanta verità in quanto in passato è stato dimostrato che la Riserva Marina, oggi Area Marina Protetta, oltre ad avere assunto una valenza di rilievo nazionale aveva agevolato il processo di sviluppo socio economico dell’isola.

Non è invece accettabile l’affermazione che il Governo Berlusconi “ ha affossato spudoratamente e scientificamente la Riserva Marina di Ustica”.. La riserva è stata affossata dalle gravissime responsabilità emerse nella gestione della stessa in seguito alla verifica economico-finanziaria disposta dal Ministero, nel luglio 2002, a seguito di un esposto denuncia alla Procura della Repubblica ed al Ministero stesso, dall’allora direttore della Riserva che, per ben sette anni aveva collaborato a stretto contatto di gomito con l’amministrazione comunale. Dopo tale denunzia il predetto è stato licenziato nel settembre 2001.

Per la soluzione delle criticità emerse il Ministero dell’Ambiente aveva disposto una specifica azione di assistenza e di supporto nei confronti del Comune di Ustica allo scopo di pervenire ad un complessivo riordino gestionale. Tale disposizione che, oltre tutto era limitata dall’ottobre 2002 al maggio successivo, venne, con fermezza inusitata, formalmente rigettata dal comune. Dopo una serie di diffide, da parte del Ministero, ed a seguito degli elementi emersi dall’analisi istruttoria il Ministro, anche in considerazione della crisi del rapporto istituzionale creatasi fra il Ministero ed il Comune, con regolare decreto, ebbe a revocare l’affidamento al Comune di Ustica della gestione dell’Area Marina Protetta e nelle more della individuazione di un diverso ente gestore , la gestione dell’area venne affidata per sei mesi alla Capitaneria di Porto di Palermo che a tutt’oggi, malgrado siano passati nove anni, la gestisce attraverso un commissario.

Non si comprende perché il comune non volle accettare l’assistenza del Ministero.

Se l’avesse fatto la gestione ancora oggi sarebbe affidata al Comune.

Si ritiene che gli accostamenti del piano politico , (destra, sinistra, centro) sono del tutto impropri anche perché vero è che l’art. 8 della legge 179/2002 ha disposto che le spese relative alle risorse umane, destinate al funzionamento delle riserve marine venivano poste a carico dei soggetti gestori, ma è pur vero che non veniva disposta, con la predetta legge, la cessazione del finanziamento dei programmi annuali.

La riserva poteva essere gestita attraverso la predisposizione di appositi progetti obiettivo le cui risorse all’uopo necessarie potevano trovare ristoro anche attraverso finanziamenti statali o regionali per come avvenuto in tante altre aree protette.

Se il Comune, per sua colpa, non ne avesse persa la gestione, la riserva oggi continuerebbe ad essere il fiore all’occhiello dell’Isola e certamente, come già lo era, sarebbe stato il volano per lo sviluppo e la coesione economica, sociale, territoriale coniugando lo sviluppo con le esigenze di tutela del patrimonio naturale improntato non esclusivamente alla sua cristallizzazione.

Salvatore Compagno

 

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COMMENTO

Da Salvatore De Maio 

Cari amici, vedo che devo precisare alcune cose, io conosco bene tutti voi e ogni vicenda dell’Isola e della riserva marina, non ho alcuna carica elettiva, il mio non è uno spot elettorale ma il reale pensiero di uno che ama l’isola, la sua natura, le sue riserve. Precisato ciò sono lieto che quanto da me dichiarato sia stato oggetto di discussione, vi dico subito che non ho perso tempo a leggere tutto perchè certo che il contenuto non è strettamente costruttivo ma maggiormente polemico, e con le polemiche non si va avanti, in mancanza della costruttività politica che manca sull’isola da decine di anni, desidero invitarvi pubblicamente a concordare un documento propositivo valido ragionato e approvato dalla maggioranza della popolazione per portare alla luce le carenze dell’Isola in termini di sviluppo o ripristino economico-turistico, tali intendimenti, qualora lo riterreste opportuno, potranno essere utilizzati per un piano di sviluppo programmatico che potrei proporre all’amministrazione Regionale che si accinge a governare. Grazie per la vostra attenzione 3314141603

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Da Ustica Fabio Ailara 

dato che tutti ricordano i fatti vorrei sapere quale è stato l’esito delle verifiche fatte dal ministero???

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Da Ustica Salvatore Compagno

Risposta ad Attilio Licciardi

Che il mio intervento, sulla polemica scaturita dallo scritto dal Sig. De Maio, potesse suscitare le reazioni di qualcuno , era scontato. Non mi aspettavo, però, di essere accusato di parlare a “vanvera” . E’ mio costume essere in grado, sempre, di poter dimostrare ciò che affermo di conseguenza invito chi mi accusa di ciòi a farmi conoscere quali delle mie affermazioni non rispondono al vero e sarò ben felice di dimostrare la veridicità di quanto da me affermato..

Non ho inteso gettare fango su alcuno, in quanto è fuori dalla mia cultura, mi sono limitato a riportare, cronologicamente, gli avvenimenti che portarono alla revoca della gestione della Riserva Marina al Comune di Ustica, senza aggiungere alcun mio commento.

Non sono entrato nel merito, in quanto non a mia conoscenza, sulle risultanze delle visite ispettive e, sono convinto che non sono note al alcuno, sono però a conoscenza di una nota del febbraio 2003, diretta al Sindaco di Ustica, del direttore generale del Ministero dell’Ambiente Dr. Aldo Casentino con la quale comunica :” che dalle ulteriori analisi istruttorie, si configurano le condizioni per proporre al sig. Ministro l’atto di revoca del predetto affidamento”. proposizione successivamente verificatesi. Ciò dimostra che la revoca della gestione non è stata promossa dall’allora Ministro Matteoli per scopi elettorali, come affermato, bensi dalla proposizione di organi amministrativi che hanno ritenuto il verificarsi delle condizioni perché la riserva cambiasse ente gestore.

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Da Ustica Riccardo Caserta

Sono armai più di 12 anni che sento “puttan… su puttan…”. Penso sia ora, dopo più di 12 anni, che ognuno si prenda le proprie responsabilità di ciò che ha fatto in passato, perchè è il risultato di quello che siamo oggi. E’ veramente ora di FINIRLA di scaricare barili su altre persone e così via fino all’infinito come si è sempre fatto sull’isola. Da oggi non c’è più il tempo di SCHERZARE, di fare GIOCHINI politici come si sono sempre fatti. Ormai la politica che conosciamo è MORTA E SOTTERRATA. Bisogna incominciare ad alzarsi le maniche della maglia lavorare sul serio e farsi venire i calli nel cervello.

Non sto puntando il dito contro nessuno, anzi lo sto puntando verso tutti me compreso, perchè siamo stati NOI gli artefici di questo disastro.

Le soluzioni ci sono, sono reali e alla portata di tutti, è ora di passare da una mentalità retrograda radicata nelle nostre teste e nel nostro modo di fare, alla mentalità di oggi e del presente, ovvero quella di pensare al benestare di tutti e non a quello personale.

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Dalla California Agostino Caserta

Wow ! Stentavo a crederci ! ho dovuto rileggere tutto quanto esposto da Salvatore Compagno perche’ non riuscivo a capacitarmi con le date ma ora vedo che le date combaciano. Ed e’ vero ! nel 2002 ero ad Ustica durante i Mondiali in Korea e mi ricordo benissimo, in carica c’era l’Amm.ne Attilio Licciardi. Rileggendo attentamente si evince che fu proprio l’Amm.ne Licciardi, quindi, che, per usare un linguaggio spiccio, FECE PERDERE INEROGABILMENTE LA GESTIONE DELL’AMP AL COMUNE DI USTICA CON LE CONSEGUENZE CHE TUTTI SAPPIAMO !

Il Governo ( Berlusconi ) – che qualcuno accusa – in realta’ tento’ di salvare capre e cavoli ma il Comune rifiuto’ l’assistenza specifica e rifiuto’ inspiegabilmente di salvare l’AMP la quale quindi, dopo una serie di diffide da parte del Ministero, fu tolta al Comune di Ustica ed affidata in Gestione Commissariale alla Capitaneria. Incredibile ! ed e’ proprio vero, la verita’, anche se dopo dieci anni, viene sempre a galla. Ora tutti sappiamo chi sono i responsabili di questo fiasco.

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Da Palermo Attilio Licciardi

Sono allibito dalla nota di Salvatore Compagno. E’ come se il tempo si fosse fermato. Nel 2012 si continua a parlare e scrivere a vanvera su “presunte responsabilità sulla gestione della Riserva” quando un’indagine durata 4-5 anni costata un sacco di soldi pubblici e che aveva il solo ed evidente scopo POLITICO di affossare un’esperienza NON HA RISCONTRATO NULLA , si è chiusa con UNA BOLLA DI SAPONE ed è servita soltanto a togliere la Riserva Marina al Comune di Ustica e consegnarla alla Capitaneria di Porto. Quella campagna orchestrata a Ustica a Palermo e a Roma da ambienti del centrodestra aveva il solo scopo di gettare fango su tante persone per bene. Quella iniziativa scellerata, di cui anche tu Salvatore sei stato protagonista, aveva solo uno scopo elettorale. Il risultato è stato che oggi Ustica è in coda a tutte le classifiche, che ha avuto un crollo economico, che eravamo al primo posto in Italia e tra i primi nel Mediterraneo nella tutela dell’ambiente marino ed oggi siamo solo sommersi di immondizia.

Caro Salvatore mi dispiace il fatto che tu, a distanza di anni, voglia riaprire ferite che non sono solo personali ma riguardano tante persone per bene e un’intera comunità che è stata gettata nella crisi economica e che si interroga con paura sul suo futuro. L’ho detto e lo ripeto: USTICA DEVE RICOMINCIARE A CORRERE per tornare ad essere quello che è sempre stato: UN’ISOLA DI SERIE A!!

 

Ministro Ambiente: Via libera per invio dettagli e condizioni gestione A.M.P.


[ id=10731 w=320 h=240 float=left]Il nuovo Ministro all’Ambiente, Corrado Clini, condividendo l’impostazione data sinora sulla gestione dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica, ha dato il via libera per l’invio agli Enti locali interessati della nota che indica i dettagli e le condizioni, soprattutto a carattere economico, per la gestione dell’A.M.P.”

E’ quantomi ha comunicato oggi la dssa Paola Lucarelli che , nonostante il passaggio di consegne ministeriale, è rimasta al suo posto ai vertici del Ministero dell’Ambiente.

Le condizioni le avevo già apprese e rese evidenti all’opinione pubblica dopo il mio ultimo viaggio a Roma. So che impegneranno notevolmente il Comune ma la decisione è già stata presa. Trattandosi di impegno finanziario pluriennale ritengo necessario un ultimo passaggio in consiglio. Sarò felice se sarò riuscito a completare l’iter di mia competenza per il ritorno della gestione dell’AMP al Comune di Ustica. Ho ritenuto giusto inviare un SMS all’On Stefania Prestigiacomo che evidentemente ha mantenuto gli impegni con la nostra comunità e che tramite la dssa Lucarelli dimostra di avere ancora a cuore il destino della nostra AMP. Ho invitato entrambe a visitare la nostra isola

Aldo Messina

 

 

Riceviamo dal Presidente del Consiglio di Ustica e pubblichiamo


COMUNE DI USTICA

Il C.C. di Ustica nella seduta del 20.12.2010, ha deliberato su due importanti punti: adozione delle misure correttive per la spesa del personale gestione A.M.P.

Per il primo punto, il Presidente, ha predisposto una lettera da inviare alla Giunta ed al responsabile Finanziario , condivisa  dall’ intero  Consiglio, nella quale viene evidenziata la necessità di predisporre un piano complessivo da sottoporre all’ approvazione del Consiglio, e successivamente inviato alla Corte dei Conti, che tenga conto delle osservazioni della stessa in merito alla spesa del personale che deve essere riportata ai valori del 2004 anche attraverso la ristrutturazione burocratica dell’ Ente, il contenimento delle aree e dei servizi, e la riduzione della somma destinata al salario accessorio dei dipendenti comunali.

Per il secondo punto, il Consiglio ha deliberato di invitare il Sindaco ad adottare tutti provvedimenti necessari per cominciare a gestire l’A.M.P. a partire da un piano di gestione concordato con il Consiglio Comunale, da sottoporre successivamente all’ approvazione del Ministero dell’Ambiente.

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Di seguito il testo della lettera inviata al Sindaco, agli Assessori, al Responsabile Area Finanziaria – e,p.c. alla Corte dei Conti Sezioni riunite e alla Sezione Controllo Regione Sicilia

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COMUNE DI USTICA

Il Presidente del Consiglio Comunale vista la nota della Corte dei Conti Sezioni Riunite e Sezione di Controllo- per la Regione Sicilia(prot.0005806 del 30.11.2010), con la quale ordina che gli venga comunicata la pronuncia: accerta che le previsioni di spesa per il personale per l’anno 2010 registrano un incremento tale da inficiare il limite fissato dall’art.1, comma 562, della Legge 296, del 2006, ai fini dell’adozione “delle necessarie misure correttive” come previsto dal comma 158, dell’art.1, della Legge n.266 del 2005, invita le SS.LL. a predisporre entro 30 giorni e sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale un piano complessivo che tenga conto delle osservazioni della Corte dei Conti riguardanti: l’esigenza di ulteriori interventi volti a ridurre, in maniera significativa, la spesa per il personale, attraverso anche la riorganizzazione burocratica dell’ Ente, il contenimento del numero delle Aree e dei servizi, la riduzione delle risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa.

In particolare si ravvisa la necessità che tutto il personale comunale espleti le mansioni corrispondenti alla qualifica di appartenenza come nel caso della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Il Presidente del Consiglio Comunale
Leonardo Cannilla

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Absit qui mea manducat mecum et sua secum:

Via da me chi mangia del mio con me e del suo da solo.

Problematiche A.M.P.


COMUNE DI USTICA

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 69 dell’11-08-2010, avente per oggetto Problematiche A.M.P. Gestione A.M.P. Isola di Ustica.

Consiglieri Presenti: Giovanni Palmisano, Tranchina Girolamo, Martello Bartola, Picone Alessandro, Caserta Gaetano, Palermo Pasquale, Zanca Alessandro, Cannilla Leonardo L.(Presidente), Badagliacco Felice,Taranto Bartolomeo.

Consiglieri Assenti: Ciaccio Angelita, Bertacci Silvana.

Di seguito le dichiarazioni verbalizzate

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Zona A.M.P.


[ id=2314 w=320 h=240 float=center]

“Area Marina Protetta e Biodiversità”

Si è tenuto a Lipari il Convegno dal titolo “Area Marina Protetta e Biodiversità” con l’intenzione d’istituire anche l’A.M.P. delle Isole Eolie. Le autorità intervenute hanno manifestato notevole interesse verso l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie. L’obiettivo potrà essere raggiunto, si è detto, attraverso un processo che coinvolgerà direttamente tutti i portatori di interesse. Era presente anche il Sindaco di Ustica A. Messina il quale ha sottolineato gli “indiscussi benefici derivanti dall’istituzione dell’AMP evidenziando l’importanza di mantenere il controllo e la gestione della stessa a livello locale.”

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